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Autore: JoanneBrandoh    18/08/2012    2 recensioni
It didn’t matter how many times I got knocked on the floor
But you knew one day I would be standing tall
Genere: Malinconico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Believe
Everything has an End.




L'ultima canzone. L'ultima per importanza. L'ultima per il grande significato e la grande verità che racchiude. 
Sento partire la base, vedo le mie Beliebers agitarsi e le sento gridare ancora più forte di quanto lo abbiano fatto normalmente per tutta la durata del concerto. 
Hanno un motivo validissimo per fare così, questa canzone non parla di ragazze, cuori spezzati, fidanzamenti o di Selena. Parla di noi e nessun'altro. Parla della mia vita
 
 
Believe, believe, believe
 
 
Comincio a cantare e loro seguono i movimenti delle mie labbra quasi in sincronia. Chissà quante volte si sono ritrovate a cantarla a squarciagola nella loro camera, in macchina o sotto la doccia. 
Sposto lo sguardo nelle file posteriori alla prime e le vedo mentre si abbracciano, si tengono per mano e piangono tutte insieme muovendo le labbra al mio stesso ritmo. Piangono per l'emozione, ma anche per la consapevolezza che la loro favola sia già finita, che io tra pochissimi minuti saluterò tutte e poi sparirò dietro il backstage e così via con le altre tappe del tour. 
 
 
I don’t know how I got here
I knew it wouldn’t be easy
But your faith in me was so clear
It didn’t matter how many times I got knocked on the floor
But you knew one day I would be standing tall
Just look at me now
 
 
Queste parole le ho scritte con il cuore. Sapevo che per loro non sarebbe stato facile supportarmi. Sono Justin Bieber e sono uno tra gli uomini più odiati del pianeta, se non il primo. Il motivo è ancora sconosciuto, credo che gli altri affermino che mi odino solo perchè tutti gli altri lo fanno, ma in realtà oltre a mio nome non sanno nulla di me e non hanno mai ascoltato una mia canzone. In un certo senso, lo fanno per sentirsi grandi e questo mi fa soffrire e fa soffrire anche alle mie Beliebers che ci convivono tutti i giorni. Ma loro sapevano a cosa ero destinato, se lo sentivano. Sapevano che se fossi caduto a terra, mi sarei rialzato e questo era dovuto solo alla fede che hanno da sempre avuto e gridato per me. Guardami adesso, sono arrivato filamente in alto. Questo è quello che da sempre avevo desiderato. Essere apprezzato per quello che amo fare, nonché cantare. 
 
 
Cause everything starts from something
But something would be nothing
Nothing if your heart didn’t dream with me
Where would I be, if you didn’t believe
Believe... 
 
 
Era il mio sogno e voi l'avete avverato, senza di voi sarei nulla. Nulla se il vostro cuore non avesse sognato, creduto o si sarebbe unito al mio per arrivare fin dove mi trovo adesso, insieme a voi
"Dove sarei adesso, se tu non avessi creduto?" Me lo chiedo ogni minuto della mia vita da quando sono emerso. Me lo chiedo perchè in un certo senso ancora non ci credo, sono quasi convinto che tutto questo è un sogno e che tra non molto mi sveglierò e mi ritroverò nella mia stanza, a Stratford, svegliato da Ryan, Chris e Chaz che bussano alla mia porta insistentemente per farmi togliere i paraocchi e provare con loro nuove acrobazie con lo skate nel parco vicino. 
 
 
There were days when out you spoken, you know
There were night when I was doubting myself
But your kept my heart from falling
It didn’t matter how many times I got knocked on the floor
But you knew one day I would be standing tall
Just look at us now
 
 
Riprendo a guardare di nuovo il mio pubblico, mi sorridono. Sorridono di gioia, sorridono perchè sanno che senza di loro sarei crollato e adesso non mi ritroverei qui a fare tutto quello che ho sempre aspirato con chi ho sempre desiderato. Guardaci adesso, siamo uniti, forti e più affiatati che mai. Nessuno potrà mai metterci i piedi in testa. 
 
 
Cause everything starts from something
But something would be nothing
Nothing if your heart didn’t dream with me
Where would I be, if you didn’t believe
 
 
Vedo una ragazzina abbracciata ad una persona adulta, probabilmente sua madre. Ha il viso nascosto contro il petto della donna e sta singhiozzando. La tiene stretta e forte tra le proprie braccia e riesco a scorgere il viso della madre, qualche lacrima cade sulle sue gote rosse e ha un sorriso enorme stampato sul volto, è emozionata e commossa. Incrocio il suo guardo, vedo le sue labbra muoversi in un “Thank you” e sento il cuore bruciare. Ricambio il suo sorriso e vedo la madre prendere il viso della figlia tra le proprie mani e spostarlo verso di me. Velocemente, mimo un “I love you” e vedo la ragazzina scoppiare in un pianto disperato. Il mio cuore brucia di nuovo. Perchè? Perchè ho sempre questa sensazione quando - in un certo senso - comunico con loro? 
 
