Serie TV > Buffy
Ricorda la storia  |      
Autore: NightLady    17/08/2012    5 recensioni
Missing moment tratto dalla puntata Doublemeat Palace (6x12): Buffy è in pausa lavoro e incontra Spike sul retro del locale per un po' di distrazione. Riuscirà ad avere ciò che cerca?
Buffy POV.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Whedon & Co.; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

A/N: Missing moment tratto dalla puntata Doublemeat Palace (6x12): Buffy è in pausa lavoro e si incontra nel retro del locale con Spike per un po' di distrazione. Riuscirà ad avere ciò che cerca? (Buffy POV)

Come sempre, i commenti sono apprezzatissimi!
Buona lettura,
xoxo
NightLady
 


 



Emptiness

 


Sono stanca, talmente stanca. Questo posto puzza. Io puzzo.

Mi volto e lo vedo. Alla luce dei neon, i suoi capelli sono quasi bianchi ed è sexy come sempre. La mia mente comincia subito a vagare, andando in posti dove non dovrebbe andare, ma non lo darò a vedere. So che non lo farò: sono diventata un’esperta, ormai.

“Questo completa la mia giornata.” Sospiro e mi dirigo alla cassa. “Allora?”
“Che c’è nelle crocchette DoubleMeat?”
“Sto lavorando. Sparisci.”
“Già, e hai scelto di fare un lavoro al servizio della clientela, e io sono un cliente. Servimi.” Fa un sorrisetto, irritante come al solito. E sexy. L’ho già detto che è sexy? Maledizione a lui. Maledizione a me.
“Ordina qualcosa o vattene.”
Lui sospira. “Dai a un poveraccio un istante per abituarsi a queste dannate luci fluorescenti. Fottute luci. Mi fanno sembrare morto.”

È davvero irritante. E un illuso. Crede veramente di farmi divertire così?
Mi limito a fissarlo ma lui continua, ignorandomi.
“Ad alcuni demoni piacciono.  Il modo come tremolano gli fa vibrare la pelle. È questo il tipo di demone che sei, amore?”
“Non sono un demone. Non so perché puoi colpirmi, ma,” faccio una pausa enfatica, “non sono un demone.”
Volevo metterlo a tacere ma dovevo immaginarlo che non avrebbe funzionato con lui.

“Oh. Capisco. È per questo che hai preso questo lavoro? Per provare qualcosa a te stessa? Un lavoro normale per una ragazza normale?” Scuote la testa. “Un buon modo per impazzire, ecco cos’è.”
Scrollo le spalle, ma non posso negarlo.
“Starò bene.”
Lui si sporge, mettendo le mani sul banco.
“Buffy.”

Lo guardo, in silenzio.

“Non sei felice qui.”

Non posso negare neanche questo. Ma forse dovrei dirgli che non sarò mai più felice, non importa dove sia o cosa faccia. Quindi qual è il punto? Forse dovrei dirgli questo. Servirebbe? Mi lascerebbe in pace? Ed è ciò che voglio davvero?

Sento di colpo le forze che mi abbandonano.

“Per favore, non rendermi le cose ancora più difficili.”
“Tu non appartieni a questo posto. Tu sei... tu meriti di meglio.”

Dio, i suoi occhi. Sembra così sincero, dolce. E adesso proprio non posso mandarlo a farsi fottere, giusto?
“Mi servono i soldi.”
“Posso procurarli io.” Fa un gesto con la testa. “Vieni via con me, ora. Andiamo.”

È così allettante.
No. Assolutamente no. Devo andare, stare lontano da lui, prima che mi incanti ancora con la sua magia e mi faccia fare qualcosa di sbagliato. Di nuovo.
“Io... io devo andare ad aiutare Gary con le patatine.”
Mi volto per andarmene ma lui mi afferra un braccio. Le sue dita bruciano sulla mia pelle attraverso il tessuto della camicetta.
“Devi andartene da qui, questo posto ti fotterà.”
 
Ti sbagli. Urlo nella mia testa. Questo mondo, questa vita, mi hanno già ‘fottuta’. È troppo tardi. Troppo fottutamente tardi.
Mi libero con uno strattone e, mentre mi allontano, lo sento gridare: “Questo posto ti ucciderà!”

Ti sbagli ancora una volta. Perché sono già morta.


-o-



Fisso, come incantata, le bollicine nell’olio. Qualcuno sta parlando. Non mi interessa ascoltare ciò che dice. Qualcuno mi affianca e ce ne stiamo insieme a fissare l’olio. Qualcuno parla ancora una volta. Afferro solo le ultime parole. A quanto pare, sono finalmente in pausa. Mi riscuoto, distogliendo a fatica gli occhi dall’olio bollente e mi allontano lentamente. Poi lo sguardo cade sulla vetrata e mi fermo.

