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Autore: eleanor89    01/03/2007    11 recensioni
Ino comincia a riflettere sui sentimenti che la legavano a Sasuke e Sakura, e su ciò che sente per Shikamaru.
La normale vita a Konoha non è mai stata così difficile per lei, peggio ancora se viene loro affidata una missione che li porterà a doversi confrontare con nemici inaspettati, compresa la mente di Ino stessa.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ino passeggiava per le strade di Konoha, senza meta

Ino passeggiava per le strade di Konoha, senza meta.

Non aveva missioni da svolgere, era semplicemente una passaggiata, di quelle che non faceva da tempo.

Konoha era sempre la solita cittadina ridente, i bambini urlavano per la strada, la folla passava da un negozio all'altro. Tutto quel baccano le stava facendo venire il mal di testa.

Sbuffò, senza sapere dove trovare un pò di pace. L'unica cosa che avrebbe voluto in quel momento era riflettere un pò. Non lo faceva mai...

Tutte le volte che si fermava a riflettere finiva con l'intristirsi, e così aveva deciso che non era necessario stare a pensare, che poteva dedicarsi a cose frivole e superficiali almeno finchè non fosse stato necessario.

Poi era morto Asuma-sensei.

Aveva deciso che non avrebbe più riflettuto su nulla. Dopo tante lacrime nascoste all'ombra della sua stanza, dopo tanti allenamenti sfiancanti per cancellare il dolore della perdita, Ino aveva semplicemente smesso di pensare alla sua vita o a se stessa.

Il giorno prima Sakura le aveva chiesto cosa provava nei confronti di Sasuke, se lo amava ancora.

Sbuffò ancora, andando quasi a sbattere contro un uomo di mezza età, e deviò con decisione a sinistra, verso i prati.

Non sarebbe stata sola neanche lì, ma quasi.

Salutò la persona stesa a terra, che guardava le nuvole.

- ciao.- le rispose Shikamaru, senza neanche guardarla. Aveva riconosciuto la voce subito.

Ino ci pensò su un momento, ed anche questa era una novità.

-posso sedermi accanto a te?-

-se vuoi...-

Sorrise mentre si stendeva accanto all'amico. Era certa che non le avrebbe detto una parola.

Si era sempre chiesta cosa ci trovasse di bello nel guardare le nuvole... lei non ci riusciva. Finiva col perdersi nei suoi pensieri, e non le piaceva. Troppi ricordi.

"e adesso?" pensò Ino.

Il giorno prima aveva semplicemente alzato le spalle senza rispondere a Sakura, ma quella domanda le ronzava in testa. Sasuke li aveva traditi, e se n'era andato. Sakura nonostante tutto era rimasta attaccata al suo ritorno, ma lei?

Lei non lo aveva mai amato davvero.

Ricordava ancora quel giorno, anni prima, in cui Sakura le aveva detto che non sarebbe più stata sua amica.

Era corsa a casa senza dire nulla a nessuno, e non appena aveva visto la madre era scoppiata in lacrime, rifugiandosi nel suo abbraccio. Le aveva raccontato tutto prima di andare a chiudersi in camera sua. Poi suo padre era finalmente tornato.

"devo dire tutto al mio papà forte! avevo pensato questo allora... ero convinta che avrebbe risolto tutto." pensò Ino.



La piccola Ino si affacciò piano alla porta del soggiorno, mentre Inoichi Yamanaka si sedeva pesantemente sul divano.

- oh tesoro, non sai che giornataccia! Sakura ha deciso di non essere più amica di Ino per via del piccolo Uchiha...- cominciò la madre

"e adesso?" pensò la bambina.

- ma se hanno litigato per una cosa simile, vuol dire che non era un amicizia vera.-

"cosa?" Ino inorridì a quelle parole. Se lo diceva il suo papà forte allora doveva essere così ma... a lei non risultava!

- ma Ino soffre molto...-

- le passerà... secondo me una grande amicizia non può rompersi solo per un ragazzo... ma che dico, un bambino! e poi Ino non è così interessata, o me lo avrebbe detto. Deve spezzarsi da entrambe le parti, non solo perchè Sakura ha una cottarella...-

"allora è così? ma la mia amicizia con Sakura era davvero importante..."

gli occhi della bambina si riempirono di lacrime e cominciò a tremare.

