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Autore: DearGod    14/08/2012    3 recensioni
Pensieri di una lunga e buia notte d'estate.....
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Non sempre si è al meglio, non sempre si hanno le forze, non sempre si ha lo sorriso per tutto, non sempre si è pronti ad aiutare. Ci sono giorni in cui vuoi semplicemente stare solo con te stesso. Giorni in cui del mondo non te ne frega proprio niente e giorni dove la merda è un po' ovunque e sfogarsi piangendo è l'unica soluzione. Non si può pretendere di restare uguali per sempre. Come si cambia fisicamente, certe situazioni ci cambiano anche caratterialmente, ci portano a vedere le cose e le persone sotto un'altra luce. Ma questo non è sempre negativo, se si cambia vuol dire che si sta crescendo, e una persona che cresce solitamente matura. Per questo non bisogna avere paura dei cambiamenti, essi avvengono anche contro la nostra volontà.
Eppure, questa notte è ancora mia.
Saremo solo io e il silenzio. Finalmente con me stessa. Libera e lontana dal mondo caotico che c'è là fuori, che fa sì che la gente abbia sempre fretta, fa sì che passino in secondo piano le cose veramente importanti, ci rende avidi e introversi; mille impegni e poco tempo, per ascoltarsi, per comprendersi e addirittura amare.
Noi, le emozioni, la pace interiore è ciò che ci fa stare bene e non dovremmo arrivare a vivere così solo stando lontani dalla routine quotidiana. Pensiamo meno e viviamo di più, in fondo è questo che conta, aver vissuto intensamente.
 
Non saprei neanche cosa elencare perchè a me manca tutto di lui. Il suo sorriso e la sua voce prima di tutto. Quel sorriso che mi apriva il cielo, penso il più perfetto che abbia mai visto in vita mia, perfetto nelle sue imperfezioni. La sua risata, forte, scherzosa e contagiosa, come la mia oggi. I suoi malumori, il suo chiudersi in sè stesso; i suoi abbracci e la sua voglia di farsi sentire, di dimostrarmi amore, di dirmi che mi voleva bene. Manca tutto, poche righe non basterebbero, ma nemmeno un libro intero, perciò mi fermo e mi limito a ricordare. 
 
Posso dire, che il sole non si è mai spento dopo una pioggia. Eppure il mio cuore, la mia anima, continua a spegnersi lentamente.
Così lentamente da non accorgermene nemmeno, così lentamente da rendermene conto solo durante queste lunghe notti. 
Non posso inventare. Non posso nascondermi. Non posso entrare nei panni di qualcun altro, non sarei più me stesso. Mi toccherebbe fingere, e già vivere non è facile, figuriamoci apparire nel mondo nel modo in cui non siamo; ci vorrebbero il doppio delle forze. E ci sono periodi in cui la forza manca, in cui cedi, cerchi di aggrapparti a tutto, ma in quel momento quel tutto ti sembra niente. E allora non fingi più, ti mostri esattamente come sei, uno che ci prova, anche se poi fallirà.
Eppure, ho ancora voglia di partire.
  
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