Sta camminando all’esterno, guardando verso di me. Si ferma e ci fissiamo.
Sembra chiamarmi con gli occhi.
La mia mano si solleva piano per tirar via lo stupido berretto dalla mia testa e scorrere tra i capelli. Non riesco a smettere di guardarlo, affascinata. Per quanto tempo?
I suoi occhi…
È come il canto di una sirena. Vieni con me, vieni con me, vieni…
Lui riprende a camminare. Io smetto di pensare.
Non voglio pensare. Dopotutto, sono in pausa, giusto? Voglio una pausa. Ne ho bisogno.
 
Ci incontriamo fuori.
Dove? Dov’è che siamo?
 
Non ci importa.

Non vediamo nulla all’infuori l’uno dell’altra. Non vedo nulla a parte i suoi occhi, incatenati ai miei. Sono così blu, brucianti e intensi, mi spogliano di qualsiasi inibizione io possa ancora avere e mi colmano di sensazioni.
Ed emozione, e desiderio, e passione.
 
Non parliamo.
Tutto ciò che sento è il suono della cerniera che cala mentre lui si libera e il fruscio della stoffa quando mi alza la gonna e mi scosta le mutandine. Le sue mani sono su di me e tutto ciò che sento è il battito sordo del mio cuore che mi rimbomba nelle orecchie.
 
Non ci baciamo.
Mi afferra sotto le cosce, sollevandomi le gambe finché non gli circondano i fianchi. Lo stringo, attirandolo a me con i talloni. Lui si spinge contro di me, premendo. E poi è dentro. Dentro di me. Duro, grande, pulsante. Mi fotte nel corpo e nella mente.
Sì. Sì. Sì.
Chiudo gli occhi. Mi lascio andare alle sensazioni. Voglio solo sentire.
Lo sento dentro di me. È duro e mi riempie così bene.
Sento la familiarità di quell’atto. Quante volte l’abbiamo fatto? Conosco il suo corpo così bene, come lui conosce il mio. Siamo come due metà della stessa moneta.
Sento il suo respiro sul collo, la sua pelle, così liscia e fresca. Così viva.
Sento la durezza delle sue braccia sotto le mani.
Sento i suoi fianchi che sbattono contro di me, il suo bacino che spinge mentre scivola dentro e fuori del mio corpo.
 
È veloce e lento.
Lo sento guizzare dentro di me, mentre mi tocca in tutti i punti giusti. Ancora e ancora.
È rude e gentile.
Sento il piacere che cresce. È come un’onda. Si gonfia, increspa, aumenta. Onda dopo onda, mi scorre nelle vene, bruciandomi la pelle.
Lo sento spingersi in me, dentro e fuori.
È rude e veloce e sento l’onda del piacere che arriva, rovente come una febbre.
Sale, cresce, aumenta. Scorre, si increspa, arde.
Esplode.
 
Mi abbandono.
E per un istante, un piccolo, breve momento, sono in Paradiso ancora una volta.
Tremo, gemendo contro il suo orecchio, vibro tra le sue braccia, stritolandogli il membro e bagnandolo con i miei succhi. Godendo e godendo e godendo per quella che sembra un’eternità.
 
Crollo contro il muro con un sospiro, grata per quelle sensazioni che ancora indugiano nel mio corpo.
 
La mia testa è vuota. Le mie membra diventano soffici e deboli e non riesco più a reggermi sulle gambe. Le lascio scivolare giù. I piedi nudi incontrano il freddo del pavimento e la sensazione mi coglie di sorpresa.
Apro gli occhi, battendo ripetutamente le palpebre.
 
Sento il suo respiro affannoso, le sue labbra che sfiorano dolcemente la curva del mio collo.
E poi sento la superficie dura dietro di me, che mi graffia la pelle del fondoschiena, mentre lui continua a sbattermi contro il muro.
Sento le parole di amore che mi sussurra nell’orecchio. 
E poi sento un gatto miagolare da qualche parte e il suono di un clacson lontano.
Vedo le sue braccia ai lati della mia testa, mentre si sostiene contro la parete.
E poi vedo il bidone della spazzatura e lo sporco che ci circonda. 
Sbatto le palpebre, fissando nell’oscurità.
 
E tutto ciò che riesco a sentire è il vuoto che ho dentro.
 


Fine.



AVVISO


24-03-13

Vi informo che ho deciso di non pubblicare più nulla su EFP. Continuerò a scrivere, naturalmente, ma d'ora in poi le mie fic saranno reperibili solo a questo indirizzo:
www.nightlady.name

Questo vale per tutte le fic in corso, incluso la traduzione di "Beg the liquid red" che è stata cancellata dall'amministrazione di questo sito, e qualsiasi altra fic/traduzione dovessi iniziare in futuro.

Vi aspetto,

NightLady

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Buffy / Vai alla pagina dell'autore: NightLady