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Autore: black_eyes    14/08/2012    5 recensioni
mi sono presa bene a scrivere!
un piccolo regalo alla mia GirlOnFire
spero vi piaccia come al solito! :P
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sebastian Smythe
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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AHHHH! MI SONO PRESA BENE A SCRIVERE! O.O

Un piccolo regalo alla mia meravigliosa GirlOnFire :3

Non è betata, scusate per gli errori, se li troverete fatemelo sapere :)

Ci saranno un paio di frasi in spagnolo e francese, alla fine della pagina troverete la traduzione :P

I commenti fanno sempre piacere riceverli, anche qualche valutazione e consigli vari :)

Grazie per chi leggerà e recensirà :D

See ya e kiss&hugs :)

 

 

- La prima volta che ci incontrammo provai odio e ribrezzo.
Eravamo al Lima Bean, e lei, sfrontata come solo lei sapeva essere, mi fissò come se fossi un verme. Un piccolo lurido verme. Già da quel momento promisi a me stesso di volerla distruggere.

 

- La seconda volta, nel parcheggio, provai solo odio. Il ribrezzo sparì quando mi accorsi che sapeva tenermi testa. Una donna che sapeva tenermi testa! Impossibile! Nessuno era mai riuscito a tenermi testa o a fissarmi negli occhi per più di 2 minuti consecutivi. Mentre lei, lei, quella volta, mi fissò per tutto il tempo. La cosa che mi fece rabbrividire del suo sguardo, fu la pena che lessi nei miei confronti. Io facevo pena a una donna!

 

- La terza volta provai attrazione. Alla Dalton. Durante la canzone. Cantammo, flirtammo, seppe scatenarmi istinti verso una donna, estranei al mio modo di essere.

 

Perchè io, Sebastian Smythe, gay dichiarato, nonché Casanova e figo potente, sono stato messo a tappeto in più di un'occasione da Satana … no pardon. Santana Lopez.

 

Un diavolo dalla pelle color della moca, capelli lunghi e fisico pazzesco.

 

Santana Lopez, una lesbica che riuscì a farmi provare la libidine nei suoi confronti.

 

Dopo qualche altra uscita e incontro non tenni più il conto, o ciò che sentivo nei suoi confronti.

 

Così passarono gli anni. Ci vedemmo sempre più spesso. E ogni volta che ci incontravamo volavano insulti, baci e molto altro che evolveva sempre o in un bagno o in una camera da letto.

 

"Papa, maman, si chiede se stai bene" disse una vocina dietro di me.

Mi riscossi dai miei pensieri. Mi voltai sorridendo. Una bambina di 7 anni dai capelli biondi come il grano e un paio di occhi color dello smeraldo, mi stava fissando.

"Oui mon petit. Sto benissimo" dissi prendendola in braccio e dandole un leggero bacio sulla fronte

"Allora spiegami perchè sei in cucina a fissare un punto inesistente come se ti fossi fatto una qualche canna" disse una voce calda con un forte accento spagnolo.

"Lopez, le canne ho smesso di fumarmele quando ti ho incontrata. Sei abbastanza stupefacente di tuo e se non si sta attenti si potrebbe andare in astinenza della tua compagnia"

"O Smythe, che è successo, hai perso l'unica cosa che ti contraddistingueva da essere un uomo?" ridacchiò la donna di fronte a me

Feci andare Jasmine, mia, nostra figlia, in sala. Fissai Lopez incrociando le braccia al petto.

"Non sei cambiata in questi anni" sogghignai avvicinandomi a lei, che mi cinse il collo con le braccia. Mi baciò dolcemente. Quando si allontanò notai una luce maliziosa nei suoi occhi.

"E non è per questo che siamo assieme da 10 anni?" domandò ironica

"Già. Mi chiedo che mi ero fatto per volerti sposare" risi cingendole la vita e facendola sedere sulla penisola della cucina "chi avrebbe detto che una lesbica e un gay si sarebbero sposati?"

"Io mi chiedo come mai non ti ho ancora cornificato con Britt" rise lei allargando le gambe e stringendomele alla vita. Mi avvicinai a lei

"Forse perchè oramai sei abituata a me e iniziano a piacerti i miei modi" dissi baciandole il collo

"Ohi Smythe … tu eres el peor hombre de la tierra"* ansimò

"Je ne comprends, Lopez, pas pouvez-vous répéter?"** ridacchiai succhiandole la pelle

 

"Maman!" urlò nostra figlia facendoci fermare "mi porti un succo?"

Mi staccai da mia moglie ridendo "nostra figlia vorrebbe un succo"

"Tu eres loco"*** ridacchiò prendendo una bottiglietta e un bicchiere "e ti amo"

"Mmmh anch'io Lopez" dissi prendendole le cose di mano e baciandola dolcemente

"Ah! Smythe …" disse mettendomi un indice sulle labbra "se insegni ancora una parola francese a mia figlia di farò molto male … o anche peggio … non avrai molto da divertirti con me, la sera" e andò in salotto. Le sentii parlare fitto fitto in spagnolo.

 

Sarei impazzito a capire quella lingua. Anche se era sensuale mia moglie quando lo parlava.

Le raggiunsi anche io, mi sedetti in parte a mia figlia. Fissai mia moglie sfiorarle i capelli morbidi.

Sorrisi inconsapevolmente. Avevo una moglie e una figlia perfette. Che volevo di più?

 

Chi avrebbe mai detto che Sebastian Smythe, gay dichiarato nonché Casanova perfetto, si sarebbe innamorato e contraccambiato di Santana Lopez, con cui si sarebbe sposato e avuto una meravigliosa vita?

 

Io no di certo. Ma amavo questo cambio di programma. E amavo la mia famiglia!

 

 

FRASI:

*ohi Smythe … tu sei il peggior uomo sulla terra

** non ho capito, Lopez, potresti ripetere?

*** tu sei pazzo 

  
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