- allora, la cena è pronta?-

Inoichi si alzò per guardarsi attorno, mentre la moglie sbuffando irritata andò in cucina.

Ino riappoggio piano la porta e si diresse in bagno. Fissò la propria immagine allo specchio davanti a se.

"per essere una forte amicizia non può rompersi da una parte sola... allora anche io non sono più sua amica! e anche io farò sul serio con Sasuke! Così almeno saremo state davvero amiche, non ci avrò creduto solo io!"

Sorrise guardando una nuvola grigia, che si spostava piano sopra la sua testa.

Che ragionamento elementare...

Aveva deciso di innamorarsi di Sasuke, per dimostrare a se stessa e agli altri che la sua litigata con Sakura era seria, che la sua amicizia era seria.

"e quando crescendo mi sono resa conto di quanto ciò fosse sciocco, era troppo tardi..."

il sorriso scomparve dal suo volto, mentre cessava di vedere le nuvole.

"... perchè se volevo avere almeno qualche contatto con Sakura, l'unico modo era quello... quello di litigare con lei... anche se questo ci allontanava... io ne ho sempre avuto bisogno... ho paura di stare sola."

Ino trattenne a stento le lacrime. Si sentiva incredibilmente sola.

Era circondata da ragazzi che la corteggiavano, ma di cui non le importava nulla, e loro stessi non la conoscevano davvero.

Molte ragazze l'ammiravano, era lei a dettar moda, ma non sapeva nulla di lei. E perchè avrebbero dovuto? non le aveva mai prese in considerazione.

"pensavo troppo a me stessa..."

e poi c'erano loro.

Asuma-sensei.

Era morto.

I suoi genitori.

Avevano sempre visto in lei una bambina sciocca, e li aveva accontentati.

Sakura.

Persa per Sasuke.

Choji.

Si era sempre sentita superiore a lui, e quando aveva smesso, non aveva saputo da dove cominciare.

Shikamaru.

Lui era troppo intelligente, troppo profondo per lei. La faceva star male.

Sapeva che non l'avrebbe mai raggiunto. E ne soffriva, perchè in realtà avrebbe davvero desiderato essere sua amica.

In quegli anni Shikamaru, con le loro discussioni e le uscite di gruppo, era diventato la persona più vicina a lei.

"e tutto questo è patetico. La persona che più si avvicina ad essermi amica è un ragazzo che non mi può soffrire e con cui non ho quasi una conversazione decente."

Si morse un labbro, desiderò voltarsi un momento alla propria destra, per dare un corpo a colui che stava pensando, ma non ne ebbe il coraggio. Era convinta che non la stesse guardando, troppo intento a rimirare il cielo, ma sapeva che se l'avesse fatto sarebbe diventata ancora più triste, e avrebbe finito col provocarlo.

"ecco cosa succede quando penso troppo, lo sapevo che non dovevo provarci..."

Cercò di arrivare ad una conclusione, si era quasi dimenticata del punto di partenza della sua riflessione.

Shikamaru si sentiva sempre più agitato. E lo agitava ancora di più il fatto di non saperne il perchè.

Insomma, da quando Ino si metteva a guardare il cielo e non parlava per tanto tempo? Aveva sempre avuto l'impressione che quella ragazza non riuscisse a passare più di cinque minuti in silenzio, volendo esagerare, ed invece ora...

La guardò con la coda dell'occhio per la prima volta da quando era arrivata.

Aveva lo sguardo perso nel cielo, azzurro su azzurro, ed il vento le smuoveva appena il ciuffo che le ricadeva sul viso.

Stranamente indossava un vestitino azzurro leggero sopra dei jeans, invece che la solita micro maglietta e la gonna.

"è davvero cari... ma cosa sto guardando?!! che mi prende! e poi che ci fa quì?!" pensò Shikamaru tornando a guardare subito verso l'alto.

Senti le sue guancie scaldarsi e maledisse se stesso ed i propri pensieri assurdi.

Gli venne voglia di fumare una sigaretta, ma si rese conto di non riuscire a muoversi.

