Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Gaia Bessie    18/08/2012    2 recensioni
-Ti odio-
Ed era una pugnalata, dritta al cuore. Ed era colpa sua, perché non si era fidata di Rodolphus, non l’aveva aspettato.
-Lo so- rispose Alice, in un sussurro.
-Dovevi aspettarmi- osservò Rodolphus, con voce atona.
-Lo so- ripetè Alice.
I vestiti iniziarono a volare sul pavimento.
-E’ sbagliato- mormorò Alice, sottovoce.
La risposta di Rodolphus la sorprese.
-Lo so-

[Terza classificata e vincitrice dei premi "Miglior Pairing" e "Lacrima" al contest "Harry Potter - The reunion" indetto da ticci sul forum di Efp]
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alice Paciock, Rodolphus Lestrange
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic



-Un giorno ci rivedremo. E forse io sarò sposato e tu non ti ricorderai di me ed io ti odierò per questo. Ma ci rivedremo. È una promessa-


Quelle parole tornarno in mente ad Alice e la colpirono come uno Schiantesimo. Lui era lì, davanti a lei. La guardava.
La fede scintillava sul suo dito, come a ricordarle chi era e che cosa faceva. Era stato Frank ad organizzare quella stupida rimpatriata, ma mai e poi mai Alice avrebbe potuto immaginare che ci sarebbe stato anche lui.
Invece era lì, con quel suo sguardo assorto, che la scrutava attentamente. Per qualche secondo Alice pregò che non si accorgesse del ventre rotondo, celato dal vestito; ma, quando vide la sua espressione accigliata ebbe la certezza che lui l’aveva notato.
-Cosa ci fa qui Rodolphus Lestrange?- chiese Frank a sua moglie, in un sussurro. –L’hai invitato tu, Alice?-
Lei annuì, incerta. Non si era nemmeno accorta che Frank era andato a salutare Molly e Arthur Weasley, era rimasta lì, davanti a lui. Erano cambiati troppo, tutti e due.
Lui era sparito dalla vita di Alice da troppo tempo, lei non se n’era mai andata. Avevano preso due strade diverse ma, per qualche strano scherzo del destino, erano destinati ad incontrarsi. Ogni volta.
Alice si sentiva leggermente a disagio, nel suo vestito largo, di fronte alla tenebrosa eleganza di lui. Fece un piccolo passo in avanti, come per avvicinarsi di più a lui.
“Un giorno ci rivedremo” aveva detto lui, prima di lasciarla. Alice, nel profondo del suo cuore, aveva sempre creduto che Rodolphus le avesse mentito. Ma, in quel momento, Rodolphus era di nuovo lì, come promesso. La guardava.
Anche Rodolphus fece un passo in avanti, come per raggiungerla. La fede sembrava quasi brillare, urlare: “guardami, ci sono! Non puoi averlo, finché ci sono io”. Aveva ragione: nulla sarebbe più stato come prima.
“E forse io sarò sposato”.
L’aveva detto piano, come se non avesse voluto dirlo realmente. Come se, in qualche modo, lo sapesse già. Solo che, dirlo ad alta voce, faceva troppo male. Era meglio sussurrarlo.
Alice guardò la sua mano, il riflesso femminile di quella di Rodolphus. Anche lei si era sposata. Lo sguardo di Rodolphus si posò sull’anello di lei. Quello non l’aveva previsto.
“E tu non ti riconderai di me”.
Lui le tese la mano, rigido. Non strinse la mano di Alice, nemmeno per un secondo.
-Paciock- disse, freddo. Quella sola parola era carica di sottintesi.
-Lestrange- rispose lei, con il suo stesso tono. Come se non l’avesse mai visto.
-Ti trovo bene- osservò Rodolphus, freddo. –In dolce attesa?-
Lei non aveva fatto in tempo a rispondere. Già era sulle scale, accanto a lui, diretta al piano di sopra.
“Ed io ti odierò per questo”.
Lo sentì bene, Alice, quel sussurro.
-Ti odio-
Ed era una pugnalata, dritta al cuore. Ed era colpa sua, perché non si era fidata di Rodolphus, non l’aveva aspettato.
-Lo so- rispose Alice, in un sussurro.
-Dovevi aspettarmi- osservò Rodolphus, con voce atona.
-Lo so- ripetè Alice.
I vestiti iniziarono a volare sul pavimento.
-E’ sbagliato- mormorò Alice, sottovoce.
La risposta di Rodolphus la sorprese.
-Lo so-
“Ma ci rivedremo”.

