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Autore: Lady One    15/08/2012    4 recensioni
Il tempo perso ad analizzarsi può servire a farti prendere decisioni brutali e precoci, in una sera estiva, tra i pensieri e il trucco sbavato.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Sei cotta di lui Annie.” Questo era il pensiero trapanante che mi lanciava il mio indomabile cervello quella sera.

“Potrai anche negarlo fino alla morte, ma sai benissimo che è così.”

Questo era stato decretato, questo era.
Quale sarebbe beffa migliore del continuare a negare l’evidenza anche a se stessi? Perfetto nella sua canottiera nera, era stato lui a farmi invaghire ancora prima di conoscerlo, di vederlo di persona. Come? Dai racconti di mia zia.

“Anna è proprio un bel ragazzo sai! Farai un affarone con lui, buttati!” E quella volta mi sono buttata davvero, sì, ma dalle scale, perché la grazia non mi appartiene in questa vita.

Poi, finalmente eccolo, non era bello, neanche affascinante, no, era diverso da tutto questo. Era qualcosa di più, qualcosa di indefinibile.
Stupida la volta in cui mi resi conto di non essere bella,è da li che sono iniziati i miei problemi. Chi può trovare affascinate una timida ragazzetta dagli occhi gialli come i capelli? Nessuno.
Il rito quotidiano, fondotinta, cipria, terra, fard, matita, mascara, rossetto.  Dove era finita la vera Anna sotto quella maschera finta, non sua?
Era finita nel vortice della crisi adolescenziale, quel periodo in cui noti che sei l’opposto di ciò che vorresti.  Da lì è iniziata la mia battaglia interiore, combatti contro te stessa per sentirti viva. Ma ,ahimè , tutto ciò mi ha portato a un’autostima bassissima. Tanto da rendermi più che timida. Quasi muta di fronte a uno sconosciuto.

Anche di fronte a lui.

Così timida da rifiutare un invito al mare da parte di sua madre.

Così timida da rinunciare a un bel pomeriggio per non sentirmi fuori luogo.

Così timida da farmi rimpiangere quel momento tutta l’estate.

Questo è l’inizio della fine, la fine interiore, perché non c’è niente di più sbagliato del credere in tutti meno che in se stessi.  Addio autostima, ti ho abbandonato davanti allo specchio a dodici anni. Mi serviresti, ma forse non vuoi più avere a che fare con una persona come me, senza che si voglia bene almeno un po’.

Cara estate vola via, porta con te la malinconia.
 Fa che l’autunno sia migliore di questa stagione peggiore.
E tu, accorgiti che due occhi ti guardano con ammirazione da lontano. Guardali qualche volta.

Ciao Ga, ciao mio bel sogno di un principe. Ci vediamo nei miei sogni, dove sono bella e simpatica.
  
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