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Autore: MorwenGwen    17/08/2012    14 recensioni
E mai,per nulla al mondo avrei immaginato che quegli occhi avessero trovato casa tra le fiamme.Dovevo scegliere tra il fuoco e la pioggia.Oppure potevo rifiutarli entrambi,ma preferivo la scelta tra inferno e paradiso piuttosto che in un'esistenza nel Purgatorio.
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-I demoni servono al Paradiso... Noi siamo Sue creature tanto quanto gli angeli,
facciamo parte dell' equilibrio-

< Che stupidaggini > dissi scuotendo la testa e ributtando il libro sul materasso,mi sdraiai sul candido letto fissando il soffitto;
la pioggia bussava violentemente sui vetri della cameretta mentre le nuvole si ammassavano facendo da scudo alla città contrò qualsiasi raggio di sole.
Le mie intenzioni erano quelle di leggere in piena tranquillità un bel libro aspettando che la pioggia si calmasse
ma con un manoscritto così stupido e confusionario affittato in biblioteca non ci sarei mai riuscita.
Mi chiamo Elisabeth Parker,ho 18 anni e un'irrefrenabile voglia di scrivere;a differenza di parecchie persone sono un tipo solitario e la cosa non mi dispiace,per giunta ho un particolare interesse:mi attirano gli angeli e i demoni; i 2/4 della mia libreria contengono libri sulle loro origini leggendarie e su cosa li caratterizza. Proprio per questo,quel pomeriggio,mi ero illusa che il libro preso in biblioteca potesse ispirarmi e coinvolgermi ma la sua trama era completamente sballata,idiota e contorta: l'autrice sosteneva che i demoni aiutassero Dio e che avessero una sorta di collegamento ravvicinato con gli angeli, < E' una cosa idiota e priva di senso.O credi nei demoni o credi negli angeli > farfugliai tra me e me indignata da ciò che avevo letto:
non avevo un particolare orientamento religioso,alcune caratteristiche dei demoni mi attiravano davvero tanto così come altre degli angeli.
Un anno prima mi ero ritrovata per caso a parlare di questo mio interesse con una suora della parrocchia vicino casa,mi disse che ero totalmente pazza,
che non potevo trovare affascinante un peccatore,una creatura che si era ribellata a Dio e che la mia"fede cristiana" mi aveva insegnato a seguire ciò che porta alla luce e non agli inferi, vi lascio immaginare la sua reazione quando aggiunsi chiaramente che non ero cristiana.
Osservai qualcuna delle immagini che avevo accuratamente stampato e appeso in camera: fate,roba fantasy e rappresentazioni mitologiche di varie creature con le ali,le sputavano fuoco o emanavano una calda luce < Io non credo in nulla e la cosa non mi preoccupa.La mia vita procede bene così. > continuai il mio monologo rafforzando la mia ideologia,quel giorno stavo parlando fin troppo da sola;
non ero una psicopatica o emarginata sociale,non andavo in giro con un cappuccio nero minacciando le persone,credevo solamente che i demoni fossero attraenti e interessanti quanto gli angeli ma per me inferno e paradiso erano due cose distinte ed io non sapevo dove collocarmi.
La luce nuvolosa del tardo pomeriggio andò affievolendosi con il passare delle ore per far spazio al buio.

