Mi sveglio, probabilmente in infermeria, e la prima cosa che vedo è un tizio con una faccia familiare che mi imbocca di qualcosa che ha il gusto del mio cibo preferito.  Non vedevo e non pensavo lucidamente, a quanto pare, perché vedendo un tizio che mi imbocca come fossi una neonata di solito gli avrei tirato una sberla all’istante ma adesso non lo feci. Ormai non ci capivo niente: cosa ci facevo in infermeria, cosa avevo fatto per andare in infermeria ( o al pronto soccorso perché quel posto lo sembrava veramente e non vi dico il perché) … poi vidi un ragazzo che sicuramente era Grover lo vedevo dalla sua carnagione scura, dal modo in qui camminava (diciamo che camminava stranamente) e dal modo di vestire.
Ad un certo punto il ragazzo che mi imboccava si accorse che ero sveglia ed esclamò:
-Marina!!!!!! Finalmente!! Da quanto tempo non ci si vede!! Sono contento che tu stia bene!-
La conoscevo quella voce, non particolarmente bene ma la conoscevo, e l’unica cosa che mi venne in mente era:
- Percy?-  chiesi
- Si cara sono io!!- rispose lui
Ok ora spiego: io abito in Italia, in provincia di Padova se vogliamo specificare.
Tre anni fa sono andata in vacanza a New York, precisamente sulla baia di Long Island a Montauk. Io e mia madre ci sedemmo sulla spiaggia deserta. Non fraintendetemi era una spiaggia molto bella, ma non c’era nessuno. Poi notai che un surfista stava tornando in spiaggia. Tornato in spiaggia mi guardò e mi salutò. Io risposi al saluto e gli chiesi come si chiamava e lui mi rispose:
-Percy. Percy Jackson. E tu?-
- Marina.- risposi
- Un bel nome. Vuoi nuotare Marina?-
Io come potevo rifiutare quel gentile invito?
Mi divertii tantissimo quel giorno. Presentai Percy a mia madre e poi iniziammo a spruzzarci a vicenda. Mentre giocavamo gli spiegai che quelle vacanze erano il mio regalo di compleanno (avevo appena compiuto nove anni) e che rimanevamo qui venticinque giorni. Giocammo per ore! Però la fine della giornata stava arrivando e iniziai a presumere che mia madre volesse che salutassi Percy. E mi dispiaceva farlo.   Ho un nuovo amico, il primo amico che mi sono fatta a New York e.. finita la giornata stavo per perderlo. Percy probabilmente intuii che ero dispiaciuta quindi chiese a mia madre:
- Signora mi scusi se mi intrometto nelle vostre vacanze ma dato che ho venti giorni liberi a lei non dispiace se passo un po’ di tempo con voi? Non so potrei farvi da guida se magari volete. Conosco New York bene come nessuno fino ad ora!-
Mia madre accettò e passai le due settimane più belle della mia vita! Percy a quel tempo aveva tredici anni io nove. Ma dovetti andarmene. Fortunatamente mi ricordai di dargli il mio indirizzo e-mail e lui mi diede il suo così ogni tanto ci salutavamo.
E ora l’avevo ritrovato. E per di più in Italia!! In quel momento mi chiesi come mai parlasse in italiano se era americano ma non ci badai molto a quel pensiero. Io lo consideravo come un fratello.
Finalmente l’ho ritrovato!

 ***********************************************************************************************************************************************************************************************************