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Autore: keeponfeelingbetter_    13/08/2012    0 recensioni
-sei per caso impazzita? Come ti è venuto in mente di portare con te Maria? Tu sei un idiota. Lo dicevo che non dovevo fidarmi di te. Sei la peggior migliore amica sulla faccia della terra!-
-hai finito? Bene, dopo tutti questi complimenti da parte tua, voglio comunicarti che lo sto facendo per voi. Sai, mi sono stancata di starvi a sentire. Almeno avrete ben due settimane per parlare e chiarirvi. Lo faccio perché so che non vedete l'ora di tornare come prima, ma visto che siete due deficienti, vi sprono io-
-io non capisco, tu cosa ci guadagni?-
Quattro ragazzi, quattro storie diverse. Un'estate da vivere
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La porta della mia camera si aprì con un rumore secco. Una luce accecante provenne dalle tende appena tirate insieme a un venticello estivo.
Ma chi cazzo era che entrava senza bussare, alle otto di mattina, di sabato, in estate?
-alzati cialtrona, ma lo sai che dormire fino alle undici non fa bene alla tua pelle? Poi, lo sai che ingrassi se fai colazione a mezzogiorno e poi all'una pranzi? Maria, ti prego SVEGLIATI!-
Le coperte furono scaraventate per terra e un'ira cieca mi attraversò tutto il corpo.
-hai esattamente tre secondi per rifugiarti da qualche parte e .... RIMANERCI PER TUTTO IL RESTO DELLA TUA VITA!-
Odiavo essere svegliata in quel modo e lei lo sapeva bene, ma dopo tutte le mie minacce e i miei pizzichi, lei continuava a svegliarmi così.
-oh, andiamo non arrabbiarti. Questa volta vengo in pace e con una proposta allettante da farti-
-non potevi aspettare almeno le dieci?-
-proprio no-
Sbuffai e mi tirai a sedere. Per la prima volta guardai quella che dovrebbe essere mia cugina. Mi guardava con i suoi occhi vispi e azzurri, e i suoi capelli ricci, ormai tinti di rosso, erano più scompigliati del solito.
-dimmi cosa vuoi Anna e vai via-
-come siamo scontrose-
-Anna!-
-okay, okay. Come vuole sua maestà-
Si schiarì la voce e continuò
-sono venuta ad informarti che verrai in campeggio con me. Sai quello dove vado tutti gli anni? Ecco proprio quello. Dopo anni di suppliche contro mio padre per non portarmi, sono riuscita a trovare un accordo. Tu verrai con me a farmi compagnia. Ti prego Maria, non lasciarmi da sola con i miei e le loro partite a burraco o scala quaranta. Sai quanto io odi le carte. Dovrebbe essere una vacanza, ma mi ritiro sempre depressa. Capisci io depressa e lo si nota dai capelli che poi fanno più schi ....-
-okaaaaaay. Basta metti un punto alla tua lingua. Verrò con te se questo ti rende felice. Anche se, dovrai sottostare ai miei ordini-
Me la ritrovai praticamente addosso. Quanto a dimostrazioni d'affetto Anna era la numero uno.
-grazie, grazie, grazie. Giuro che farò tutto quello che vuoi. Adesso me ne vado e ti lascio preparare la valigia da sola-
-oh, tante grazie.-
-Non c'è di che baby-
Le tirai un cuscino in testa mentre si avvicinava alla porta.
-ah Maria, quasi dimenticavo. Mio fratello ha deciso di portarsi due amici. Uno è quel deficiente di Vito e l'altro è Giusjbehsjs-
-chi è l'altro?-
-ehm ... Giu ... sss ... eppe. Ciao!-
Che cosa aveva appena detto quella nana riccia? Io le spaccavo il culo davvero. Non poteva farmi questo. Non lui. Sicuramente aveva omesso questa parte per farmi accettare. L'avrei uccisa, anzi no, mi serviva viva. Sapevo che sotto sotto le piacesse Vito.