"assurdo. Sono bloccato dalla sua presenza, ho paura di urtarla tirando fuori le sigarette dalla tasca. Perchè? forse perchè sarebbe davvero un peccato interromperla mentre pensa una volta tanto..."

La voglia di fumare gli passò improvvisamente così com'era venuta, e si rese conto di sentire caldo.

"ma se fino a poco fa c'era fresco? stupida primavera... è davvero una seccatura..."

Non riuscì più a formulare un pensiero senza che il calore non vi si introducesse, e per lui era davvero seccante. Guardare le nuvole e pensare, ecco cosa gli piaceva.

Lo rilassava.

E adesso sentiva questo caldo soffocante che gli stava facendo venire il fiatone, e non si sa come ma la parte sinistra del suo corpo era tesa, i muscoli di braccia e gambe erano tesissimi sotto la sua tuta da jonin. Non era rilassante.

"ma cos'è questo caldo infernale? neanche fossimo già ad agosto..."

Guardò appena Ino, e dimenticò il caldo e persino di pensare a quanto tutto ciò fosse fastidioso.

"ha gli occhi lucidi... prima non erano così? o no? sta piangendo? che le succede? dovrei chiederglielo... o no? ah... lo sapevo... le donne portano sempre guai..."

Shikamaru prese un bel respiro, indeciso. Avrebbe dovuto riflettere e trovare la strategia giusta per parlare con lei senza provocare una lite, ma forse non aveva tempo.

"troppe incognite. Non voglio rischiare che se ne vada. Sarebbe un problema doverla andare a cercare dopo... meglio chiederle subito cosa succede."

Ino intanto era arrivata alla sua agognata conclusione.

Per Sasuke non sentiva nulla.

Non lo aveva mai amato, apprezzava solo il suo aspetto, e non gli aveva quasi mai parlato.

Naturalmente ne sentiva la mancanza, stava male al pensiero di lui sotto il controllo di Orochimaru, ma non provava nulla per lui, se non simpatia. Se così si poteva chiamare. Avrebbe dovuto dire questo a Sakura.

E naturalmente la verità, ovvero che lei non aveva mai amato Sasuke e che lei gli mancava molto di più.

"E magari riuscirò a diventare davvero amica di Cho e Shika, se riuscirò a togliere la maschera. Dovrei provarci almeno, forse non oggi..."

A questo pensiero si voltò a guardare il ragazzo accanto a lei e ne incontrò lo sguardo.

"o forse si?" finì di pensare lei mentre si metteva a sedere imbarazzata.

Erano più vicini del solito, e si sentiva a disagio.

Anche Shikamaru si mise seduto, e si sforzò di continuare a guardarla, senza permettere agli occhi di sfuggire in una qualsiasi altra direzione.

- va tutto bene, Ino?-

Lei lo guardò indecisa, poi scosse la testa.

- No.-

la guardò in attesa di altre spiegazioni, che non arrivarono. Si limitava a fissarlo, senza riuscire a parlare, ma lui si accorse che avrebbe voluto continuare.

- come mai sei venuta quì? a che pensavi se posso chiedere?_

-... a Sakura e Sasuke.-

I pungi di Shikamaru si strinsero involontariamente a terra, e non appena se ne rese conto, li riaprì. "avrei dovuto immaginarlo..."

-sei ancora cotta, vero?-

Ino tornò a stendersi a terra e Shikamaru attese. "ora comincia ad urlare..."

- no. Pensavo proprio a questo. Io Sasuke-kun neanche lo conoscevo davvero, ma Sakura... non volevo perderla...-

si voltò verso il viso dell'amico che stava ancora seduto, e per la prima volta lo vide a bocca aperta.

Lui si riprese subito e tirò fuori una sigaretta dalla propria tasca.

-e te ne accorgi solo ora?-

uno dei suoi tipici commenti. Ino gliene fu grata, non voleva obbligarla a parlare, ma si era mostrato preoccupato per lei. Forse dopotutto non era vero che non la poteva soffrire.

Gli sorrise riconosciente, prima di tornare a guardare il cielo.

Fu Shikamaru stavolta ad esserle grato, perchè voltandosi a guardare le nuvole gli aveva evitato di farsi vedere arrossire come non mai.

