WHEN LOVE AND HATE
EMBRACE
CAPITOLO
1
-Un concerto privato! Ma ti
rendi conto??- sospirò Mia trascinando Kyla verso il backstage –Solo trecento
fan!-
Kyla la guardò con aria
colpevole –Non avresti dovuto portarmici: io non sono una fan degli HIM, mi hai
fatto privare un fan di un posto.-
-Non dire scemenze, Kyla!
Se non venivi con me non venivo nemmeno io: sai che odio andare ai concerti da
sola! Considera il fatto di aver realizzato il desiderio di una fan accanita!-
replicò Mia abbracciando l’amica.
Kyla sorrise,
effettivamente aveva fatto un bel favore a Mia che impazziva per quel gruppo dal
primo momento in cui li aveva sentiti nel ’96. Aveva sognato quel concerto per
mesi e aveva sudato sette camicie per riuscire a procurarsi quei biglietti, se
Kyla avesse rifiutato l’avrebbe uccisa.
-Ok, ma forse per il
backstage è meglio se cedo il posto a qualche altro fan…- disse Kyla guardandosi
attorno e notando quelle poche centinaia di fan che si accalcavano per riuscire
ad essere ammessi nel salottino della band –Io non c’entro niente, non so
nemmeno come si chiamano!-
Mia la guardò supplichevole
–Ti prego, Kyla, non puoi farmi andare da sola, morirei di
vergogna!!-
-Tu? TU morire di
vergogna??- esclamò Kyla spalancando gli occhi azzurro violaceo. Nessuno sano di
mente avrebbe potuto considerare Mia una ragazza che si vergognava di qualcosa,
probabilmente non era timida nemmeno da bambina.
-Avanti, sono gli HIM!! Non
sono cinque tizi a caso!!!- insistette Mia tirando l’amica per una manica.
–Tipregotipregotiprego!-
Kyla non riuscì a negare il
favore alla ragazza che minacciava una crisi isterica in caso di
rifiuto.
-Ok, ti accompagno!-
accettò la ragazza ricevendo in cambio un abbraccio entusiasta di Mia che
cominciò a spingere a destra e a manca per farsi spazio tra i vari
fan.
La folla era talmente
agitata e fitta che le due amiche vennero accidentalmente separate da un’ondata
imbizzarrita di ragazzine urlanti. Kyla si vide sbalzata fuori dalle transenne
tra le quali si era aperto un piccolo spazio a causa delle pressioni dei fan, e
finì addosso a un uomo facendogli inzuppare la maglietta con la birra che stava
bevendo.
-Oh, mi dispiace! Io non…
non l’ho fatto apposta!! Mi hanno spinta e… che disastro!!- cercò di scusarsi la
ragazza vedendo il casino che aveva combinato.
-Non ti preoccupare, tanto
era già bagnata…- rispose l’uomo staccandosi la maglia zuppa dalla pelle
–Piuttosto mi dispiace per la birra…- aggiunse poi
sorridendo.
Kyla lo guardò
mortificata.
-Kyla!! Eccoti, ti avevo
persa! Io…- esclamò Mia riuscendo a superare le transenne e dribblando due
bodyguard che avevano cercato di fermarla. Poi lanciò un’occhiata sconvolta
all’uomo bagnato di birra. –Oh, cazzo…-
-Mia! Scusami, mi hanno
sbalzata fuori e sono andata addosso a quest’uomo. L’ho inzuppato di birra,
poverino.-
-Ma tu sei Valo!- esclamò
Mia che sembrava non aver sentito una parola di quello che aveva detto
Kyla.
-Ehm… già!- rispose l’uomo
facendo spallucce e sorridendo facendo brillare gli occhi
verdi.
-Chi??- chiese Kyla a Mia,
senza capire cosa stesse succedendo. Mia la fulminò.
Ville Valo la guardò
incredulo prima di scoppiare a ridere. –Sei venuta ad un nostro concerto senza
nemmeno sapere chi fossimo?- le domandò non appena si fu ripreso dall’accesso di
risa.
Kyla lo guardò
imbarazzatissima, ma Mia riuscì a vincere l’agitazione e a prendere le difese
dell’amica.
-L’ho obbligata a venire
io… lei non è esattamente una vostra fan, conosce solo qualche vostra canzone,
ma non vi ha mai visti.- disse tutto d’un fiato prima di aggiungere a bassa voce
a Kyla –Ma è possibile che tu non l’abbia riconosciuto?? L’hai avuto davanti
agli occhi per due ore!!-
-Non vedevo niente! Avevo
uno alto due metri davanti a me!! Dopo un po’ ho rinunciato e ho ascoltato solo
la musica.- si giustificò Kyla che in quel momento avrebbe voluto sotterrarsi.
Mia sospirò sconfitta. Valo aveva seguito dei pezzi del loro discorso qua e là.