________

Maria, aveva accettato. Avevo giocato bene le mie carte. Anche se odiavo le carte. Queste però erano diverse. Ma che cazzate sparavo?Ero proprio una stronza, ma infondo era a fin di bene. Per troppo tempo quei due avevano cercato di evitarsi. Lui perché troppo sicuro di sé e a detta sua 'troppo per una donna', lei orgogliosa com'era non avrebbe mai fatto il primo passo. Avevano litigato tempo fa per una cosa a me ignota. L'unica che poteva riaggiustare le cose ero io. Uno perché ero la cugina di lei, due ero la migliore amica di lui.
Quanti pianti e lamentele avevo dovuto subirmi da entrambi, ma con l'aiuto di mio fratello ero riuscita a trovare una soluzione.
Odiavo andare in campeggio con i miei. Ero costretta ad andare sempre con loro essendo ancora minorenne e non potermi divertire come faceva mio fratello. Restavo a giocare con loro a carte e molte volte la sonnolenza mi aveva fatta addormentare con la testa sul tavolo. Tutte le volte venivo ripresa dai miei, a detta loro non riuscivo a capire lo spirito delle carte. Ed era vero, le odiavo con tutta me stessa.
Ritornando al discorso di prima, l'unica cosa che mi infastidiva di quel viaggio, era la presenza di Vito. Occhi verdi, capelli ricci, sorriso smagliante. Che bel ragazzo penserete! Già un bel ragazzo ... Un bel ragazzo che pensava solo ed unicamente ad una cosa. La patata!
Naturalmente mio fratello doveva portarsi anche lui perché loro tre erano inseparabili. Ancora un po' e sarebbero andati anche a fare la cacca insieme.
Mi ero rassegnata a sopportarlo, perché era l'unico modo di far rappacificare Maria e Giuseppe. Che strano, Maria e Giuseppe, la Madonna e S.Giuseppe. Che pensieri.
Ero arrivata a casa mia in un baleno e appena misi piede dentro venni presa da un braccio e portata in camera mia. La mia camera era un mezzo manicomio, ma riuscimmo ad entrarci.
-sei per caso impazzita? Come ti è venuto in mente di portare con te Maria? Tu sei un idiota. Lo dicevo che non dovevo fidarmi di te. Sei la peggior migliore amica sulla faccia della terra!-
-hai finito? Bene, dopo tutti questi complimenti da parte tua, voglio comunicarti che lo sto facendo per voi. Sai, mi sono stancata di starvi a sentire. Almeno avrete ben due settimane per parlare e chiarirvi. Lo faccio perché so che non vedete l'ora di tornare come prima, ma visto che siete due deficienti, vi sprono io-
-io non capisco, tu cosa ci guadagni?-
-la mia sanità mentale, sono stanca di sentire le vostre lamentele-
Il ragazzo alto almeno una spanna in più di me, mi fissava con i suoi occhi scuri e un'aria quasi incazzosa. Sapevo che non era realmente arrabbiato con me.
-ooooora se non ti dispiace, vorrei tornare alle mie cose-
-sai che me la pagherai vero?-
-vedremo-
-sai che ci sarà anche Vito?-
-si e allora?-
-oh, non immaginerai mai che cosa ti combinerò-
-che vuoi dire? Giuseppe, non fare cazzate-
-ma no, sei la mia migliore amica no? Non potrei mai-
Mi guardò con uno sguardo pieno di malizia che bastò a farmi tremare di paura. Quando voleva sapeva essere davvero un bastardo.
-Giuseppe se solo ti permetti di -
-ci si vede Annetta-
Lasciò la mia stanza con una scia di inquietudine alle sue spalle. Che voleva fare quello stronzo?








































































  LOOK AT ME ...
Okaaaaay avevo promesso un'altra ff ed eccola qui. Questa l'ho messa nelle storie originali perché i personaggi esistono veramente e anche 'relazioni' sono vere.
Spero vi piaccia. Voglio tante recensioni, anche negative.
Non posterò il secondo finche non mi dite cosa ne pensate
UN BACIO
-A 
  
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