"ma perchè mi sento così? è solo Ino... oh no..."

la sua mente geniale formulò presto il responso.

"questa è la cosa peggiore che mi potesse capitare. Le donne sono seccanti e qualunque cosa cerchi di inculcarmi mio padre..."

si perse di nuovo guardando Ino, e quando ritornò in se, era troppo stanco per terminare i propri pensieri. Riuscì solo a dirsi: "sono fottuto" con scarso entusiasmo.

Una goccia cadde sul viso di Ino, poi un altra, ed altre due.

-un acquazzone!- esclamò lei.

-vieni!- le intimò lui, cercando un riparo.

Non c'era nulla sotto cui nascondersi, e così fecero una corsa a casa di Shikamaru, che fortunatamente non era troppo lontana.

La sigaretta di Shikamaru era ormai passata a miglior vita, ma lui non aveva voglia di tirarne fuori un altra. Principalmente perchè era fradicio.

- più che un acquazzone direi che è una tempesta...- sbottò lui irritato.

Ino scoppiò a ridere, facendolo voltare ed inarcare un soppracciglio.

-sei zuppo!- gli fece notare.

-ma ti sei vista?-

i capelli erano completamente bagnati, ed i vestiti le si erano quasi appiccicati addosso.

"se fosse stata vestita come sempre..." pensò Shikamaru, che cominciava ad avere di nuovo caldo. "al diavolo, sono pur sempre un uomo... e siamo soli in casa..."

Ino starnutì, facendolo sobbalzare. Non trovando altra soluzione la scortò in bagno e le passò un asciugacapelli.

-ti cerco dei vestiti. Tu intanto asciugati i capelli o ti ammalerai. E Choji mi darà la colpa.-

-grazie.- gli rispose lei sorpresa, sorprendendo così anche lui.

Shikamaru trovò una propria vecchia felpa e dei jeans non troppo consumati. "dovrebbero andarle bene... meglio che mi cambi anch'io."

indossò velocemente una maglietta e dei pantaloni, rabbrividendo per il freddo, poi tornò al bagno.

Si fermò per un momento allo stipite della porta, ammirato.

Ino si era sciolta i capelli, ormai più lunghi di quanto non fossero in passato, e questi galleggiavano in aria, spinti dall'aria calda. Aveva il viso arrossato, e gli occhi luminosi puntati sullo specchio, concentrata forse per evitare che qualche capello sfuggisse alla sua pettinatura.

"accidenti..." pensò Shikamaru. Qualcosa si stava risvegliando in lui, e non era proprio una buona notizia.

Poso velocemente i vestiti sul mobiletto del bagno, cercando di non guardarla, ed uscì senza dire una parola, mentre Ino non aveva notato nulla.

In cucina si sedette e cercò di fare mente locale.

Avvicinò le mani fino a formare un quadrato e cominciò a ragionare su come uscire da quella situazione, e nel caso fosse tardi, come fare finta di nulla per evitare problemi futuri. Il rumore dell'asciugacapelli intanto si era fermato.

Shikamaru si lasciò cadere sullo schienale della sedia ed alzò gli occhi al cielo.

"si starà cambiando ora..."

aveva quasi voglia di raggiungerla. Ma così sarebbe finita male...

"dice di non amare Sasuke... che fosse un segnale? no, conoscendola se le piacessi mi salterebbe addosso. La domanda è: che cavolo provo io? insomma penso spesso a lei, è vero, ma solo perchè mi fa sempre innervosire. Choji mi conosce bene e mi dice che secondo lui mi piace, ma dopotutto non ho esperienza. L'attrazione fisica è del tutto normale, è sempre una bella ragazza, ma non vuol dire nulla. E se mi preoccupo per lei è perchè è un amica." pensò tutto questo, sforzandosi di convincersene.

"io non sono innamorato di Ino e non lo sarò mai. Tienilo a mente Shikamaru. Non ti piace Ino. Non ti piace Ino. Non ti piace Ino."

Ino arrivò davanti a lui e si sedette su una sedia, ricominciando a sorridergli.

"non... ti piace... Ino... Shika... non farti fregare..." tentò di resistere lui.

- ti ringrazio tantissimo Shika!-

-...-

-ma stai bene? sei tutto rosso...-

a quelle parole lui arrossì ancora di più.