La situazione lo divertiva troppo: non gli era mai capitato di trovarsi a un
concerto una ragazza che non lo conoscesse, e tuttavia non gli dispiaceva la
situazione. L’amica della non-fan
tornò a guardarlo e gli rivolse un sorriso cortese.
-Scusaci, credo che non ti
sia mai capitata una cosa del genere…- disse –Mi dispiace per la
maglia.-
Ville fece un gesto di
noncuranza con la mano –Non importa, davvero. Nemmeno per la situazione, non
sono il tipo che se la tira per essere famoso… almeno non sempre, quindi no problem per la tua
amica.-
La ragazza trasse un
sospiro di sollievo, in fondo la figura non era
irrecuperabile.
Kyla era ancora in
silenzio, in attesa che l’imbarazzo e la vergogna scivolassero via dal suo
volto. Come sempre quando era nervosa si attorcigliava i capelli castano chiaro
attorno all’indice della mano sinistra, assumendo l’aria di una bambina piccola.
Valo l’osservò addolcito.
-Vi va di venire con noi
nel backstage? Stiamo raccattando una decina di fan…- domandò
loro.
Lo sguardo di Mia si
illuminò di gioia, ma Kyla ritrovò l’uso della parola –Ma io
non…-
-Ti supplico, Kyla, me
l’avevi promesso!- sibilò Mia facendosi sentire solo dall’amica che la guardò
colpevole prima di annuire in segno di resa.
-Accettiamo anche gli
intrusi, così magari ci facciamo conoscere.- disse Valo con un sorriso ironico.
Kyla arricciò le labbra in un’espressione seccata. Ok, aveva fatto una figura
pessima, ma non serviva ricamarci sopra tutta la serata.
Mia e l’amica entrarono nel
salottino del backstage dove il resto del gruppo stava abbandonato su dei
divanetti, a bere della birra.
-Se mi fossi vestita di
nero sarei stata più intonata…- commentò Kyla. Mia rise divertita: Kyla
indossava un paio di jeans chiari, una maglietta rossa e una felpa bianca aperta
sul davanti; tutti gli altri erano vestiti di nero dalla testa ai piedi, Mia
compresa.
-Non ti preoccupare, non
cambia niente!- la rassicurò la ragazza abbracciandola –Grazie mille per avere
accettato!- disse poi, schioccandole un bacio sulla guancia. Mia era la ragazza
perfetta per quel tipo di concerti: sempre vestita con indumenti neri un po’
elaborati, con la matita nera che le contornava i grandi occhi blu e che faceva
a pugni coi suoi capelli biondi. Tuttavia, chiunque la conoscesse di primo
acchito si sarebbe chiesto come una ragazza così solare ascoltasse una musica
così deprimente. [completamente contraria!!!!!]
-Ragazzi, non ci crederete
mai! Ho qua una ragazza che questa sera è venuta a sentirci senza nemmeno sapere
chi siamo!- annunciò Ville appoggiando la sua bottiglietta vuota di birra sul
tavolo e togliendosi la maglietta bagnata facendo quasi venire un infarto a un
paio di ragazzine lì presenti. Kyla alzò gli occhi al cielo: lei lì non
c’entrava niente!
-Wow! Sarebbe la prima
volta che ci capita… Forse stiamo veramente diventando così famosi da attrarre
le masse solo per il nostro nome!- esclamò Migé [<3] con un sorriso sulle
labbra e accolto dalla risata degli altri quattro.
A Mia brillarono gli occhi:
lei era letteralmente pazza per il bassista, infatti era l’unico nome e volto di
cui Kyla fosse a conoscenza all’interno del gruppo.
Oltre a un paio di
ragazzine sbavanti ancora dietro al petto tatuato del cantante, che ancora non
si era rivestito, c’erano quattro ragazzi e altre due ragazze un po’ più grandi
di Kyla e Mia. Si erano quasi tutti accoccolati sui divanetti o sui piccoli pouf
disseminati per la saletta.
-Chi è la ragazza?- domandò
Gas con un sorriso divertito che Kyla avrebbe volentieri fatto sparire. Non era
un tipo violento, ma se Valo avesse continuato a prenderla in giro gli avrebbe
risposto a tono.
-Lei.- rispose il darkman
mettendo un braccio attorno alle spalle di Kyla che era ancora in piedi (le
ragazzine isteriche verdi di invidia). –Come ti chiami a
proposito?-
-Kyla.- rispose la ragazza.
Cominciava a non sopportarlo.
qst fanfic non è stata scritta per scopi di lucro, tt ciò ce è scritto qui è frutto della nostra mente e non ha alcuna attinenza con la realtà. i personaggi citati non ci appartengono e non intendiamo offenderli in alcun modo, solo omaggiarli...
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