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Autore: Zero    30/05/2004    3 recensioni
Quasi una lunga poesia... scritta senza uso di punteggiatura, un libero flusso di pensieri associato all'idea dei binari di una linea ferroviaria. ^_^
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Binari che si stendono all’orizzonte verso le infinite destinazioni dove ci può portare un treno

Binari che si stendono all’orizzonte verso le infinite destinazioni dove ci può portare un treno

Binari che si frappongono fra noi e i nostri scopi odore di legno misto a urina che ci ricorda che non possiamo essere ovunque

Binari su cui viaggiano le nostre speranze il nostro futuro che amiamo divorare a bordo di un treno che ci conduce verso sogni sussurrati

Binari che ci separano ci allontanano dietro di noi esplicita metafora della separazione che odiamo

Binari ovvero rette parallele che non si incontrano mai inchiodate con dolore alle traversine per sempre

Binari che segnano il nostro destino le scelte sono solo agli scambi altrimenti dobbiamo andare dritti seguirli e scoprire dove ci porteranno

Binari bagnati scivolosi su cui stridono i freni quando non si può più andare avanti prostrati dall’attesa umiliante del passaggio di un altro treno più importante

Binari che guardi passare seduto accanto al finestrino tu ci passi sopra una dieci cento mille volte e loro sono ancora lì e ci saranno anche quando non ci passerai più

Binari che ti vedono esultante sognante triste sconfitto perduto

Binari che fanno curve troppo strette presagio di deragliamenti futuri tristi fatalismi che aleggiano nell’aria fredda in galleria

Binari temuti simulacro della distanza che si dilata tra noi e presto ci ruberà il suono delle nostre grida

Binari agognati quando si accorciano di fronte ai nostri occhi speranze che prendono corpo e sostanza ogni metro che passa

Binari che si gettano nel tramonto grondanti di luce tra le colline dorate bagnati di un ricordo di pioggia

Binari su cui partiamo in quarta esaltati nella mattina dell’inizio

Binari su cui torniamo lentamente affranti la sera della fine

Binari che sono sempre stati ci sono e ci saranno

Binari rimossi smantellati le certezze che cadono

Binari di una linea che verrà dismessa solo treni fantasma la solcheranno ora i cadaveri dei mille pensieri aleggeranno in eterno sui sassi

Binari morti in cui finiamo prima o poi massacrandoci contro i respingenti

Binari che infine confluiscono con altri binari continueranno a vivere o moriranno lì

Binari che vivono nel ricordo di una notte di sospiri

Binari che partono binari che arrivano

Binari che uccidono chi parte e devastano chi resta

Binari che forse ci incutono troppa paura che dovremmo guardare per quello che sono sbarre di ferro che si incuneando per i meandri del mondo

Binari che forse non sono l’inizio della fine ma una fine e un nuovo inizio

Binari con cui dobbiamo fare i conti

Binari percorsi dal nostro treno che parte fra poco

Binari che scopriremo insieme dove portano

Binari che hanno lasciato le uggiose stazioni e che attraversano i campi di grano intrisi di sole

Binari sferzati dai temporali un giorno ma non ora

Binari che seguiremo fino alla fine in joy and sorrow

Binari a cui quando saremo a destinazione potremo pensare compiacendoci della strada fatta

Binari che corrono attraverso il Mondo.

 

  
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