-mi starò ammalando, che vuoi che ti dica...-

Ino si alzò in piedi e gli si avvicinò.

"E ora che vuol fare? mi prenderà a schiaffi?" pensò, ormai abituato alle reazioni violente e illogiche della ragazza.

Ma lei si chinò semplicemente verso di lui e gli mise una mano in fronte.

- forse sei un pò caldino... avrai preso troppo freddo-

"non baciarla...non baciarla... per l'amore del cielo non baciarla..."

-Shika mi senti?-

- vuoi mangiare qualcosa?-

il ragazzo era balzato in piedi e si stava allontanando.

-... boh...- rispose lei, senza capire che avesse. Prima diceva di essere ammalato e poi saltava via a quel modo... poi starnutì di nuovo.

-come minimo ti stai ammalando pure tu...- disse Shikamaru dalla cucina.

Ino si guardò attorno. La casa era elegante seppure semplice, e chissà come mai non poteva fare a meno di abbinarla a Shikamaru. Lo raggiunse in cucina, per trovarlo a fabbricare dentro il frigo.

"strano vederlo darsi da fare..."

-serve una mano?-

-naa. papà non è andato a fare la spesa e non c'è nulla. Vuoi qualche biscotto?-

-dai...-

Shikamaru afferrò un pacco di biscotti al cioccolato dalla credenza e ne rovesciò il contenuto in due piatti, uno dei quali fu passato ad Ino.

-sei inaspettatamente gentile- gli fece notare lei.

-non mi pare di essere sgarbato di solito-

Ino gli lanciò un' occhiata eloquente.

- e tu sei peggio di me! - replicò lui.

- ma io lo sono con tutti... è diverso - rispose lei assaggiando un biscotto. Lo trovò ottimo. Doveva chiedere alla signora Nara dove li comprava.

- Ino?-

- mh? -

- cosa volevi dire prima a proposito di Sasuke? E di Sakura?-

Ino mise giù il suo biscotto.

Sospirò profondamente e Shikamaru si pentì di averglielo chiesto. Non aveva potuto resistere, ed ora Ino aveva lo sguardo nuovamente perso.

"cosa faccio? glielo dico o no?" pensò lei nel panico. Poi il suo sguardo caddè sul centro tavola, un vaso con delle cosmee. Opera della signora Nara di sicuro, fatto sta che lei si sciolse.

- te lo dirò. Ma non devi dirlo a nessuno, nemmeno a Choji. Non lo sa nessuno.-

Shikamaru annuì ed improvvisamente si sentì un pò rinfrancato. Lei stava per confidarsi con lui, e dirgli qualcosa che non sapeva nessuno. Era già qualcosa no?

Ino gli raccontò brevemente dell'addio con Sakura, della sua voglia di vederla e di rendere la loro amicizia passata qualcosa di speciale in modo tangibile, come lo era stata per lei. Ed infine arrivò alla sua decisione di andare dietro a Sasuke, e della sua incapacità di smetterla quando si era resa conto di fare una sciocchezza.

Non accennò a quanto si era sentita sola ed inutile in quegli anni, a quanti complessi di inferiorità provasse nei confronti di Sakura e degli altri, ma Shikamaru lesse tra le righe.

Si rese conto che l'Ino che ogni tanto traspariva, più dolce e pacata, preoccupata per la sua amica, era la vera Ino, quella che lei cercava in ogni modo di nascondere, dopo essere stata ferita troppo duramente.

"tutti l'hanno sempre trattata da sciocca, e lei lo è diventata, almeno all'esterno, per non perdere altre persone... era solo una bambina spaventata, ed ora una ragazza repressa" ragionò lui, sentendo improvvisamente la voglia di alzarsi ed abbracciarla, anche solo per dirgli che lui non l'avrebbe mai lasciata, anche se si fosse mostrata diversa dal solito.

- ... ormai sono così. Vanitosa, egoista, superficiale, persino oca. Lo sono davvero e non posso cambiare. Pensavo di levarmi la maschera prima o poi, ma è diventata la mia faccia- concluse intanto lei. Si rese conto di aver messo la sua anima a nudo davanti al compagno, era bastata solo un pò di gentilezza quando ne aveva bisogno e aveva lasciato cadere le proprie difese.

