17/08/2012
3 recensioniNo, non lo è.
Io non l'ho abbandonato, non l'ho tradito, non gli ho detto 'ti amo' per poi pentirmene, non ho chiamato 'inutili' e 'insignificanti' le lacrime che mi scendevano ogni sera pensandolo, e non sono uscita sbattando la porta e imprecando.
Io l'ho aspettato, l'ho amato, e ho contato tutte le lacrime che mi tenvano ancora attacata a lui.
" Siamo Inseparabili, noi. Siamo l'eccezione."
e poi mi aveva tradito. Anzi ci aveva tradito.
Aveva tradito me e il mio cuore.
"Sono Liam, piacere."
"Ciao Liam.. Posso aiutarti?" avevo sussurrato.
Sapevo benissimo chi era: il mio vicino di casa, che tutte le notti cantava come se ci fosse solo lui al mondo, e non gente che di mattina va a scuola e di sera vorrebbe solo dormire.
"Ehm.. si, vedi, sono nuovo di qui... e mi chiedevo se potessi portarmi a fare un giro, anche solo per conoscere il posto, se non disturbo".
Avevo sempre messo Lui prima di tutto.
Prima di me, della mia famiglia e dei miei amici, e quando mi aveva chiesto di metterci insieme mi ero sentita come se niente e nessuno potesse più distruggerci. In realtà non me l’aveva chiesto, non da subito almeno, ma avevamo già capito il nostro destino dal primo bacio.
Eravamo nel parchetto vicino casa, quello popolato dai bambini del quartiere.
“Nicole...”
Lo fissavo. Sapevo cosa voleva dirmi, me ne ero accorta già da un pò di tempo. Lui era cambiato nei miei confronti, non era più il mio migliore amico, e non riuscivo a capire il perchè. Voleva anche lui abbandonarmi come avevano fatto tutti, ormai.
“Liam.. ho già capito tutto...Perchè vuoi andare via anche tu, ti prego, che cosa ho sbagliato?” e poi le lacrime.
“Abbandonarti? Cosa dici Nicole! Io non ti lascerei mai.”
“Allora perchè sei cambiato? Che ti ho fatto?” ci guardammo negli occhi: i miei azzurri e gonfi di lacrime e i suoi... chiusi.
Ci misi circa 3 secondi a capire che le sue labbra erano sulle mie, e altri 2 secondi per riuscire a ricambiare completamente il bacio.
“Noi ci apparteniamo, Nicole.”
Strinsi il cuscino ancora più forte, come per far male a quei ricordi che proprio non volevano andare via.
Già, i ricordi, perchè è quello che mi rimanevano di Lui. Ricordi.
Sentii il telefono squillare, e questo mi riportò un po’ sul pianeta terra.
Numero anonino.
Risposi, con una certa incertezza
“P-Pronto?”
“Signorina Coleen?”
“Sono io.. mi dica” avevo capito dai rumori di sottofondo che doveva essere un ufficio, o comunque qualcosa del genere.
“Chiamo dall’ospedale, il signor Payne è stato conivolto un incidente..Quando è arrivato qui sussurava solo il suo nome, cosi chiedento ai parenti l’abbiamo avvisata, Non si preoccu..”
Riagganciai, senza salutare, e prendendo solo la patente e il cellulare, scattai di corsa all’ospedale.
Non si preoccupi. Col cazzo, non mi preoccupo! E’ stato coinvolto in un incidente, non è mica caduto dalla bici!
“Piccola, e se andassimo a vedere le stelle?”
“Liam, ha appena finito di piovere, dove le vuoi vedere le stelle?” Intelligenza, ti prego, strupralo.
“Beh, io una stella la vedo, ed è proprio al mio fianco” almeno la dolcezza aveva preso il posto del cervello.
Traffico. Erano già 30 minuti che ero ferma.
Mi aveva appena finito di cantare When you look me in the eyes, dei Jonas Brothers.
Me l’aveva dedicata, qui, davanti a mezza spiaggia, e ora tutti applaudivano, per noi e il nostro amore.
“Ti Amo Nicole, Ti amo come non ho mai fatto.”
Mi aveva sussurrato.
“Non credevo all’amore Liam James Payne.” Piccola pausa teatrale “Ma poi sei arrivato tu, e mi hai stravolto. Ti Amo anche io Liam James.”
E cosi, dopo quasi un anno che stavamo insieme ci dicemmo ti amo, proprio come due adolescenti alla prima cotta. Avevamo paura di fare le cose troppo in fretta e di dire parole e frasi inutili e sbagliate.
Ma il “ti amo” non è una frase inutile.
1 ora. Ancora nel traffico.
Fanculo ai ricordi!
Parcheggiai la macchina in una stradina secondaria e corsi, a più non posso verso l‘ospedale, lontano non più di venti minuti.
Arrivai con il fiatone, e tutti si fermaro a fissarmi.
Si avvicinò subito Ruth, la sorella di Liam e pianse, pianse stretta a me.
Era Morto.
Non ero arrivata in tempo, non ce l’avevo fatta.
Gridai, a più non posso.
Non potevano avermelo portato via, noi dovevamo parlare.
Noi Siamo Inseparabili. Noi, Siamo l'eccezione.
CALIFORNIA GURLS.
Come state? ho ripostato, forse un pò tardi, ma boh. mi andava.
Nulla da dirvi, apparte di una mia prossima mini-long si 14-15 capitoli.
Boh, That's It.
Ah, si, cambierò Nickname.
Non sarò più Find_A_Hope ma sarò (forse) xdontcryx
FORSE.
Ora vado.
Tanti bacini, Alla Danielle xx
Enjoy -Hope. xx
xx
xx
Lo so che l' ''xx' hanno rotto le palle, ma xx
Enjoy -Hope. xx
xx
xx
Lo so che l' ''xx' hanno rotto le palle, ma xx