Nessuno si era accorto della loro assenza. Il salotto dei Paciock brulicava di gente, un basso mormorio giungeva alle orecchie di Alice.
Si accorse appena che la pressione della mano di Rodolphus sul suo polso era diminuita.
-Ci rivedremo ancora- disse Rodolphus, prima di andarsene.
E, questa volta, lei si fidò. Perché era giusto così.
Rimase sola, Alice, in quella sala piena di persone che non conosceva. Vuota, senza di lui.
-Ci rivedremo- sussurrò, quando lui sparì dalla sua vista.
Delle parole riecheggiarono nella sala, purtroppo inespresse.
È una promessa.







Grammatica: 4.9/5
Stile: 9/10
Attinenza al tema: 9.5/10
IC personaggi: 10/10
Originalità: 10/10
Gradimento personale: 10/10
Totale: 53.4/55

Grammatica: 4.9/5
La grammatica va più che bene, i verbi sono coniugati alla perfezione, così come i segni di interpunzione e la scelta dei vocaboli. Due appunt1:
-“schiantesimo” credo proprio che vada maiuscolo (-0.05).
-in questa frase: “urlare “guardami, ci sono! Non puoi averlo, finché ci sono io””, io avrei messo “due punti” dopo urlare (-0.05).

Stile: 9/10
Il tuo stile è molto bello, fluido, intenso. Le frasi così brevi mi piacciono davvero molto, sono adeguate a quello che stai raccontando. Ho anche apprezzato molto l’inserimento delle frasi in corsivo: hanno dato uno spessore al racconto davvero notevole.
Tuttavia ho trovato qualche ripetizione, che trovo un po’ pesante:
-Alice si sentiva leggermente a disagio, nel suo vestito largo, di fronte alla tenebrosa eleganza di lui. Fece un piccolo passo in avanti, come per avvicinarsi di più a lui.
“Un giorno ci rivedremo” aveva detto lui.
- urlare “guardami, ci sono! Non puoi averlo, finché ci sono io”.
- L’aveva detto piano, come se non avesse voluto dirlo realmente. Come se, in qualche modo, lo sapesse già. Solo che, dirlo ad alta voce, faceva troppo male.

Attinenza al tema: 9.5/10
La Reunion c’è, seppur accennata, ed ho apprezzato che l’hai usata come pretesto per far incontrare Alice e Rodolphus. Ti ho tolto mezzo punto perché non ho capito chi ha invitato Lestrange. Alice? Se sì, come?

IC personaggi: 10/10
Ho valutato la caratterizzazione di Alice e Rodolphus poiché sono personaggi secondari. Adoro questa coppia, adoro come li rendi insieme, adoro i loro tormenti, in sospeso tra quello che è giusto e quello che è sbagliato. Alice combattuta tra ciò che il cuore le dice e quello che il cervello le suggerisce.
Rodolphus, così tenebroso nei gesti, nelle frasi, nel guardarla.
Brava!

Originalità. 10/10
Come posso darti di meno? Già una Alice/Rodolphus è originale di per sé, ma l’utilizzo della Reunion organizzato da Frank per farli rincontrare: un colpo di classe.
Come mi capita spesso quando leggo i tuoi lavori, rimango sempre piacevolmente colpita dello svolgimento della trama, non so mai cosa aspettarmi e rimango sempre sorpresa. Non deludi mai, BessieB.

Gradimento personale. 10/10
Mi è piaciuta, davvero molto. Sono molto contenta che hai deciso di scriverla, anche se mi rendo conto velocemente, perché mi hai fatto innamorare ancora di più della coppia. L’immagine che assolutamente preferito è il riferimento continuo alle fedi sulla mano dei personaggi: “Anche Rodolphus fece un passo in avanti, come per raggiungerla. La fede sembrava quasi brillare, urlare “guardami, ci sono! Non puoi averlo, finché ci sono io”. Aveva ragione: nulla sarebbe più stato come prima”.
Non mi resta altro che dirti che ho adorato moltissimo la tua OS e rinnovarti i miei complimenti.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gaia Bessie