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Autore: Draclaire    16/08/2012    6 recensioni
Draco Malfoy innamorato. Ce lo vedete? Bè questa storia parla proprio di questo, di una ragazzina dai tratti delicati, di nome Natalie McDonald, che riesce a...stregarlo in quattr'equatr otto. Spero proprio che vi piaccia !
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Un biondo problema per Draco Malfoy.
 
 
 
IL BAGLIORE
 
Il suo problema era che non ce n’erano di ragazze …adatte, ad Hogwarts. Draco ci aveva provato tante volte ad attaccare bottone con qualcuna di loro, ma niente. Rimanevano ferme impalate ad allisciarsi i capelli e sorridere come galline appena lui si avvicinava. Per non parlare del coro di risolini acuti che doveva subire ogni volta che ne salutava una. Terrificante.
Il perché di tutto questo fermento nell’aria? Quello stupido Ballo del Ceppo. Mancava una settimana e non aveva ancora trovato una compagna.
Quindi ora se ne stava sul divano della sala comune di Serpeverde e guardava con una punta di superiorità le ragazze che passavano di lì, come se non ce ne fosse potuta essere nemmeno per sbaglio una capace di soddisfare i suoi desideri.
“Troppo magra”, “Troppo alta”,  “Troppo brufolosa”, “Troppo grassa”, “Troppo puzzolente”, “Troppo.. Pansy Parkinson”. Stufo della poca e scadente scelta che gli veniva offerta nella sua Casa, si alzò e andò a fare un giro per i corridoi.
Si guardava intorno fiaccamente, come un bambino nel reparto “frutta ed verdura” di un supermercato, ma ad un certo punto qualcosa attirò la sua attenzione. Intravide un lampo dorato muoversi velocemente tra la folla di persone intente a chiacchierare e  lo perse di vista poco dopo, quando il testone di Paciock gli coprì la visuale. Gli diede una gomitata infastidita e tornò a camminare, annoiato, non riuscendo però a togliersi dalla testa ciò che aveva attratto la sua attenzione. Si appoggiò al davanzale di una grande finestra  che dava su di un piccolo giardino interno, quando vide di nuovo il bagliore dorato.
Era seduta sul bordo di una piccola fontanella gelata, con migliaia di fiocchi di neve che le turbinavano attorno, solleticandole delicatamente la pelle candida del viso. Aveva un libricino appoggiato alle ginocchia e, intenta nella lettura, spostava con noncuranza una ciocca ribelle di capelli che puntualmente le scivolava sugli occhi. I capelli. I suoi capelli! Un tripudio di sfumature dorate che la luce si divertiva a risaltare in tutta la loro bellezza. Era un sogno ad occhi aperti e Draco non riusciva a staccare lo sguardo da lei. Sembrava la ragazza di un quadro. La fissava estasiato da dietro il vetro, la fronte e i palmi della mani premuti contro di esso, come a volerla guardare meglio, come a voler avvicinarsi il più possibile a quell’incanto. Che cosa gli stava succedendo? Chi era quella ragazza per sorprenderlo così, per lasciarlo così piacevolmente… stregato?
Il quel momento passò Hermione Granger accanto alla ragazzina e la salutò: “Ciao, Natalie!”. Quest’ultima alzò gli occhi e Draco spalancò la bocca. Occhi nocciola, da cerbiatto, grandi, luminosi, con lunghe ciglia castane a completare l’opera. “Ciao Hermione”. Sorrise. E in quel esatto momento Draco decise che al ballo ci sarebbe andato con lei, e chi se ne importava se era una Grifondoro, probabilmente del primo anno, chi se ne importava se Tiger e Goyle avrebbero riso, chi se ne importava di tutto e di tutti. Lui glielo avrebbe chiesto.
Stava già uscendo nel giardinetto quando gli sorse un dubbio. E se avesse detto di no? E se… lui non le fosse piaciuto? Un momento. Da dove venivano queste insicurezze? Lei era una del primo anno, lui del quarto, lui era Draco Malfoy, lei era comunque una ragazza. E, se fosse andata male, avrebbe potuto comunque chiederlo a Pansy.  
Fece due passi verso di lei, ma qualcuno alle sue spalle urlo “Ehi, McDonald!”. Lei alzò lo sguardo e corse incontro al ragazzo dai capelli corvini che l’aveva appena chiamata. Lo abbracciò e si avviarono insieme verso la folla, in corridoio.
Quel giorno fu il più felice della vita di Pansy Parkinson. Draco Malfoy l’aveva invitata al ballo.
 

 
  
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