Do you hear me?
Ehi, non lo senti?
Già, parlo proprio del mio cuore straziato, martoriato, fatto a pezzi, calpestato e gettato via come una pezza vecchia. Ma che nonostante tutto continua a battere, per te. E grida.
Oh, lo so che la tua capacità non era quella di leggere nella mente, ma... come facevi a non sentirlo?
Il lacerante urlo che traspariva dai miei occhi quando vi posavi il tuo sguardo violetto.
Uno sguardo ormai freddo e morto, sepolto qualche metro sotto terra, che però sento ancora su di me, e brucia come un fuoco fatuo che non si spegne mai, sempre presente, che mi segue ovunque. Mi consuma.
Ed io sorrido. E faccio finta che l'averti ammazzato sia stata la cosa giusta da fare, la più naturale. Sorrido, e dentro piango.
Mi senti?