Eccomi!!! La mia prima vera fanfic pubblicata…^^ ^^ ^^ !!!
Sembro un’ idiota, lo so… bhe, che posso dire?? (sono
tremendamente in difficoltà…non voglio anticipare nulla
ma voglio che tutto sia kiaro)
Allora, per iniziare ho fatto un po’ di casino con i
nomi…(solo x complicare le cose^^ ^^). Dato che i nomi
dell’anime mi piacciono, userò quelli tranne x Strawberry
che userò il corrispettivo giapponese…(scelta obbligata
xkè con quelli giapponesi faccio un kasino pauroso ^^ ^^)
Altra cosa fondamentale: ho cambiato alcune cose. Ad un certo punto
succederà una piccola trasformazione…spero ke non mi
odierete x questo…è solo che vorrei che la “mia
Ichigo” fosse un po’ il mio alter-ego…
La campanella suonò e tutti
schizzarono fuori dopo aver salutato con un breve inchino la
professoressa. Solo una ragazza dai capelli rossi rimase ferma al suo
posto, come incantata. Ichigo, fuori dal locale, si posò
una mano sul petto per tranquillizzarsi. Entrò. Due figure si stagliavano nel cielo,
osservando compiaciute il terrore che regnava tra i terrestri da quando
due enormi mostri erano apparsi, interrompendo bruscamente la pace di
quel luogo.
Capitolo primo
-Momomiya? Momomiya?! Ichigo…la campanella è già suonata, vuoi restare qui anche di pomeriggio?
-Uh? Oh no, professoressa…ora vado…- Sorrise e si alzò, raccogliendo lo zaino.
-Ichigo, aspetta. È da questa mattina che sei strana. Continui a
guardare fuori dalla finestra…C’è qualcosa che ti
preoccupa?
“Sì! Sono stata costretta a diventare una Mew Mew da un
pazzo invasato, devo combattere gli alieni rischiando la vita e, come
se non bastasse, il mio ragazzo non deve sapere nulla, così non
ci vediamo mai. Ah, quasi dimenticavo: sono stata costretta, sempre
dall’invasato, a lavorare nel suo stupido caffè che
usiamo come copertura. Secondo lei c’è qualcosa che va per
il verso giusto?”
La ragazza avrebbe voluto urlare quei pensieri che da circa due mesi la
tormentavano dopo che la sua vita era cambiata. Abbassò lo
sguardo.
-No, professoressa, va tutto bene. Mi scusi, ma ora devo andare.
La donna la guardò uscire con stampato sul volto quel suo
caratteristico e solare sorriso. Si cambiò le scarpe e, mentre
stava correndo via, sentì una voce chiamarla.
-Ichigo, Ichigo!! Fermati.
-Oh Mark. Scusa, non ti avevo visto…
-Non importa…- Sorrise, quel sorriso che l’aveva fatta innamorare (Sì, da pesce lesso!! NdEika)
-…Mi chiedevo se potevamo fare la strada insieme…- Ichigo sorrise triste
-Mi dispiace, Mark, ma sono molto di fretta. Sarà per un’altra volta, ok?
-Va bene.- Mark la guardò allontanarsi deluso (ben ti sta! Hahaha! Ndeika).
“Sei così sfuggente, Ichigo…è per qualcosa
che ho fatto? Ti prego, non essere in collera con me. Non lo
sopporterei…” Intanto la ragazza correva a
perdifiato per arrivare in tempo a lavoro. “Se arrivo in ritardo
Ryan mi ammazza! Corri, Ichigo, corri! Meow. “
Appena svoltato un angolo Mash, il robottino trova-alieni, si mise a suonare impazzito
-Gli alieni! Gli alieni! Pericolo! Pericolo!- La mew gatto si
fermò all’istante, tendendo i suoi sensi da gatto al
massimo, guardinga. Davanti a lei si materializzò un
“ragazzo”
-Ghish! Cosa vuoi?
