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Autore: hugmeharoldxx    17/08/2012    4 recensioni
''Harry no, non ci sono spiegazioni per quello che hai fatto''
''Ti prego''
''No fuori''
''Ma...''
''Fuori. Ora.''
La ragazza si buttò a terra, con le ginocchia vicino al petto e pianse. Come era potuto succedere? Uno stronzo. Era stato uno stronzo senza cuore. La fama gli aveva dato alla testa. L'aveva tradita. La cosa peggiore che si potesse fare. Dopo tutte le promesse che si erano fatti. Dopo tutti i momenti passati insieme. Non riusciva a capire. Perchè?
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Così stupido.

''Harry no, non ci sono spiegazioni per quello che hai fatto''
''Ti prego''
''No fuori''
''Ma...''
''Fuori. Ora.''
La ragazza si buttò a terra, con le ginocchia vicino al petto e pianse. Come era potuto succedere? Uno stronzo. Era stato uno stronzo senza cuore. La fama gli aveva dato alla testa. Dopo un' anno. Un' anno in cui l'aveva passato a dirle quanto l'amava, quanto desiderasse sposarla e avere figli con lei. Era andato tutto a puttane. Per colpa sua come sempre. Era sempre lui a fare casini, qualunque cosa facessero. Sempre. Ero ora l'aveva fatta proprio grossa. Pagare una prostituta per...non riusciva neanche a pensarci. L'aveva tradita. La cosa peggiore che si potesse fare. L'aveva tradita nel profondo, e anche con i fatti. Come aveva potuto farlo. Come? Dopo tutte le promesse che si erano fatti. Dopo tutti i momenti passati insieme. Non riusciva a capire. Perchè? Non gli bastava più? Bastava dirlo, bastava dirle che l'avrebbe lasciata perchè non provava più le stesse cose che provava lei. Si, ci sarebbe rimasta male lo stesso, ma non l'avrebbe ferita così tanto. No. Una storia si dimentica, un tradimento no. Si alzò in piedi, e si asciugò le lacrime con l'orlo della maglia. Andò davanti allo specchio e sorrise. Doveva essere forte. Doveva farlo. Per lei. E per lui. Per fargli vedere che stava bene anche senza lui. Ma che in realtà moriva dentro. Si sistemò i capelli e il trucco come meglio potè, e con un mezzo sorriso aprì la porta della stanza. Gli altri erano tutti lì, davanti alla sua porta. Harry cercò di accarezzarle un braccio, ma lei lo bloccò.
-Non toccarmi. Mi fai schifo- lo disse con disprezzo, come se fosse il suo peggior nemico. E in effetti lo era diventato. Harry chinò la testa, e se ne andò.
-Come stai?- gli chiese Niall andandole incontro.
-Bene- gli fece un piccolo sorriso, lo abbracciò e iniziò a singhiozzare. Non è vero. Lei non stava bene, per niente. Anche se cercava di fingere, non ci riusciva. Non era mai stata brava a recitare, e quella ne era la prova. Niall gli accarezzò i capelli, lentamente. -Oh piccola, andrà tutto bene- la ragazza fece di no con la testa. Se non si fosse innamorata di Harry, starebbe con Niall. Lui era l'unico a capirla veramente, ed era certa che non l'avrebbe mai tradita. Era troppo buono per farlo.
-No...N-no, andrà tutto bene- disse la ragazza tra un singhiozzo e l'altro.
-Sh, non piangere. Harry ha fatto una cazzata, è vero, ma ti ama davvero- le parole di Niall la fecero ridere.
-No, altrimenti non l'avrebbe fatto- Niall sospirò, e la strine ancora di più a se. La ragazza mise la testa nell'incavo del suo collo, e pianse ancora più forte. Pianse ricordando il loro primo incontro. Pianse ricordando il loro primo bacio. Pianse ricordando quando gli aveva detto di amarla. Quello era stato il giorno più bello della sua vita. Pianse ricordando la prima volta che l'avevano fatto. Splendida. Pianse perchè...nonostante tutto lo amava ancora. E lo avrebbe sempre amato. Gli altri intanto erano andati giù, evidentemente a parlare con Harry.
