Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Cat_    13/08/2012    5 recensioni
A quanto pareva, Hermione avrebbe dovuto rivedere la sua concezione di “mente ben organizzata”, perché lei, nella morte di Fred, non vedeva nessuna avventura. [...]
Aveva sempre creduto di essere una persona intelligente, razionale, ma evidentemente si era sbagliata. Qualcosa aveva scardinato le sue convinzioni, l’aveva fatta vacillare: perdere lui, perdere Fred.

[Shot classificatasi ottava al Contest: "48 ore di Contest - Per edite" indetto da BessieB sul forum di Efp]
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A Kri, perché è semplicemente una persona fantastica.
E a Marti, per almeno mille motivi, che lei conosce benissimo.
Grazie a voi, sempre.

OS classificatasi ottava al contest: "48 ore di Contest - Per edite" indetto da BessieB sul forum di Efp
                                                                                                              [giudizi in fondo]                                                                                                            

                                                                                                                                


 

And the sun will set for you

Da quando Fred non c’era più, Hermione faceva fatica anche a respirare.
Continuare a vivere, andare avanti giorno dopo giorno, era come tuffarsi ininterrottamente nel vuoto. Un vuoto buio e incolmabile del quale non riusciva a vedere la fine.
Albus Silente in persona, molti anni prima, aveva detto che per una mente ben organizzata, la morte non è altro che una nuova, grande avventura.
A quanto pareva, Hermione avrebbe dovuto rivedere la sua concezione di “mente ben organizzata”, perché lei, nella morte di Fred, non vedeva nessuna avventura. E nemmeno Fred la pensava così, ne era sicura, solo che non avrebbe mai avuto l’occasione di chiederglielo.
Aveva sempre creduto di essere una persona intelligente, razionale, ma evidentemente si era sbagliata. Qualcosa aveva scardinato le sue convinzioni, l’aveva fatta vacillare: perdere lui, perdere Fred.


Quel giorno, uno dei tanti in cui si limitava ad esistere, Hermione era seduta su di una collina accanto alla Tana, le ginocchia strette al petto, lo sguardo perso verso l’orizzonte.
Improvvisamente, quasi dal nulla, era comparso George.
Hermione si era voltata appena, abbozzando un timido sorriso, e aveva ripreso a guardare lontano.
George le ricordava Fred in maniera quasi violenta, e i ricordi sepolti nella sua memoria riaffioravano prepotenti quando lui le era accanto. Si somigliavano così tanto…
Ma Hermione non voleva mostrarsi debole, non davanti a George. Le sembrava quasi un insulto, una mancanza di rispetto nei suoi confronti. Lui aveva amato Fred più di qualsiasi altra persona al mondo, e con la sua morte, una parte fondamentale della sua vita e della sua anima se n’era andata per sempre.
Era stato George, dopo alcuni interminabili minuti, a rompere quel silenzio carico di emozioni non espresse.
«Sono venuto qui perché volevo farti vedere una cosa, Hermione.»
Lei non aveva replicato, parlava quasi solamente con gli occhi, ormai, ma gli aveva rivolto tutta la sua attenzione.
«Io… io ho trovato questa, e… ho pensato che forse ti avrebbe fatto piacere averla» le aveva detto.
Quasi meccanicamente, George aveva tirato fuori dalla tasca dei jeans scoloriti una foto, e l’aveva data a Hermione.
Lei l’aveva presa, quasi tremando, e subito aveva sentito il cuore mancarle un battito.
Un ragazzo dagli inconfondibili capelli rossi le stava sorridendo, ammiccando furbo di tanto in tanto; accanto a lui, un’ Hermione di molto tempo prima, tratteneva a stento le risate, guardandolo con la coda dell’occhio.
I due si tenevano per mano, e sembravano le persone più felici del pianeta.
Cercando di ricacciare indietro le lacrime, Hermione si era schiarita la voce. Non sapeva che dire.
«Noi… eravamo al matrimonio di Bill e Fleur, probabilmente l’ultimo momento davvero felice che abbiamo vissuto insieme, se la situazione di quel giorno può essere considerata felice. Fred mi stava prendendo in giro per via dei miei capelli, così dannatamente indomabili… Grazie George, è… meravigliosa, non sai quanto significhi averla con me, ora» aveva finalmente detto, mentre una lacrima le scivolava solitaria sul volto.
George le aveva sorriso sincero, e triste, e aveva fissato un punto lontanto, ricordando cose che solo lui sapeva.
«Sai perché vengo ogni giorno su questa collina, George?» gli aveva domandato all’improvviso Hermione.
George si era voltato a guardarla, incuriosito, e aveva scosso la testa.
«Mi siedo qui ogni giorno, ogni maledetto giorno. Arrivo, e aspetto che il sole tramonti. Il tramonto mi fa pensare a Fred. Quando il cielo s’incendia e diventa rosso, io rivedo i suoi capelli. E penso a quanto sia ingiusta la vita, a quanto eravamo felici insieme, a quanto mi manca. A quanto ci manca. Mi tornano in mente le sue battute, i suoi occhi vispi, e anche quei dannati scherzi che a volte odiavo tanto.
Vengo sommersa dai ricordi, che ora come ora, per quanto dolorosi, sono una delle poche cose che riescono a mandarmi avanti. Tu mi capisci, vero?»
Lui e Hermione non avevano mai parlato di Fred, da quando era morto. Mai. Lentamente, George si ritrovò ad annuire. Eccome se capiva.
«Io ci vedo di tutto, in questo sole che scompare all’orizzonte» aveva continuato lei, imperterrita ma sollevata, nel dichiarare ciò che il cuore le dettava.
«Lo so che non è possibile, forse mi giudicherai una stupida George, ma a volte penso che… il sole tramonti per lui, per Fred.»
Stava piangendo ormai silenziosamente, Hermione, conscia di aver rivelato al gemello che sedeva accanto a sé, tutto quello che da mesi si teneva dentro. Un fardello troppo grande per lei, così fragile in realtà.
George l’aveva guardata negli occhi, prendendola per mano, una cosa che prima non avrebbe neanche mai pensato di fare.
«Lo sai Hermione? Io non credo che tu sia stupida» l’aveva rassicurata.
«Anzi, io penso che tu abbia ragione, dev’essere così: il sole tramonta per lui.»