Già, ecco l’altro piccolo problema, Ghish o meglio, gli
alieni. L’alieno si divertiva a provocarla, infastidirla,
renderle la vita impossibile.
-Ciao, gattina! Come mai quell’aria arrabbiata? Non sei felice di vedermi?
-Vai al diavolo, Ghish. Ho fretta, levati di torno
-Ohoh, come siamo irritabili oggi…
-Sloggia! Via! Levati di torno! Lasciami in pace una buona volta!
-Su su, non fare così…lo so che non vedevi l’ora di
vedermi!- La rossa gli lanciò la cartella, colpendolo al braccio
–Ahi! Ho capito, ho capito me ne vado. Ma tornerò, non
temere!- Prima di smaterializzarsi, le diede un piccolo bacio a fior di
labbra, per poi scomparire con quel suo sorrisetto malizioso sempre
sulle labbra. Ichigo si sfiorò con due dita le labbra.
“Ghish…Ma cosa vado a pensare?? Devo correre, ora si che
Ryan si arrabbierà!”
Caffè Mew Mew, poco dopo
-Scusate per il ritardo, ragazze. Ho, ehm, avuto qualche problema- Mina
la squadrò con sufficienza, continuando a sorseggiare il suo the.
-Qualche problema, eh? Come mai non ti credo?!- La voce fredda del gestore del locale la colse alle spalle.
-Ryan! Io…ehm…ti chiedo scusa per…per il ritardo ma…
-Ok, ok. Ora fila a cambiarti e comincia velocemente- Ichigo corse via
dopo un piccolo inchino al biondo che scosse la testa con fare
sconsolato. “Cosa devo fare con te, Ichigo? Quando arriverai in
orario sarà sempre troppo tardi!” Sorrise, poi
tornò nel laboratorio dove Kyle stava ancora studiando
l’ultimo scontro con gli alieni.
-Novità Kyle? Hai trovato qualcosa di utile?- Il moro scosse la testa
-Sono passati due mesi e le ragazze sono senza dubbio migliorate, ma
è come se il nemico si fosse preparato e si stesse allenando
sulle basi degli scontri.- Ryan guardava pensoso il monitor.
-Pensi sia il caso di cambiare tattica?
-E anche se fosse? Non abbiamo elementi su cui basarci. Apparentemente
gli alieni non hanno punti deboli…-Il moro sembrava seriamente
preoccupato.
-Non so cosa fare, Kyle. Mi sento incredibilmente inutile. Sono stato
io a creare questo progetto e non posso aiutare le ragazze in nessun
modo. Nonostante io abbia la capacità di trasformarmi in un
gatto, il mio dna non è in grado di eseguire la metamorfosi. Non
è ingiusto?!- Ryan si morse il pollice, pensando. “Se solo
trovassimo un punto debole qualsiasi potremmo provare ad annientarli,
ma niente! Invece noi siamo pieni di punti deboli…Ad esempio
quel Mark; certo non mi sta simpatico, ma quando c’è lui
Ichigo non capisce più niente…”
La porta si aprì lentamente, con un leggero scricchiolio che fece trasalire i due ragazzi.
-Kyle, Ryan?! Posso entrare?
-Certo Pam, vieni pure.- La mew lupo guardò il moro negli occhi
per un attimo, attimo che sembrò infinito. –Secondo me
dovremmo provocare gli alieni per capire fin dove possono arrivare le
loro capacità.- Ryan la guardò stupito. Quella ragazza lo
stupiva ogni giorno di più.
Kyle sorrise. –Hai ragione ma…- Ryan finì la frase
per lui –…non possiamo farvi rischiare così tanto.
Hai idea dei rischi che porterebbe farli innervosire tanto fino a far
perdere loro il controllo?
-Uhm…però se capissimo quanto è grande il loro potere effettivo…
-…Avremmo qualcosa su cui lavorare, lo so lo so…- Ryan si passò le mani sul viso, stanco.
-Ciò non toglie che è troppo pericoloso.- Si voltò, facendole capire che la discussione era finita.
