16/08/2012
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Brother Act
Jinki era il direttore del coro della chiesa, ma la nuova epoca di balli sfrenati e ritmi esagerati costringeva la chiesa ad adeguarsi per attirare un pubblico più vasto.
Minho era il prete venuto dagli Stati Uniti, informato su ogni nuova moda proveniente dall’occidente, e gli era stato affidato il controllo del coro.
- Non esiste neanche in cielo che io possa accettare un tale scandaloso balletto! -
Gridava mentre i membri del coro si disponevano con le gambe divaricate e le braccia verso l’alto.
- Sono movimenti che piaceranno alla gente. Danno un’aria più…sensuale. -
Spiegò il nuovo co-direttore.
Ma Jinki ribatteva con forza, gesticolando esageratamente.
- Sensuale?! Siamo preti, non gigolò o ballerini di lap dance! Dobbiamo essere devoti, silenziosi… -
-…pallosi… -
Continuava Minho imperterrito.
Jinki divenne rosso dalla rabbia e sussurrò un Padre Nostro per chiedere perdono, mentre rifletteva sul da farsi nei riguardi del nuovo irritante arrivato.
E, durante le rumorose canzoni ideate da Minho, il prete gli si avvicinò e lo smascherò davanti a tutti.
- Voi non siete don Minho, ma un impostore fuggito alla legge! -
L’altro sbiancò e divagò.
- Non so di cosa stia parlando, Padre Jinki. -
Ogni altro prete cominciò a squadrare Minho con aria incuriosita.
- Ma lui è divertente, ed è un bravo direttore di coro! A differenza tua, Padre Jinki. -
Aggiunse uno dei coristi. Gli altri annuirono silenziosamente.
Jinki si lanciò su Minho, intento a sogghignare alle sue spalle, strattonandolo e colpendolo ripetutamente.
Jinki fu cacciato dalla chiese per le sue accuse infondata e cominciò a fare carriera come cantante, prima solista, poi in un gruppo a quattro voci.
- Jonghyun, Key, Taemin…Onew. Questo sarà il vostro nuovo compagno. -
Un ragazzo dai capelli corvini fece capolino dalla porta e sorrise agli altri.
- Ciao a tutti, sono Minho. E sono lieto di entrare a far parte degli SHINee. -
Onew sbarrò gli occhi e barcollò con la vista appannata.
Aveva fatto tanto per strapparsi di dosso il nome Jinki.
E per liberarsi di lui.
E, adesso?
Se lo ritrovava persino nel gruppo!
Si sarebbe ucciso, sicuramente!
Così come aveva agito in chiesa, Minho riempì il repertorio degli SHiNee di canzoni movimentate, all’avanguardia.
E Onew non apprezzò affatto la cosa.
Peccato che, la carne era debole, e seppure litigava con lui ogni volta che si vedevano, continuava a non saper resistere alle sue avances e al modo in cui sapeva fare l’amore.