NdA:
Questa è stata una Shot difficile da scrivere per me, quasi sofferta, ma che desideravo ardentemente scrivere da molto tempo. Nella mia testa era davvero molto più bella, giuro. E una volta scritta invece, non mi convince per niente. Devo ringraziare infinitamente Bess ed Emma, perché se non fosse stato per loro non penso avrei mai trovato il coraggio di pubblicare questa storia. Sappiate che la vostra palla al piede (che sarei io, ebbene sì) vi adora con tutto il cuore.
Per eventuali dubbi (soprattutto perché temo di essere andata OOC) sono sempre qui, a completa disposizione.
Grazie a chi la leggerà, e a chi avrà voglia di spenderci sopra due parole, belle o brutte che siano.
Baci,
Cat.

P.S. Ovviamente il titolo della Shot e l’ultima frase che dice George sono prese dalla meravigliosa canzone dei Linkin Park, “Shadow of the day”, che ha fatto da sottofondo alla stesura di questa storia, e che consiglio a tutti di ascoltare, perché merita davvero.





Giudizio della giudiciA BessieB:

Ottava classificata: Cat_

Grammatica: 10\10
Ovviamente perfetta. Conoscendoti (mi correggo: conoscendo la cura maniacale che riversi nelle tue storie) non potevo aspettarmi altro.
Quindi… niente, punteggio pieno.
Titolo: 5\5
Titolo originale, che ti rimane in mente anche dopo aver letto la storia. Perfetto per una ff di questo calibro, richiama ogni parola da te scritta.
Non so come tu abbia fatto a trovare un titolo del genere. Complimenti.
Caratterizzazione: 5\5
Qui ti avrei picchiata. A sangue. E sai perché? Te lo dico chiaramente così non te lo dimentichi: questi personaggi non sono OOC.
Chiaro? xD
Bene, torno ad essere una giudiciA seria. Dunque, non ho trovato i personaggi OOC e dico sul serio. Anche perché trovo che non ci sia bisogno di parlare di OOC in questa situazione. Voglio dire, nemmeno George andrebbe a seminare scherzi ovunque, con il fratello appena morto.
Sì, la mia delicatezza è proverbiale. Andiamo avanti, che è meglio…
Originalità: 8\10
Qui mi sei caduta un po’. Non fraintendermi, non ho detto che non mi è piaciuta. Il fatto è che la vicenda non è poi così “nuova”. Si è già vista la ragazza che soffre per red e si fa consolare da Fred. E lo dico perché anche io ho scritto una cosa del genere xD
Però hai saputo usare quest’elemento abusato molto bene e ciò ti fa guadagnare punti.
Gradimento persnale: 10\10
Shippo fieramente Fred\Astoria e lo sai. MA, non mi dispiacciono le Fred\Hermione, come dimostra la mia predilizione per il triangolo Astoria\Fred\Hermione. La tua storia mi piace molto, l’ho trovata una lettura gradevole. Non posso non assegnarti il massimo.
Tot: 38\40
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Cat_