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Autore: x_strawbharry    16/08/2012    3 recensioni
"Harry, apri quella porta, cazzo!".
Di nuovo, è successo di nuovo.
Ha di nuovo discusso con la sua nuova fidanzata.
Ogni giorno c'è un problema.
Ogni giorno torna nervoso a casa, e scarica la sua rabbia su di me, o sui ragazzi.
Mi chiamo Megan Tomlinson e sono la sorella di quel citrullo di Louis Tomlinson.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Oh, how i wish that was me."



"Harry, apri quella porta, cazzo!".
Di nuovo, è successo di nuovo.
Ha di nuovo discusso con la sua nuova fidanzata.
Ogni giorno c'è un problema.
Ogni giorno torna nervoso a casa, e scarica la sua rabbia su di me, o sui ragazzi.
Mi chiamo Megan Tomlinson e sono la sorella di quel citrullo di Louis Tomlinson.
"Harry, apri questa fottuta porta!"
"Va via Louis!"

Riuscivo a sentire le loro urla fin dal piano di sotto.
"Questa volta sento che l'ha combinata grossa."
Una voce maschile mi fece sobbalzare.
Mi voltai.
Liam.
"Lo credo anch'io, non c'è modo di parlargli" aggiunse Zayn entrando in cucina.
"Un momento, e voi da dove spuntate?" domandai guardandoli dalla testa ai piedi con aria curiosa.
"Siamo appena tornati da un giretto per la città, e insomma.. abbiamo visto con quale rabbia ha sbattutto la porta Harry, perci..."
"Non mi interessa Liam, basta parlare di Harry."
conclusi il discorso, abbandonandoli in cucina.
"Ma che le è preso?"
"Andiamo Liam, lo sai che ha un debole per.. insomma, per Harry. Non dirmi che non te ne sei accorto!"

Andiamo bene, ma era così evidente che fossi totalmente e incondizionatamente innamorata di Harry? Cercavo di nasconderlo, eppure se ne stavano accorgendo tutti piano piano, tutti.. tranne lui.
Perchè era così ottuso? Era così occupato a stare con la sua ragazza, che non si accorgeva di nulla. E la cosa triste è che da quando c'è lei non è nemmeno più partecipe alla vita della casa.
Chi è lei? Una modella bionda e alta un metro e ottanta, occhi verdi, seno rifatto.
Un classico.
Chi sono io? Una ragazzina dai capelli castani e alta un metro e una vigorsol, occhi azzurri, seconda di seno.
Tutto l'opposto.
"Harry non potrebbe mai interessarsi a te, devi fartene una ragione Meg."
Parole fredde, distaccate, tristi.. ma pur sempre vere.
Niall aveva ragione, non per questo era uno dei miei migliori amici.
Era realistico, non mi prendeva in giro con frasi del tipo
"Sei bellissima, non ti manca niente. Chiunque si innamorerebbe di una ragazza come te." firmate 'mamma'.
Sobbalzai nell'udire urla provenienti dal piano di sopra.
Non capii bene le parole, ma doveva essere Harry a urlare.
Ora a gridare era Louis.
Salii di corsa le scale, e le urla cessarono.
Mi scontrai con qualcuno proprio sull'ultimo gradino.
"Scusami."
Al suono di quella parola rabbrividii. Mi voltai, ma il riccio non si girò. Scese le scale senza neanche rivolgermi nemmeno uno sguardo.
Sospirai e mi affacciai nella stanza di mio fratello, che era seduto sul letto.
"Lou.."
"Lasciami solo Megan, ti prego."
"Va bene."

Non era mai bello vedere o sentire Harry litigare con Louis. Il post litigata era traumatico per tutti.
Louis si sedeva sul letto con il viso poggiato sulle braccia, e Harry usciva di casa sbattendo la porta.
Mi voltai per andare nella mia stanza, e prima di entrarvi udii un forte tonfo provenire dal piano di sotto, segno che Harry era uscito. Pochi secondi dopo sentii una macchina frenare di colpo, e un altro rumore assordante.
Corsi giù per le scale, aprii la porta seguita da Liam, Niall e Zayn.
Una visione terribile si presentò ai miei occhi.. Harry sdraiato a terra, privo di sensi.
"Harry!" urlai mentre lo sguardo si appannava lentamente.
"Quello stronzo che l'ha messo sotto è scappato!" gridò quasi Zayn.
Mi buttai a terra e gli presi la mano.
"C-chiamate l'ambulanza! Chiamatela!" strillai non appena Louis uscì di casa.
"Che cazzo è successo?!" Louis si avvicinò scioccato, per poi inginocchiarsi accanto a me.
"Meg!Megan!" continuava ad urlare, mentre piangevo.
"L'hanno investito, non vedi?" rispose Liam per me, mentre piangeva come un bimbo.
"Sta.. l'albulanza sta arrivando" annunciò Zayn col fiato spezzato, correndo verso di noi.
"Non riesco a vederlo così. Avrei dovuto esserci io al suo posto, sono io che l'ho fatto agitare, cazzo! Sono uno stronzo.." continuava a ripetere Louis.
"Louis, non dire così, cavolo! E' successo, non si può cambiare nulla ormai!
"Lo so Zayn, lo so cazzo! Ma e' solo colpa mia. SOLO MIA."
"Non è colpa tua, ma della sua ragazza. Ha litigato con lei, non con te. E ora non mi sembra il caso di mettersi a discutere per queste cose, vi prego!" riuscii a dire prima di tornare a piangere.
Qualche minuto dopo arrivò l'ambulanza che caricò Harry su una barella e partì velocemente verso l'ospedale, seguita dalla nostra macchina.

"Ragazzi, allora. Questa è una cosa delicata, il ragazzo è finito in coma.."
"In.. in coma?"
guardai il dottore negli occhi, prima di scoppiare a piangere tra le braccia di Louis. "E li dentro, per oggi, può entrare solo uno di voi. Decidete alla svelta." continuò.
I ragazzi posarono i propri occhi su di me.
"I-io?"balbettai prima di asciugarmi il viso.
"Si, tu. Sappiamo tutti del tuo.. debole per Harry. Forza va, e stringi la sua mano anche da parte nostra."
"Lo farò Liam, lo farò."

Presi un bel respiro ed entrai nella stanza.
Le pareti erano bianche, il soffitto lo era, persino tende e coperte erano bianche.. ed anche la pelle di Harry era di quel triste colore.
"Hey campione." sussurrai avvicinandomi al lettino.
"Guarda che ti hanno fatto, bastardi. Sembri così piccolo e fragile, sai? Ma io so che non lo sei davvero, tu sei forte. E ce la farai Harry, ce la farai. Te lo prometto."
Strinsi la sua mano morbida e grande, e ci lasciai un bacio sopra.
Lo guardai per minuti che parvero infiniti.
Lo osservai attentamente, scorgendo ogni minimo dettaglio.
I ricci ribelli, tirati indietro da una fascia bianca, gli occhi chiusi e contornati di uno strano colore violaceo. Le labbra piegate verso il basso, il viso pallido, il respiro lieve e regolare.
"Signorina, deve uscire."
"S-si, arrivo subito."
annuii al dottore, prima di piegarmi e baciare la fronte del ricciolo che tanto amavo.
"Grazie ancora dottore, davvero. Torneremo domani, arrivederci."
"Arrivederci a voi, ragazzi."


Occhi a me!
Beeene, questa è la mia prima ff, ed è solo il primo capitolo, perciò.. siate buoone(?).
Scrivetemi cosa ne pensate in una recensione, mi farebbe davvero piacere.

xoxo.


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