17/08/2012
2 recensioniNon puoi trattenere il respiro per sempre, sei obbligato a respirare quel gas mortale che i 4,5,6 hanno rilasciato nell'edificio.
Ti vedo barcollare, mentre scappiamo al piano di sotto, nella speranza di uscire illesi da quel palazzo.
"Iantoooo" non mi accorgo nemmeno di urlare, e mi getto verso di te,per sostenerti.
Tu con il braccio sinistro ti aggrappi, e io ti cingo i fianchi con il destro.
Facciamo qualche scalino, ma sono obbligato a fermarmi, perchè stai tossendo così forte da perdere la presa su di me che ti tiene in piedi.
Riesco a rialzati velocemente, prima che tu possa respirare anche solo un'altra molecola di quel veleno, ti copro il viso con la mia manica, sperando che possa servire.
Finalmente arriviamo al piano di sotto;non facciamo nemmeno in tempo ad arrivare alla porta che tu diventi pallido, mugoli qualcosa e ti accasci nuovamente.
"Ti prego Ianto no! Non mi puoi lasciare ora, manca poco, forza!" ti urlo guardando la porta.
Se la attraversiamo siamo liberi,ma forse è ormai troppo tardi.
Respiri a fatica, e mi vedo costretto a inginocchiarmi accanto a te.
Anche io risento di questi gas, ma molto meno, sono immortale, e anche se morissi mi risveglierei qualche ora dopo più sano che mai.
Ma se fossi tu a morire, non vorrei svegliarmi mai più.
Mi inginocchio, e ti prendo fra le braccia, sei sempre più pallido e respiri sempre meno.
"Non ti dimenticherai di me vero?" mi chiedi, come se non sapessi la risposta.
"Ianto tu non..." mi zittisci prima che io possa contraddirti, ma dentro di me continuo a pensarlo.
Ianto, non devi morire.
Ianto, non PUOI morire.
Ti prego, non lasciarmi qui da solo, in un mondo che senza di te non esiste.
Le persone malvagie mi catturano per avere i segreti della mia immortalità, ma io, la cedo volentieri al primo che si fa avanti.
Se Ianto muore, voglio cessare di esistere, l'immortalità non è un dono, ma un flagello.
Ti permette di veder morire tutte le persone che ami senza poter fare nulla.
Per Ianto potrei fare qualcosa: se non fosse stato coinvolto in torchwood non sarebbe in questa situazione.
In un certo senso è tutta colpa mia.
"Jack io..." respiri sempre più a fatica e io mi lascio sfuggire le lacrime che sul mio viso nessuno aveva mai visto.
Mi sto mordendo le labbra fino a sentire il sapore del sangue all'interno della bocca, ma davanti a te cerco di essere il più sereno possibile.
Almeno uno dei due DEVE fingere che tutto vada bene.
"Ti amo Jack"
posso percepire il tuo ultimo respiro, e poi il tuo cuore si ferma.Per un istante anche il mio cuore smette di battere, improvvisamente le lacrime sgorgano a fiumi, e il pianto isterico si fa strada.
Ti abbraccio in una morsa letale, che non ti lascerebbe respiro se tu ne avessi ancora uno.
Poggio le mie labbra sulle tue, mentre ti abbasso le palpebre con la mano destra.
Devo abbandonarti li, su quel pavimento freddo, perchè anche il mio corpo sta cedendo ai gas dei 4,5,6.
Mi accascio al tuo fianco, consapevole di risvegliarmi fra qualche ora.
Consapevole di risvegliarmi in un mondo nel quale non ci sarai.
Consapevole di dover salvare il mondo.
E consapevole di aver perso l'unica persona per la quale ringraziavo di essere immortale.