Storie originali > Horror
Segui la storia  |      
Autore: Alexander Liam Baka    12/08/2012    1 recensioni
Il ragazzo dal cuore fragile divenne il ragazzo dal cuore di pietra ed ecco la sua storia...
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quel giorno Alex (così lo chiamavano) compì gli anni, 15 per l’esattezza e festeggiò il compleanno con sua sorella gemella. Lei era debole di fisico, come lui perché loro padre non voleva fargli fare sport diceva che era inutile “uno spreco di tempo “ rispondeva quando gli chiedevano dello sport. Ma oltre allo sport, l’arte era una passione di Alex. Il problema era che qualsiasi disegno facesse non veniva preso in considerazione anzi, il padre lo demoralizzava urlandogli “Che fai con quella robaccia“, e i suoi disegni divennero sempre più oscuri, disegni di morte. La sua famiglia non era molto normale,ogni anno per il compimento degli anni della madre le veniva privato di stare a casa con loro e non avevano mai capito il perché. Alcune volte era capitato che mancava da casa per giorni, altre per settimane e quando ritornava era fasciata, ingessata o piena di lividi. Esattamente due giorni prima del compleanno di Alex e di Anne – la sorella gemella – il padre gli riferì che gli aspettava un rituale infatti il giorno seguente, il padre lì portò in una casa su una collina disabitata. Erano le 23.45 quando arrivarono, e quando entrarono la scena fu orribile. Alex notò che alle pareti erano appesi attrezzi taglienti (Asce,coltelli ecc) illuminati dal bagliore rosso del camino. Il padre chiuse la porta a chiave e legò Alex,la sorella e la madre con delle catene che scendevano dal soffitto. Esattamente alla mezzanotte l’uomo slegò la madre, inizio a frustrarla e a tagliare la sua schiena con del vetro, la tramortì, poi passò alla ragazzina. Abusò di lei per circa 20 minuti poi gli diede un colpo in testa con un metallo affilato. Legò le due donne al fianco di Alex e iniziò a slegarlo, il fuoco del camino ardeva nei suoi occhi castani e in quell’istante il ragazzo capì tutto. Quello che succedeva gli anni precedenti. La madre subiva questo trattamento tutti gli anni. Il padre si girò per prendere la frusta che era sistemata sul comodino ma lui con uno scatto improvviso di rabbia odio e terrore si scaraventò su di lui,lo prese per la nuca e lo scaraventò con la testa nelle fiamme. Morì urlante di dolore. Il ragazzo si girò verso la mamma e la sorella, soffrivano, allora con uno scatto prese dei pezzi di vetro da terra e li conficcò nella gola della madre sussurrandole “ Potevi ribellarti PUTTANA”, sentì il sangue scendere sulle sue mani. La sorella era lì che lo guardava, non poteva dare la colpa a lei eppure aveva paura che parlasse. Andò da lei prese il coltello che era ai suoi piedi e iniziò a tagliargli la lingua che cadde a terra, poi tagliò mani e piedi con un ascia presa dal muro, slegò i corpi e li mise a terra, ma non gli bastava c’era qualcosa che mancava! Si guardò in torno scorse un pezzo di vetro, lo prese e andò dalla sorella la girò di spalle e sulla sua pelle disegno un paio di ali angeliche mentre il sangue colava sul pavimento, una volta finito il ragazzo scrisse alla fine della schiena: scusami sorellina ti meriti di meglio. Alex osservò il corpo del padre a terra con la faccia bruciata poi prese il coltello più affilato che c’era sulla parete guardò la sorella e la squartò.. prelevando però solo il cuore. Andò da suo padre e appoggiò il cuore giusto al centro: scorse un ago e un filo di spago, li prese e iniziò a cucire il cuore sul petto del padre una volta finito scrisse con il sangue della madre una frase sul pavimento “ Forse se avessi avuto quel cuore sin dall’inizio tutto questo non sarebbe successo.. GAME OVER” Il ragazzo finalmente uscì dalla casa si diresse verso quella che sembrava una strada di campagna, la prese e si incamminò nella sua testa e nel suo cuore qualcosa cambiò. Era pieno di rabbia e odio, solo quello e sapeva che avrebbe odiato qualsiasi persona si fosse presentata nella sua vita. La signora proprietaria della casa andò a controllare se l’abitazione era occupata e quando entrò vide l’omicidio e chiamò la polizia che si mise subito sulle tracce del colpevole. Alex proprio quando pensava di aver risolto tutti i suoi problemi se ne ripresentò uno davanti: una pattuglia di polizia. Il ragazzo oppose resistenza ma venne portato in prigione un medico lo visitò e dicendo: ”Questo ragazzo ha subito un trauma, un trauma forte e per riprendersi non ci vorrà poco“ poi si davanti al giudice testimoniò “Questo ragazzo va curato”. Il giorno seguente Alex venne portato in un Centro per Malati Mentali, li il ragazzo capì che l’odio che portava, non sarebbe svanito così velocemente … Il carattere: Alex è sempre stato represso dal carattere di suo padre, che pian piano lo ha fatto chiudere in se stesso. La sua unica valvola di sfogo diventa quindi l'arte, mezzo per comunicare, con qualcuno che non è mai arrivato, era insicuro e ingenuo riguardo a quello che gli succedeva in torno, fino a quel giorno quando tutta quella sua insicurezza,quella repressione quell’ingenuità divenne odio,odio nei confronti di suo padre, che poi si tramutò in odio verso le persone perché pensava che le persone erano cattive come suo padre e ingenue come la madre…
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Alexander Liam Baka