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Autore: anegochan    14/08/2012    1 recensioni
Salve a tutti!ritento con una nuova storia sempre su Naruto e Sasuke (si sono la mia coppia preferita :3) Naruto si trasferisce a Konoha con Jiraiya, suo padrino, e qui fa la conoscenza di nuovi amici!(faccio schifo con le trame lo so) spero vi piaccia baci
ps per il momento la metto verde ma salirà in fretta (?) il rating
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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nuovo luogo Nuovo luogo, nuova casa, nuova scuola, nuovi superficiali amicizie che avrebbe dovuto abbandonare una volta che lo zio, lì, non avesse trovato più niente che lo ispirava. Era così da quando Naruto poteva ricordare, ormai era assuefatto a quella condizione, a quel ciclo sempre uguale e ripetitivo. L’unica cosa positiva era la sua conoscenza linguistica.  Aveva fatto, anzi dovuto fare, di necessità virtù. Conosceva il giapponese, che lo zio parlava sempre in casa, il tedesco, l’inglese, l’italiano, lo spagnolo, l’americano, addirittura l’arabo, ma non il francese perché lo zio si era categoricamente rifiutato di andare in Francia non dando, però, mai una spiegazione plausibile a Naruto.
Fortunatamente, Naruto, era una persona abbastanza socievole e non faticava a farsi velocemente degli amici, con i quali, dopo la sua partenza, cercava di tenersi in contatto. E per fortuna esistevano il computer e internet. Questa volta il luogo prescelto era la città natale dello zio e di suo padre: Konoha. Lui non aveva mai visto la città, poiché lo zio preferiva i grandi centri dove, secondo lui, c’erano più spunti per i suoi romanzi erotici. A causa di questo lavoro e della sua natura da maniaco il vecchio Jiraiya, lo zio, era stato soprannominato da Naruto Ero-sensei. Naruto era un giapponese un pò…va bene diciamo tanto, fuori dall’ordinario. I suoi nonni, infatti, amici d’infanzia, appassionati dalla cultura occidentale, si erano trasferiti insieme in Germania, dove avevano aperto un piccolo ristorante. Proprio in questo locale avevano incontrato due signorine tedesche delle quali si erano innamorati. I nonni Namikaze però erano dovuti tornare in Giappone per gestire l’impresa di famiglia, adolescente la figlia degli Uzumaki, Kushina, era andata a studiare e a conoscere il luogo d’origine del padre e qui, ovviamente, si era innamorata di Minato Namikaze. Ora da madre rossa e padre biondo quante possibilità c’erano che nascesse un figlio scuro? Secondo Darwin abbastanza, a causa del salto di generazione, e, invece, era nato un piccolo diavoletto biondo, dalla carnagione dorata e grandi occhioni azzurri, che Naruto non esitava a usare per farsi perdonare marachelle e disastri. Dopo la morte dei suoi genitori era stato affidato ai suoi nonni paterni, dato che quelli materni erano ancora a Bonn, ma quando aveva 8 anni Jiraiya venne a prenderlo per fargli conoscere il mondo.
 

XOXO

Quanti primi giorni di scuola poteva avere una persona normalmente nell’arco della sua vita? Naruto non ne era sicuro, ciò di cui era certo era che per lui quello era il diciassettesimo, numero già di suo non proprio felice, giorno ed era solo al primo anno di liceo. Nonostante dovesse esserci ormai abituato, si sentiva euforico come se fosse la prima volta, tanto che, situazione più unica che rara, si era svegliato presto e, alle sette, era già pronto per uscire. Il giorno precedente si era recato alla sua nuova scuola per conoscere il luogo e fare la conoscenza della preside, Tsunade, amica di vecchia data dello zio. Stupendo nella sua uniforme, prese la cartella e si diresse verso la stazione per prendere il treno. A quell’ora non c’erano molte persone e, doveva ammettere, che era molto più ordinata e pulita di quelle che aveva visto fino a quel momento. Scoprì che era, anche, molto più organizzata delle altre. In meno di cinque minuti arrivò a destinazione. Una volta sceso dal treno vide un ragazzo che indossava la sua stessa uniforme salire le scale. Lo rincorse sperando di poter cominciare a farsi nuove amicizie.
-Ehi scusa! Frequenti la Senju vero? Piacere io sono Naruto, sono nuovo.- allungò una mano nel presentarsi, mentre l’altro ragazzo lo guardava impassibile.
-Non era difficile da capire!- disse voltando le spalle a Naruto e continuando per la sua strada. Laconico e freddo. Non era male come inizio,no?
-Non te la prendere non è colpa tua, Sasuke-kun fa così con tutti. Piacere io sono Ino Yamanaka- una bellissima ragazza bionda era davanti a lui.
-Piacere io sono Naruto Uzumaki. Almeno so che quello strano non sono io!- disse sorridendo.
-Andiamo a scuola insieme ti va?Così ti faccio conoscere gli altri.-
-Si grazie mille.- cominciarono a camminare verso l’edificio scolastico -E’ di consolazione sapere che non sono l’unico straniero qui-
-In realtà lo sei! Io sono nata qui, i miei nonni si sono trasferiti qui con i loro genitori quando erano appena sposati-
-Oh scusa!Mi sono sbagliato- Naruto sorrise imbarazzato.
-Nessun problema, ma tu da dove vieni?-
- Se intendi l’ultima città in cui sono stato la risposta è Sidney, ma sono nato qui in Giappone, a Konoha a dire il vero.- rispose sperando che non facesse troppe domande.
-Viaggi molto allora?Cosa sei figlio di un ambasciatore o qualcosa di simile?- chiese con curiosità Ino.
-No no, il mio padrino è uno scrittore e preferisce viaggiare per cercare l’ispirazione!-  così dicendo Naruto sperò che, Ino, capisse che non era intenzionato a spiegare altro.
Lei sembrò leggergli nella mente perché cominciò a fare domande su altri argomenti, più leggeri.


