Peeta's POV, fra "La ragazza di fuoco" ed "Il canto della rivolta".
«Se ciò che ho subito sino ad oggi l’ho considerato una tortura, sono il più imbecille fra tutti i vincitori degli Hunger Games. La crudeltà di Capitol City è disarmante. Avrebbero potuto utilizzare qualsiasi, qualsiasi cosa. Il mio distretto. I miei pochi amici. La mia famiglia. Avrebbero potuto mettermi contro me stesso ed avrei sorriso e ringraziato: tutto, ma non questo. Non la mia luce e la mia ragione, non lei. Non Katniss.»