 
{Gospel}
Where would I be, if you, if you
If you didn’t believe
Would you know, how I feel
Touch the sky, if you didn’t believe
Believe, believe
 
 
Ed ecco che parte il Gospel, la mia parte preferita. Mi sento libero e senza pensieri. Chiudo gli occhi per un secondo, voglio godermi tutto quel delirio a cui sono abituato a sentire e a vedere ogni giorno ormai. 
 
 
It didn’t matter how many times I got knocked on the floor
You knew one day I would be standing tall
Just look at us now
 
Cause everything starts from something
But something would be nothing
Nothing if your heart didn’t dream with me
 
Cause everything starts from something
But something would be nothing
Nothing if your heart didn’t dream with me
Where would I be, if you didn’t believe
 
 
Ripeto questi versi perchè sono quelli che per me sono i più importanti, i miei pensieri più frequenti. 
Facendo così, vorrei che chi mi ha da sempre seguito, meditasse su queste semplici, ma in sé complicate, strofe che racchiudono un grande significato
 
 
{Gospel}
Where would I be, if you
If you didn’t believe
Would you know, how I feel
Touch the sky, if you didn’t believe
Believe, believe
 
 
Parte di nuovo il Gospel, segno che la canzone sta terminando. Sento le voci delle mie Beliebers diventare sempre più acute, sempre più forti. Non vogliono che me ne vada e lo so benissimo. 
Le guardo immobile e noto una ragazza in particolare. Sta piangendo mentre ha uno splendido sorriso dipinto sulle labbra. E' triste, ma nello stesso tempo è felice, felice di essere qui con me e con la nostra grande famiglia. Felice di cantare insieme a me a squarciagola. Felice di avermi visto. Rispondo a quel sorriso sgargiante, mi inginocchio sul palco, guardandola negli occhi ridenti e, indicandola, finiamo la canzone, insieme
 
 
Where would I be, if you didn’t believe
 
 
Le nostre labbra si muovono insieme, in movimenti sincronizzati. Parola per parola, vedo le sue gote farsi sempre più rosee e le lacrime cadere. 
Quando insieme terminiamo l'ultima nota, noto che sta prendendo un respiro profondo. Subito dopo, vedo le sue labbra muoversi in un “I love you, don't forget”. Sorrido d'istinto a quelle parole e gli rispondo con un “Without you my life would be nothing, don't foget”. Mi sorride e comincia a saltellare sul posto, si sente speciale. Sento il cuore nuovamente bruciare
 
Mi rialzo, sposto lo sguado su tutto lo stadio, chiudo gli occhi lentamente, aprendo le braccia. Prendo un respiro profondo, avvicino il microfono alla bocca e con tutta l'energia e la forza che mi è rimasta in corpo, grido: « Thank you, Beliebers! I love you! ». Una massa informe di voci femminili s'innalza, potevo sentire anche i loro singhizzi. Lentamente, aprò gli occhi e, facendo un inchino, sparisco dietro il backstage. 
 
Prima però, guardo per l'ultima volta la ragazza con cui avevo cantato l'ultimo verso della canzone. La vedo mentre si abbraccia con un'altra ragazza e tutte e due piangono. Il loro pianto è uno di quelli disperati e gioiosi allo stesso tempo, non possono crederci che sia già finito tutto. Non può credere che l'abbia scelta per cantare l'ultimo verso della nostra canzone
 
Pensano che me ne sia andato per sempre, che non mi rivedranno più. Ma la verità è che io ci sarò sempre per loro, come loro ci saranno sempre per me. 






 
Volete la verità? Sto piangendo, piangendo come una fontana. 
Non credo farò uno spazio autrice degno di essere chiamato in questo modo poichè le lacrime mi impediscono di vedere perfettamente, quindi, se fa schifo, vi concedo di lanciarmi pomodori, sedani, cavoli, spinaci e altre schifezzuole vegetali che odiate tanto. Anyway, vi è piaciuto? Beh, devo essere sincera, a me piace, forse troppo. Non fatevi strane idee, non sono quel tipo di persona che di solito le piacciono le cose che fa, anzi tende sempre a farle sfigurare. Come avete ben intuito, non ho molta autostima. Questa è dovuta ad una serie di fattori che adesso non vi elenco, anche perchè sono fin troppi e so che non ve ne può fregare di meno. Mmh, che mi rimane da dire? Vi è piaciuto? Oddio, come sono monotona. Lasciatemi stare, oggi mi odio, ahahah.
Bene, allora, per ci se lo sta chiedendo: sì, sono una Belieber e Justin è il mio idolo da due anni e mezzo ormai, lui è una persona fantastica ed è stato l'unico che è riuscito a farmi cambiare e sconvolgermi la vita. Me l'ha stravolta e altre cose del genere perchè tanto so che non v'interessa e che vi sto solo annoiando, quindi meglio che non continuo. 
Beh, vi lascio con questo spazio autrice degno del premio dello sciacquone e salutandovi allegramente. Recensite, mi raccomando, mi rendereste davvero molto felice e poi mi fa piacere sentire i pareri altrui. Mi piace perchè nessuno la pensa mai allo stesso modo, tutti siamo diversi da tutti ed è questo che ci rende unici. Oh, beh, ora che ho fatto pure la poetica, posso andarmene tranquillamente. 
-JoanneBrandoh.
  
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