XOXO


Alle otto erano davanti l’istituto e Ino si avvicinò a due ragazze, una mora molto carina e una ragazza con un colore di capelli a dir poco assurdo, ravanello pallido, proprio come in quel film italiano, solo che lì era una finzione, lei invece se li era davvero tinti di quel colore assurdo. Il motivo di questa strana scelta Naru lo capì quando la ragazza si presentò.
- Ciao piacere di conoscerti io sono Sakura Haruno, e lei è Hinata Hyuga- disse indicando l’altra ragazza.
-P-piacere.- disse Hinata inchinandosi leggermente.
Naruto non riusciva proprio a comprendere quell’abitudine di inchinarsi sempre dei giapponesi come se si trovassero alla corte di Filippo IV il bello.
-Il piacere è mio ragazze, sono Naruto Uzumaki-
-Allora Naruto, hai una ragazza?- chiese ravanello
-Fronte spaziosa, ma ti sembrano domande da fare a una persona che hai appena conosciuto?Sei davvero senza ritegno, come al solito!-
-Ehi naso a porcellino ho capito benissimo le tue intenzioni, e so anche che muori dalla voglia di sapere se hai qualche speranza con lui, quindi piantala di fare tanto l’indignata- disse Sakura a cui era spuntata una venetta sulla fronte che continuava a pulsare in modo preoccupante.
-Ma come ti permetti?Qui quella che sembra avere mire espansionistiche su di lui sei tu!-rispose Ino sollevando un pugno vicino al viso di Sakura.
-Litigate già di prima mattina? Seccante- s'intromise un ragazzo con i capelli e gli occhi scuri.
-Nara fatti gli affari tuoi, non sono cose che ti riguardano, nessuno ha chiesto il tuo parere.- Ino sembrava infastidita sul serio dall’intervento del ragazzo. Questo si voltò verso Naru e disse
 -Fossi in te scapperei queste due sono le arpie della scuola, soprattutto la Yamanaka. Lo dico per te se vuoi mantenere intatte le tue facoltà mentali scappa!Poi fai come ti pare non sono cose che mi riguardano in fondo. - disse scrollando le spalle e allontanandosi verso l’edificio.
-Non ascoltare quello scemo Naruto, è meglio.- mentre diceva questo un ragazzo corse verso di loro come una furia.
-Inooooooooooooooooooo. Hai visto Shika? Devo mostrargli un gioco spettacolare.- disse concitato il ragazzo concentrando la sua attenzione solo su Ino.
-Kiba non essere maleducato, si salutano le persone prima di fargli domande stupide. Questo è Naruto Uzumachi, comunque, un nuovo studente.- il ragazzo sembrò,finalmente, accorgersi della presenza di Naruto.
-Piacere io sono Kiba Inuzuka- si girò nuovamente verso Ino – Allora, l’hai visto?-
-Sei senza speranze Inuzuka- disse ravanello – è appena entrato a scuola, sarà in classe.- in meno di cinque secondi il ragazzo si era volatilizzato.
- E’ sempre il solito! Mi domando ancora come facevi a starci naso a porcellino.-
-Sta zitta fronte spaziosa, vuoi per caso ricevere un pugno?-
-Provaci se ci riesci.- erano tornate di nuovo alla carica mentre la timida Hinata tentava di calmarle, inutile dire che era un intervento del tutto superfluo.
Travolto dagli eventi Naruto fu portato nella sua classe, che scoprì essere la stessa di Ino e Nara. Naruto lo sapeva, quell’anno si sarebbe divertito come non mai!
  
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