La mew lupo tornò al locale, senza proferir parola sulla discussione appena terminata.
Nel frattempo, sospeso a diversi metri fuori dal locale, Ghish
osservava attraverso una finestra le ragazze che lavoravano.
“Allora, gattina, vogliamo vedere quanto quel Mark è
importante per te?? La pagherà cara per averti portato via da
me. Oggi ne vedremo delle belle, sì mi divertirò
proprio.”
Scomparve con il suo solito sorrisino malevolo stampato sulle labbra.
Il pomeriggio trascorse lento e noioso al Caffè Mew Mew, senza
particolari intoppi; la clientela era molta, come sempre, e le ragazze
lavoravano senza sosta. Quel pomeriggio persino Mina non aveva un
momento di riposo. ( Non ci credo!! Domani nevica! Ndeika)
Verso il tramonto, l’orario di chiusura era ormai vicino quando
la porta si aprì tintinnando. Ichigo ebbe un tuffo al cuore
quando sulla soglia vide Mark, il suo Mark.
-Ciao Ichigo, ho pensato di venirti a salutare dopo gli allenamenti di
kendo…- Sorrise di nuovo e Ichigo restò incantata nel
guardarlo. Nella sua mente tornò vivido e reale il ricordo di
quando, poche ore prima, le sue labbra si erano unite a quelle di
Ghish, facendola arrossire notevolmente. Subito le spuntarono orecchie
e coda da gatto, abilmente nascoste grazie all’aiuto delle altre
mew.
-Ma…ma cosa le è preso? Ho detto qualcosa di sbagliato?-
Alle sue spalle Ryan lo osservava da quando era entrato. Quanto gli
davano sui nervi quei suoi modi garbati e gentili, da ragazzino viziato
e poi non riusciva proprio a sopportare quel suo sorriso ebete da
finto-inconsapevole!
-Forse semplicemente non vuole più vederti…
-Ma cosa dici Ryan? Ichigo non…
-Taci Lory!
(Sìììììììì!!
Anche Ryan ti dice ke devi sparire, odiosa lattuga!!)
Alla ragazza si strinse il cuore; era così evidente che Ryan,
quel Ryan che avrebbe voluto fare suo, era interessato a Ichigo.
D'altronde, come poteva dargli torto?! Ichigo era molto più
bella, simpatica e spiritosa di lei.
-RYAN!! Come hai osato? Scusalo, Mark. Di solito sta zitto. È
solo che di questo periodo sono molto occupata…Non ti
preoccupare, riusciremo a vederci prima o poi.- Sorrise al ragazzo e,
subito dopo, gelò con un occhiataccia il suo datore di lavoro.
-Ok, Ichigo. Sarà per un’ altra volta. Spero che non ti
affatichi troppo a lavorare così insistentemente.- Sorrise.
Ancora quel suo splendido sorriso (ma doveeee?? Ndeika).
Ichigo lo guardò uscire, incantata.
-Vuoi rimetterti a lavorare sì o no?
-Uff! Ma sai che sei proprio antipatico?
Improvvisamente dalla porta sul retro spuntò un agitatissimo
Kyle. –Ragazze! Presto! Gli alieni sono al parco.
-Squadra Mew, in azione!
Poco dopo, al parco
-Ehi, Ghish, quando arriveranno le Mew Mew, qual è il tuo piano?
-Non lo so, Pie. Fa quello che vuoi, mi basta che uccidi l’ umano
chiamato Mark- Pronunciò l’ultima parola con disprezzo,
ricordandosi la reazione della “sua gattina” quando
l’umano era entrato nel locale.
-Devo ucciderlo? Ghish, sei sicuro di quello che dici?
-Sì, Pie, voglio vedere tutto il dolore che un essere umano
può provare nel vedere l’uomo che ama ucciso sotto i suoi
occhi.
-Stai pensando a Mewichigo?