-Andiamo a prendere una cioccolata calda?- gli domandò premuroso Niall, prendendole il viso tra le mani, e asciugandole le lacrime. La ragazza annuì debolmente, prima di fare un piccolo sorriso.
-Grazie Niall- gli disse prima di scomparire dentro la sua camera. Niall fece un sorriso. La ragazza si cambiò e usci dalla stanza, dove Niall l'aspettava con le mani nelle tasche. Gli mise un braccio intorno al collo e scesero le scale. Passarono davanti la cucina, dove c'era Harry che parlava con gli altri. La ragazza alzò il viso e incontrò gli occhi lucidi di Harry. Lo guardò con disprezzo, e scosse la testa. Abbassò gli occhi, mentre Niall gli accarezzava la spalla. Gli fece un piccolo sorriso, giusto per fargli vedere che in fondo stava bene. Ma molto in fondo. Niall aprì  la porta e se la richiuse alle loro spalle.
 
Pov. Harry
Come avevo fatto ad essere così stupido. Come. Mi ero fatto persuadere da una prostituta. Mi faccio schifo. Sono un mostro. Ho fatto soffrire l'unica ragazza che amo veramente. E per cosa? Perchè ero ubriaco. Perchè quella sera avevo deciso di bere, e non so' neanche io il perchè ma l'avevo fatto. E ora mi faceva schifo da solo. Non riuscivo neanche a guardarmi allo specchio. Tutte le promesse che gli avevo fatto, tutti i nostri progetti che avevamo per il futuro. Avere figli, prendere una casa insieme, sposarci, tutto a puttane. Per colpa mia, solo mia. Diedi un pugno al tavolo, facendo sussultare i miei amici. Mi presi la testa fra le mani e piansi. La alzai solo quando sentì dei passi venire giù dalle scale. Alzai lo sguardo, ed eccola lì. Era bella anche quando piangeva, era bella in tutto quella che faceva. nei suoi occhi c'era trsitezza, disprezzo. Scosse la testa e se ne andò insieme a Niall. Non ero geloso, perchè sapevo che Niall non avrebbe tentato di baciarla o altro, era come una sorella per lui, non l'avrebbe mai fatto.
-Dannazione!- urlai fuori di me, alzandomi e dando un calcio alla sedia.
-Harry! Harry! Calmati, ti prego- Mi disse Zayn. Calmarmi? Come facevo a calmarmi? Avevo tradito la mia fidanzata, mi facevo schifo.
-No! Cazzo, mi faccio ribrezzo da solo. Come ho potuto? Dioo!- alzai la testa verso il soffitto, e misi le mani davanti alla faccia, per poi scuoterla fortemente.
-Vaffanculo!- disse dando nuovamente un calcio alla sedia, la quale cadde per terra. Zayn, Liam e Louis mi guardavano spaventati. Neanche loro mi avevano mai visto fare così in 2 anni di band, mai. Solo lei. Lei era stata l'unica a vedermi così, e solo lei era riuscita a calmarmi. Ma ora non c'era, era andata via con Niall. Cazzo. Presi il giubbotto sopra il tavolino vicino alla porta, me lo misi in fretta e furia ma prima di uscire venni bloccato per un braccio.
-Dove cazzo stai andando Harry? Se fuori di te, dove cazzo vai? Me lo spieghi?- mi domandò Louis, guardandomi negli occhi. Dove andavo? Non lo sapevo neanche io, ma avevo bisogno di aria.
-Fuori, devo prendere aria- gli dissi il più calmo possibile. Louis staccò la presa dal mio braccio, e mi abbracciò.
