Ho sedici anni e ti amo.
Ti ho vista per la prima volta in terza media. La tua famiglia si era appena trasferita qui da Milano.
Ludovica.
Hai un nome dolce come te, armonioso come le tue forme, che quasi fa a cazzotti con il mio, Oriana, ruvido e scortese, scostante. Si, forse come sono io.
Siamo diventate amiche in menodi un'ora, migliori amiche in tre anni, amanti mai.
Ho scoperto di amarti giusto un'anno fa, meentre facevamo la doccia, e ancora non riesco a spiegarmelo. Il tuo corpo mi attraeva, reagivo al tuo tocco sulla schiena mentre mi passavi il bagnoschiuma, alle tue mani tra i capelli, quando mi passavi lo shampoo alla camomilla, l'unico tipo di shampoo che sia mai entrato a casa tua.

A quattordici anni ci baciammo. Per te fu uno scherzo, per me un colpo al cuore, sapevo giá che mi sarebbe piaciuto piú dei baci bavosi di Nicola, il mio attuale ragazzo.
"Vedila come una nuova esperienza", mi incitavi e alla fine avevo ceduto.
Quel bacio lo approfondisti tu. Cercavi la mia lingua come se fosse l'ultimo goccio d'acqua sulla terra, e come al solito, ti accontentai.
Da quel giorno sono cambiate tante cose, il mio amore per te mai.
Adesso mi baci spesso, dici che é una moda tra migliori amiche e lo fai con affetto, quindi per te va tutto bene.
"Anche perché tu stai con Nicola e io con Marco. Tranquilla, non passeremo per lesbiche", mi dicevi e capivo che il problema stava tutto lí.
Io non ho il cazzo, io non sarei riuscita a farti urlare come fa Marco, io avrei potuto scavare tanto a fondo dentro di te, io non sarei stata normale per te.

Il giorno del tuo compleanno ti regalai Venuto al mondo della Mazzantini.
In libreria, proprio vicino a quello, c'era Perché l'amore a volte ha paura, di Musso. Lo comprai a me stessa ma non l'ho ancora letto, mi blocco al titolo.
Quando apristi il tuo regalo mi saltasti al collo.
"Ti amo!", mi dicesti.
"Anch'io", risposi.
E in quella frase c'era tutta la veritá taciuta.
L'amore a volte ha paura, e tu Ludovica?

Salve a tutti,
La storia é uscita cosí di getto e non so esattamente cosa ne sia venuto fuori. Inoltre, l'ho scritta e pubblicata dal telefono, quindi se ci sono errori, chiedo venia!
É dedicata a te, amore mio, anche se so che non la leggerai. É tua.
Fatemi sapere che ve ne pare,eh?Ci conto.