Rotolai insistentemente nel letto pregando di riuscire a dormire ma il caldo che Agosto aveva lasciato ai primi di Settembre si faceva ancora sentire,
afferrai il cuscino e nel buio della casa scesi nel salone; scaraventai assonnata ed infastidita il cuscino sul divano per poi accovacciarmici ed addormentarmi con la frescura del tessuto immacolato sulla pelle.
Un'aria gelida mi svegliò lentamente,schiusi leggermente gli occhi,abbastanza da notare che il sole non era ancora sorto e che il temporale continuava incessantemente,un altro brivido fin troppo gelido per essere solo i primi di Settembre < Ho capito,sono costretta a prendere la coperta. >;
mi trascinai fin sopra le scale aprendo con una spallata poco studiatala porta della mia camera,poi allungai nel vuoto la mia mano alla ricerca della coperta sul letto,come un koala alla ricerca di un ramo, quando ne sentì il caldo tessuto sotto le dita lo tirai con forza senza tuttavia smuoverla dal letto: che cazz...ci riprovai una seconda volta ma la coperta sembrava essersi incastrata in qualche sporgenza del letto;
qualcosa sotto la coperta si mosse emettendo uno strano mugolio ed immediatamente scattai indietro soffocando un urlo di terrore: niente panico Elisabeth,c'è solo qualcuno raggomitolato sotto le coperte del tuo letto,tutto normale. Afferrai tremolante il manico della scopa poggiata all'angolo della camera e con estrema attenzione cominciai a punzecchiare la sagoma che cominciava a dimenarsi infastidita, poi improvvisamente questa si liberò dalle coperte mettendosi seduta: < Insomma chi cazzo è? > domandò guardandosi intorno spaesato e rabbioso,rimasi immobile al mio posto tenendo saldamente la mia unica arma:
un manico di scopa,
quando l'anonimo si voltò dalla mia parte riuscì a scorgerne a grandi linee il volto illuminato dai raggi lunari che filtravano dalla finestra: era un ragazzo,
non sembrava vecchio anzi ma per il resto era tutto indistinto...o quasi,solo due cose risplendevano nel buio della camera: due occhi color smeraldo e dei candidi denti che lasciavano intravedere un sorriso beffardo,
< Oh ciao > mi disse facendomi sussultare,
< Chi diamine sei?Che vuoi?Che ci fai in casa mia?! > domandai arretrando di un passo; il ragazzo si massaggiò le tempie:
< Non puoi abbassare la voce per favore?Ho mal di testa e soprattutto:evita troppe domande dolcezza >
< Chi.sei. >
ringhiai questa volta:oltre che ladro era anche stupido,
< Sono Harry >
< E che cazzo ci fai in casa mia? >
< Sono venuto a risolvere un po' di cose >
< Sei un ladro vero?? >
domandai,ovvio che è un ladro Elisabeth!Chi altri entrerebbe di soppiatto nelle case altrui di notte?Anche se il pisolino notturno era ancora da analizzare. Il ragazzo si liberò in una fragorosa risata: < Si,un ladro,certo! > e continuò a ridere afferrandosi la pancia con le mani,
poi improvvisamente tornò serio:
< Elisabeth. > disse terrorizzandomi:come sapeva il mio nome?
< Prima di tutto poggia quella scopa:non è educato accogliere così gli ospiti. E per secondo: io sono un demone. > continuò serio;
dopo qualche minuto di silenzio non riuscì a trattenere un ghigno per poi ridere come una malata:
< Ladro,idiota,stupido e pazzo!L'umanità va a puttane! >
< Hey! >
commentò offeso ma l'evitare di urtare la sensibilità di un pazzo in quel momento era il mio ultimo pensiero.



Allora,salve a tutti.Sono Mel e vi do il benvenuto alla nuova edizione degli Hunger Games!(?) no okay,lol
questa è la mia nuova ff,è diversa dal solito,lo so. Non parla della solita ragazzina che odia il figo bastardo della scuola poi se ne innamora
e il tipo che sembra un diavolo caratterialmente stranamente ricambia,mette la testa apposto e bla bla bla(?)
diciamo che qua il ragazzo non si comporta come un diavolo,diciamo anche che il ragazzo è un diavolo.
Perfetto con questo vi ho dato un piccolo spoiler essenziale lalalala(?)
beh,nulla,spero che vi piaccia.Continuerò se ne sarà il caso,ho paura che come storia non possa piacere quindi mi regolerò anche in base alle recensioni e a cosa ne pensate.Grazie mille a tutti :3
Mel.

   
 
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