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Autore: aplaceformyhead    14/08/2012    2 recensioni
Salve a tutti :) Questa è la mia prima storia in questo fandom ... spero che vi piaccia :D
Un incubo di Annie Cresta. Uno dei tanti.
[Finnick/Annie]
Dalla storia:
"Avrebbe voluto urlare, chiudere gli occhi e non riaprirli mai più.
Avrebbe voluto che anche l’ultimo residuo d’aria che aveva nei polmoni finisse e che il suo corpo scivolasse in quell’oblio che odorava di ferro. 
Ma non ci riusciva, non poteva."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Finnick Odair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cominciava a mancarle l’aria, cominciava a soffocare.
Gli occhi le bruciavano, i polmoni le stavano per esplodere in petto, ma continuava a nuotare.
Doveva raggiungere la superficie, che non arrivava e, in cuor suo, sapeva che non sarebbe mai arrivata.
L’acqua che la soffocava cominciò a tingersi di rosso. Prima era un rosso sbiadito, come un acquerello, poi sempre più rosso e denso, finché non le sembrò che l’acqua fosse stata sostituita dal sangue.
Si guardò velocemente intorno, con il cuore che le martellava in petto e il disperato bisogno di prendere una boccata d’aria, e vide i corpi decapitati di tutti i tributi, da cui continuava a sgorgare sangue.
Più in alto, a qualche metro dai corpi, c’erano le loro teste. Gli occhi erano vuoti, gli occhi di un morto, ma le loro labbra si muovevano e sussurravano il suo nome.
Avrebbe voluto urlare, chiudere gli occhi e non riaprirli mai più.
Avrebbe voluto che anche l’ultimo residuo d’aria che aveva nei polmoni finisse e che il suo corpo scivolasse in quell’oblio che odorava di ferro.
Ma non ci riusciva, non poteva.
Tutto divenne così rosso e denso che non vide più nulla; sentiva solo il suo nome sussurrato sempre con più forza da quelle voci.
 
Annie si svegliò urlando e continuò ad urlare, anche se la gola le faceva male.
Si tappò le orecchie e scosse la testa, come a voler scacciare via quell’orribile incubo, ma le voci continuavano a inseguirla, superavano la barriera imposta dalle sue mani e si insinuavano dritte nella sua testa.
Delle mani calde le accarezzarono le braccia scoperte, delle labbra morbide le baciarono i capelli, delle braccia forti la strinsero in un abbraccio.
«È tutto ok, Annie, è tutto ok. Era solo un incubo, era solo un incubo …» Le sussurrò Finnick.
Continuò a ripetere la sua dolce litania finché la ragazza non si calmò.
Pian piano il suo grido si affievolì e cominciò a respirare più lentamente.
Si scoprì le orecchie e trovò il coraggio di chiudere gli occhi.
Niente più corpi decapitati, niente più acqua tinta di rosso, niente più voci assetate del suo sangue.
Solo il buio, il silenzio e la consapevolezza che lui era lì con lei.
 

 
 

 
 
 
Note d’autrice:
Ehm … Salve a tutti :D
È la prima fanfiction che pubblico qui e spero di non aver fatto un completo disastro.
L’ho scritta di getto, anche se inizialmente doveva essere una drabble.
Della serie: arriva un’improvvisa ispirazione e tu non puoi dire di no :’)
So che non è particolarmente originale, anzi, sono certa che si siano storie e storie sugl’incubi di Annie, ma spero che vi sia piaciuta comunque :D
Insomma, una piccola storia senza pretese, ma che dovevo scrivere – per vostra sfortuna.
Non ho altro da dire sulla storia :) Adoro Finnick e Annie e non è giusto che di loro si sappia così poco.
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate, ne sarei davvero, davvero felice :D
 
Un bacio e a presto (sempre per vostra sfortuna ho cominciato a contaminare anche questo fandom ._.)
Ila
 
   
 
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