Piccolo angolo di piacere
 
 
Santana e Brittany adoravano quel parco, quando erano piccole, giocando a nascondino trovarono una zona in cui c’era un laghetto, sembrava fatto apposta per loro, da quel momento in poi quello divenne il loro piccolo angolo di piacere.
Come loro solito si mettevano sotto un grande salice piangente che con i rametti rivolti così in basso, le foglie potevano sfiorare l’acqua cristallina creando dei piccoli mutamenti sulla superficie del laghetto.
Quando volevano restare da sole e non volevano farsi trovare, si rintanavano nel loro angolo.
 
Fu in uno di quei giorni che Santana si ritrovò nel loro laghetto, con le lacrime agli occhi, ripensando a quanto era successo poco prima:
aveva confessato alla sua abuelita di essere innamorata di Brittany, della sua Brittany, pensava che lei le fosse restata vicino come era sempre accaduto, era una delle persone più importanti della sua via per questo le aveva confessato la verità, ma Anita non accettava l’omosessualità di sua nipote, e questo glielo disse apertamente, senza inutili giri di parole la cacciò di casa ripudiandola –Esci da questa casa Santana, da oggi Io non ho più una nipote!- affermò senza curarsi minimamente delle lacrime che riversava la giovane latina.
 
Con il cuore infranto Santana uscì di corsa, iniziò a guidare senza meta, quando si accorse di essere arrivata nel loro angolo di picere senza accorgersene.
Il telefono continuava a squillare.
Lo spense, non aveva voglia di sentire nessuno, aveva bisogno di restare sola.
 
Brittany sapeva dove trovarla.
Dopo averla chiamata senza ricevere risposta, la bionda l’andò a cercare, sapeva che l’avrebbe trovata lì, la conosceva troppo bene.
Arrivata al parco oltrepassò la recensione e i cespugli che formavano l’unico ostacolo per arrivare al loro laghetto, sentì dei singhiozzi, sapeva che voleva essere lasciata sola ma non ce la faceva a vederla in quello stato.
-San- le mise una mano sulla spalla, Santana era si appoggiata contro il salice con le ginocchia al petto e fissava con lo sguardo perso l’acqua, sulle sue guance e nei suoi occhi arrossati c’erano i segni del pianto.
-Ha detto che non ha più una nipote- disse con la voce rotta dal pianto
Restai per un attimo senza parole.
-C..cosa?-
-Non mi accetta per come sono. Le ho detto che sono innamorata di te e lei mi ha letteralmente sbattuto la porta in faccia- ricominciò a piangere
Mi abbassai e le alzai il mento per vederla negli occhi, erano gonfi e rossi per via delle ore che aveva speso a piangere, eppure erano sempre di una bellezza sconvolgente, occhi nei quali potei vedere tutto il dispiacere e la tristezza che quella donna le aveva lasciato.
 
Mi abbracciò e in un attimo mi sentii meglio. Era stano di come quella biondina avesse trasformato la stronza magia uomini senza cuore di Lima Higts in una ragazza che si scioglieva nell’incrociare quei due occhioni azzurri. Non c’era più alcun rimedio, ero totalmente innamorata di lei, per questo non ce la facevo più nel vederla soffrire e così decisi di fare coming out, solo per lei.
Ma quel giorno colei che credevo mi avrebbe appoggiato più di tutte mi aveva pugnalato alle spalle, creandomi un senso di vuoto nel petto, raccontai tutto a Brittany che non smise per un istante di guardarmi negli occhi.
-San se tua nonna non ti accetta così come sei cioè una ragazza splendida piena di amore e dolce, allora non ti ama veramente come ti amano i tuoi genitori i nostri amici e come ti amo io. Per me sei la persona più importante del mondo, quando io sono con te mi sento completa e amata da una persona che amo alla follia per cui farei di tutto.
-Davvero?
-Si sciocchina! Ti amo per quella che sei, non dimenticarlo mai- concluse la sua promessa con un bacio, un semplice sfiorare di labbra che racchiudeva tutta la dolcezza del mondo.
-Ti amo Brittany S. Pierce, con tutto il mio cuore-
-Ti amo anch’io Santana Lopez, con tutta la mia anima-
 



 Spero vi sia piaciuta..
Se volete potete farmi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione..
Vi ringrazio in anticipo!

_LoVeR_