-Non fare cazzate ok?- mi disse prendendomi la testa fra le mani. Feci di no con la testa, e mi chiusi la porta alle spalle. Dovevo andare a casa, non potevo rimanere qui sapendo di aver tradito la ragazza che amo di più al mondo. Non posso vederla soffrire. Non posso guardarla negli occhi senza trovarci il vuoto. Non riesco. Devo andare a casa. Ho bisogno di un' abbraccio materno, di quelli che ti dicono che andrà tutto bene, anche se non è così. Misi le mani dentro le tasche, controllai i soldi. 345 dollari. Mi bastavano solo per l'andata, per adesso andava bene. Mi avviai verso l'aeroporto, e una volta entrato andai al chek-in e feci il biglietto. Mi misi seduto e aspettai. Decisi di spegnere in telefono, lo avrei riacceso solo quando sarei tornato a casa. L'aereo arrivò dopo 40 minuti, a facendo vedere il mio biglietto al controllore salì. Da Londra a Holmes Chapel ci vogliono più o meno un'ora di aereo. Quindi avevo tutto il tempo per pensare a cosa avrei detto a mia mamma, quando mi avrebbe trovato di fronte alla porta. Ma non credo che avrei parlato. L'aereo atterò e chiamando un taxi, con i soldi che mi rimanevano, mi feci portare davanti a casa mia. Chiusi lo sportello e mi avviai. Il cuore batteva, ma per ora era solo quello che potevo fare. Evadere. Suonai il campanello, e 2 minuti dopo mi venne ad aprire Anne. Appena mi vide spalancò la bocca stupita, ma io mi fiondai subito tra le sue braccia, senza neanche dargli il tempo di replicare e piansi. Mia madre ricambiò il mio abbraccio, accarezzandomi i capelli. -L'ho tradita- dissi schietto, senza giri di parole, non mi piacevano.
-Oh tesoro- disse mia madre, con tono premuroso. i staccò dal mio abbracciò, e mi disse di mettermi sul divano, che mi avrebbe portato una coperta. Era inverno e lì faceva abbastanza freddo. Mi misi seduto su quel divano che tanto mi era mancato e aspettai mia mamma con la coperta. Arrivò, e me la mise sopra, come solo lei sa fare. Si mise vicino a me, e mi fece mettere la testa nell'incavo del suo collo. -Vuoi parlarne?- mi chiese, titubante. Presi un respiro e iniziai.
-E' stato ieri. Avevo deciso di bere, non di ubriacarmi. Invece sono finito per farmi persuadere da una prostituta. Mamma, una prostituta. Mi faccio schifo da solo. Non la voglio perdere, è tutto quello che ho dopo la mia famiglia e i ragazzi. Io la amo. Non riesco neanche a guardarmi allo specchio, e neanche lei riesce più a guardarmi. Nei suoi occhi, oggi ho visto disprezzo, mentre due giorni fa vedevo amore. Mamma, lei è l'unica che mi fa stare bene anche con un suo sorriso, io la amo, non smetterò mai di dirlo, perchè è così, la amo davvero, e non so' cosa darei per non vederla più così. Perchè anche se glielo detto oggi, fa male. Tanto male.- iniziai a piangere, mentre mia madre mi accarezzava i capelli, e se ne stava in silenzio. Mi aveva ascoltato io lo sapevo, e ora stava elaborando qualcosa da dirmi. -Sai tesoro?- iniziò. -Anche tuo babbo mi aveva tradito, ma io sapevo che prima o poi saremmo ritornati insieme, perchè il nostro amore era più forte di qualsiasi altra cosa, e quello sarebbe stato solo un terribile ricordo. Anche se poi ci siamo lasciati, ci siamo amati più di prima. Ma non è andata. E con questo non ti voglio dire, che fra poco vi lascerete, anzi sarete più forti di prima. Perchè io sono convinta che lei sia la ragazza giusta per te, quella con qui ti sposerai, e avrai figli, quella con cui mi renderai orgogliosa. Perchè tu la ami davvero, si vede da come ne parli. E credimi non ti ho mai visto così. Quindi ora pensa bene, a quello che devi fare- Aveva ragione, diventeremo più forti di prima, perchè noi ci amiamo così tanto che nessuno, potrà mai separarci. Ora ne sono convinto, neanche una bionda platino ci riuscirà. -Grazie mamma.- rimanemmo un'altra decina di minuti così, in silenzio, e poi mi madre si alzò perchè doveva andare a preparare la cena. La raggiunsi. -Mamma, per te va bene se rimango qui 2 o 3 giorni? Solo per pensare a cosa fare- gli dissi, appoggiandomi al tavolo, mentre stava tagliando i pomodori. -Non c'è neanche bisogno di chiederlo, puoi rimanere tutto il tempo che vuoi- si girò e mi sorrise. -Grazie- Andai in camera mia, e accesi il telefono. 8 chiamate senza risposta e 14 messaggi. cazzo. Provai ad andare a vedere chi mi aveva chiamato, ma il cellulare mi vibrò tra le mani. Liam.