Improvvisamente ebbe paura della reazione di lui, se l'avesse presa in giro non avrebbe retto.

Poi Shikamaru si alzò, con un espressione strana in viso, che lei non riconobbe. Cominciò a tremare piano, temendo un'altra figuraccia.

Poi lui la fece alzare e la tirò verso di se, abbracciandola stretta.

Ino smise di respirare, col cuore che le martellava il petto, mentre sentiva quello di Shikamaru accellerare.

- Non è vero. Non sei così.- disse poi lui.

non le riuscì di rispondere.

- e scusami se a volte ti ho dato della stupida, ma non l'ho mai pensato davvero.-

-mh...-

- e puoi parlarmi ancora di tutto ciò che vuoi, non sei obbligata a tenerti tutto dentro come hai fatto fin'ora.-

-...va bene.-

Lui chiuse gli occhi, sentendosi arrossire ancora.

"tutto questo sangue alla testa deve avermi fatto impazzire..."

quando si era accorto che Ino aveva di nuovo un espressione spaventata mentre lo guardava non era riuscito a trattenersi.

Aveva dovuto abbracciarla. Voleva sentirla tra le sue braccia, e voleva che lei sentisse lui.

La lasciò andare, lei respirava velocemente, quasi avesse corso.

Guardò fuori dalla finestra.

- ha smesso di piovere.- la informò.

si voltò a guardare e lui potè notare che anche lei era arrossita parecchio.

"se non altro non sono il solo... sai che consolazione. Che succederà tra noi ora? e domani?"

-allora io torno a casa- mormorò lei.

Il cuore di Shikamaru perse un battito. Allora aveva sbagliato, anche se si era confidata con lui era troppo presto, non si sarebbe dovuto avvicinare tanto.

Ora forse lei non si sarebbe aperta mai più, forse...

- Shika?-

la guardò quasi intimorito.

-posso dirti tutto tutto?-

si rilassò appena.

-si, te l'ho detto.-

-allora potrei chiederti un favore? c'è una cosa che avrei sempre voluto fare ma non ho mai avuto il coraggio di chiedertelo...-

-che cosa?- chiese lui incuriosito.

- mi insegneresti a giocare a shogi? un giorno? se hai tempo? se ti va?-

non ci furono parole nella mente di Ino adatte a descrivere l'espressione di Shikamaru.

il ragazzo scosse appena la testa, ancora sconvolto.

-.. v-va bene...-

"così finalmente capirò le regole!" pensò Ino, "e poi... potrò... passare del tempo con lui... perchè che mi piaccia o no, mi sono resa conto di non sentire nulla per Sasuke quando ho capito i miei sentimenti per te..."

"non la capirò mai... non avrei mai neanche immaginato che le potesse interessare... certo guardava sempre me e Asuma-sensei giocare ma..."

- se vuoi puoi passare anche domani... non c'è niente da fare quì...- disse incerto.

-va bene! a domani allora!-

gli si avvicinò e gli schioccò un bacio sulla guancia. Si voltò e si allontanò, stavolta imbarazzata come non mai. Era sempre stata disinvolta coi ragazzi, ma mai nessuno le era piaciuto davvero, mai così tanto.

-grazie di tutto, Shika!-

lui non rispose, e la guardò andare via. Si poggiò una mano sulla guancia. Le labbra di Ino l'avevano sfiorato appena, eppure aveva la sensazione che fossero ancora li.

Non diede retta alla voce della ragione, non diede retta neppure ai suoi soliti pensieri logici e sicuramente giusti.

Sapeva cosa doveva fare.

Attraversò il soggiorno di corsa, e la raggiunse alla porta d'ingresso.

- Ino, ora tocca a me parlarti...-

e indovinate un pò che gli dice? uh uh uh... questa fic era più un esperimento che altro, questa coppia mi riesce difficile da scrivere per quanto mi piaccia... e per una volta volevo provare a vedere Ino sotto un altra luce, perchè dopotutto è stata Sakura a fare il primo passo verso la fine dell'amicizia. Per quanto riguarda Shiky, spero non risulti troppo ooc!

fatemi sapere!!!! commentate!

   
 
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