-E a chi, sennò? Voglio vedere il dolore nel suo sguardo. Falla
soffrire, ma non ucciderla. Non voglio che rimanga ferita.
-Ho capito. Sarà un giochetto.- Gli alieni si
smaterializzarono per poi ricomparire sul ramo di un albero poco
distante. Nel frattempo la squadra Mew era arrivata e, dopo poco erano
riuscite a distruggere, non senza fatica, uno dei chimeri degli alieni.
Ghish guardava Ichigo con un misto di rabbia e dolore. “Voglio
vedere cosa farai, bambolina.” Si sfiorò le labbra al
ricordo del contatto con le sua labbra morbide. Sorrise.
-Procedi, Pie.
Pie uscì dall’ombra del suo nascondiglio, incrociando per un momento lo sguardo della mew lupo.
“Perché il mio cuore batte così velocemente quando la vedo? Mewpam…cosa mi sta succedendo?”
-Guardate, è Pie!- La voce di Mewichigo lo riportò alla
realtà. La mew rosa lo stava guardando con quanto più
odio una creatura potesse provare.
-Come potete fare cose tanto orribili? Non vedete che la gente potrebbe rimanere ferita?
-Tks, per quanto m’importa di quegli stupidi umani. Tanto
morirete tutti.- Lo sguardo della mew rosa era ostinato e deciso
–Non vi lascerò distruggere la Terra! Fiocco di
luce!-
Pie sorrise e parò senza fatica il colpo con uno dei suoi ventagli.
-Elettrosiluro!- L’attacco si sprigionò potente e preciso,
mancando di poco le Mew Mew che lo schivarono prontamente. Con la coda
dell’occhio vide il suo bersaglio: Mark era appena arrivato.
“Quanto sono stupidi gli umani!” Mewichigo seguì lo sguardo dell’alieno.
-Mark! Vattene! Scappa da qui! È pericoloso! Mark, ascoltami!-
Pie sorrise perfido. –Elettrosiluro!- Dal ventaglio si sprigionò una scarica elettrica.
L’ attacco dell’alieno si era abbattuto al suolo,
sollevando un polverone. Mewichigo non poteva credere a ciò che
aveva appena visto. Non poteva averlo fatto davvero. Il suo cuore
mancò di un battito. “Mark!” -MARK!
NOOOOOOOOOOOO!-
Ecco concluso il mio primo capitolo. So di non essere granché
come scrittrice, ma spero che vi sia piaciuto. Io ci ho messo davvero
tanto impegno. La storia è un po’ diversa da come
l’avevo immaginata, spero solo di essere riuscita ad attirare la
vostra attenzione…^^
Ichigo: -Che fine avrà fatto Mark, il mio unico grande
amore? Ichigo(io) riuscirà a salvarlo? E Ghish? Quale
sarà la sua reazione? Come andrà a finire questa
battaglia? Tutto ciò nel prossimo capitolo. Non mancate!!
Mark: -Che fine farò? Ti prego dimmelo!!
Eika: -Non ci penso nemmeno! Non ti preoccupare, avrai una bella sorpresa!!
Mark: -Tu…brutta piccola schifosa…scrittrice…
Ghish: -Avanti, cosa le fai?
Mark: -Io…io…la bacio!!
Eika sviene per lo spavento quando Mark cerca di baciarla.
Ghish: -Questa me la paghi!
Ghish picchia Mark, con sommo piacere di Eika.
Eika: -Oh, Ghissuccio mio!!
Ghish: -Ok, ok non esagerare, ok?!
E&G: -Mi raccomando, COMMENTATE!!!
Eika: -Che bello, siamo sincronizzati!!
Ghish: -Si, si…come no, eh?!
Eika: “Prima o poi sarai mio, mio affascinante, meraviglioso e scontroso alieno ^^ ^^ ^^”
P.S. Commentate sul serio, così mi aiutate a migliorare sempre di più. ^^ ^^ ^^
Alla prossima!!!
Ecco, ho scritto un poema!! Sigh sigh…
Baci baci kia