-Pronto?- risposi.
-Cazzo, finalmente è da 2 ore che proviamo a chiamarti! Dov...-Liam non fece in tempo a finire la frase che sentì Zayn dire 'dammi che faccio io, adesso mi sente' alzai gli occhi al cielo, pronto alle urla di Zayn.
-Dove cazzo sei? E' da 2 ore che proviamo a chiamarti! Cazzo!- sbraitò.
-A casa- dissi. Silenzio. Tra l'altra parte della cornetta, c'era il silenzio più totale. Forse aveva messo il vivavoce, ed erano rimasti stupidi dalla mia affermazione.
-Perchè?- disse Niall. Quindi se Niall era in casa, c'era anche lei. Il cuore mi prese a battere velocemente, al solo pensiero.
-Devo pensare- dissi, mettendomi seduto sul letto. Mi guardai intorno.
-A cosa?- Liam.
-Alla cazzata che ho fatto. Devo capire come riaverla di nuovo, perchè io la amo cazzo, la amo- dissi così senza pensare, dimenticandomi che forse lei avrebbe potuto sentire. Ma chi se ne frega, infono lei lo sa che la amo.
-A-la sua voce. -Anche io ti amo Harry, ma mi hai ferita e lo sai- Sospirai, quanto era bella la sua voce. -Lo so, e mi faccio schifo da solo.- Le lacrime iniziarono a scendere sul mio viso.
-Harry...-disse sospirando. Mi asciugai le lacrime, e ripresi fiato.
-Rimarrò qui 2 o 3 giorni, ora non riesco a tornare e vedere la ragazza che amo più della mia stessa vita, guardarmi con disprezzo, non riesco. Se volete potete chiamarmi, ma non venire qui. Non voglio vedere nessuno per adesso.- I ragazzi sospirarono e dissero un' ok tutti in coro. -Vi voglio bene ragazzi. E Jade ricordati che ti amo, qualsiasi cosa io faccia, ti amerò per sempre capito?- gli dissi.
-Promettimi solo che non farai cazzate ok? perchè non lo sopporterei- disse con voce rotta dal pianto.
-Ok. Ciao ragazzi- dissi prima di chiudere. Mi girai con la pancia sotto, misi la testa sotto il cuscino e piansi.
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lo so che ho un'altra storia in corso, e questa non durerà molto, un' altro capitolo e basta penso, ma mi farebbe piacere se la recensiste perchè davvero ci ho messo l'anima ha scrivere questa storia, e come se l'avessi vissuta in prima persona, per questo è molto importante.
Il nome della ragazza non lo dirò fino all'ultimo capitolo, e lo scriverò sempre in terza persona, mentre quello di Harry in prima. Avevo sbagliato a non avevo voglia di correggere quindi ho lasciato così.
Comunque vi prego recensite perchè ci tengo davvero tanto, è molto importante. Grazie a quelli che lo fanno.
Oggi ho mangiato i muffin che abbiamo fatto io e mi sorella. *-*
Addiooo.
P.s scusate se ho fatto errori con i tempi D:

  
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