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Autore: KatSobrev    18/08/2012    2 recensioni
"Dopo tutto questo posso dire di essere felice davvero. Ora posso esserlo. Senza paura che succeda qualcosa che rovini i nostri momenti. Ora ci siamo solamente io e lui. E dobbiamo goderci la nostra storia, il nostro amore... come non ci è stato permesso di fare fino ad ora."
Fanfiction principalmente basata su Nina e Ian (Nian) ma ci saranno anche gli altri attori del cast ;)
E niente, metto il rating giallo perché nella storia ci sono -per ora- pochissime scene più spinte delle altre, ma in ogni caso prima di una scena "hot" vi avviserò io all'interno di quel determinato capitolo.
Spero leggerete la storia e spero di non deludervi. :3
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Paul Wesley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sto modificando la storia, perchè prima scrivevo in un modo diverso, ora credo di essere migliorata. Modificherò un
capitolo al giorno, quindi se a un certo punto trovate un modo di scrivere diverso, è proprio perchè sto modificando i capitoli ;)

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« Nina Dobrev. »
“Ecco, tocca a me.” penso subito.
Metto la mano sulla mia collana stringendo nel pugno il ciondolo e entro nella grande sala dei provini.
Ci sono delle persone, sedute e io sono agitatissima.
Il provino per The Vampire Diaries. I libri sono stati molto venduti quindi probabilmente anche la serie tv potrebbe diventare una delle migliori.
« Salve Nina. Io sono Kevin, e sono uno dei produttori della serie. Abbiamo già guardato la sua cartella e ora vogliamo solamente vedere come recita, quindi per favore, vada pure lì. » indica un piccolo rialzo al centro della stanza.
« Certo. » aggiungo appoggiando la borsa e dirigendomi verso quella specie di palco al centro della stanza.
« Guarda, su quella sedia c'è una parte del copione. La scena sarà quando Elena, la ragazza che lei vuole interpretare, dà il suo primo bacio a Stefan. »
Resto un po' perplessa.
Se devo baciare un ragazzo, ovvero Stefan. Dov'è l'attore che lo interpreta?
Dopo qualche secondo, prima che io dica qualsiasi cosa vedo spuntare un ragazzo da una porta, con una bottiglietta d'acqua in mano.
« Paul, eccoti. » aggiunge Kevin. « Lei è Nina Dobrev. E' qui per il personaggio di Elena e se non ti dispiace vorremmo che faceste la scena del primo bacio tra Stefan ed Elena. »
« Perfetto, Kevin. »
Quel ragazzo è alto, ha i capelli abbastanza corti e gli occhi verdi.
Un verde che non avevo mai visto. Accecante.
Mi allontano andando a prendere il copione e torno verso di lui.
Leggo il copione cercando di ricordare quelle poche battute senza dover leggerle di nuovo.
« Iniziate dal punto in cui sono già fuori di casa con l'intenzione di guardare la cometa e fate tutto il pezzo dove parlano.. poi il bacio. » Kevin ci dà le indicazioni quasi come se stessimo girando.
Meglio. Così mi sento un po' meno sotto pressione.
Tengo il copione in mano, davanti a me e mi sistemo meglio di fronte a Paul. Devo iniziare io.
“« Scusa se mi presento così. Sopratutto dopo quello che ho detto... »” ok, mi tremano le mani. Ma devo calmarmi e concentrarmi.
“« No, no. Sono felice che tu sia qui. Non mi piace come abbiamo.. lasciato le cose. »”
Lui sembra a suo agio. È calmo e recita con fare molto professionale.
“« Il fatto è che sono tornata a casa stasera con l'intenzione di fare quello che faccio sempre. Scrivere il mio diario. L'ho sempre fatto, da quando la mamma me ne diede uno quando avevo dieci anni. E così che mi sfogo. Scrivo quello che provo. Va tutto in questo libricino che nascondo sulla seconda mensola, dietro un'orribile sirena di ceramica. Ma poi ho capito che stavo per scrivere delle cose che invece avrei dovuto dire a te. »” ok, sto andando abbastanza bene. La mia voce sembra rilassata anche se le mie mani sono sudate e le ginocchia mi tremano.
“« Cosa avresti scritto? »” Lui sembra quasi che sappia già le battute. Memorizza piuttosto in fretta. Io invece a ogni battuta devo dare uno sguardo veloce sul copione.
“« Avrei scritto... »” Prendo un lungo respiro e abbasso del tutto lo sguardo sul copione cercando di avere l'espressione e il tono di voce giusti per la situazione. Ma poi proseguo.
“« "Caro diario, oggi mi sono convinta che sia giusto mollare. Non correre rischi. Ma le mie ragioni non sono ragioni, sono scuse e io mi sto solo nascondendo dalla verità. E la verità è che.. io ho paura Stefan." >>” sto entrando nel personaggio.
Sto provando quello che avrebbe davvero provato Elena.
Dopo aver letto la descrizione del personaggio che mi avevano dato quando mi ero proposta per il provino, sapevo la sua storia, e la sento "mia" ormai.
Sento il suo personaggio far parte di me, in quel momento.
Ma ora devo continuare a parlare. “« "Ho paura che se mi permetto di essere felice anche soltanto per un momento il mondo mi crollerà addosso e non so se lo sopporterei." »” c'è un lungo e intenso sguardo tra me e Paul, come d'intesa, come se non fossimo più Paul e Nina, ma Stefan ed Elena, e questo in un provino era... bellissimo.
Potersi sentire così tanto parte di quel personaggio. Nemmeno mi tremano più le gambe.
“« Vuoi sapere che cosa avrei scritto io? »” Fa una pausa e poi subito riprende. “« "Ho conosciuto una ragazza. Abbiamo parlato. E' stato magico. Poi il sogno è svanito e siamo tornati alla realtà." E questa è la realtà. Siamo qui. >>” lui finisce di parlare e l'intesa di sguardi continua ad esserci.
Ho letto le mie battute e ora c'è il bacio.
Abbasso il copione e mi avvicino al suo viso e lui il suo al mio, lentamente, sempre più lentamente. Fin quando non ci baciamo.
E dopo il bacio, durato relativamente poco sento Kevin dire “Stop.”
Mi allontano da Paul. Con le guance leggermente rosse.
Ero entrata nel personaggio e sono felice. Poi lui è davvero un attore molto bravo.
« Grazie Nina, ti faremo sapere. »
Dopo quelle parole della donna insieme a Kevin esco fuori da quella sala salutando tutti.
Prima che apra io la porta lo fece qualcun altro.
Me ne sono resa conto troppo tardi e sono finita contro quella persona.
Sollevo lo sguardo e vedo un uomo.
Un uomo davvero molto attraente.
Con i capelli mori, leggermente spettinati.
Gli occhi azzurri, un azzurro profondo. Sembra quasi ci sia un abisso in quegli occhi.
Le labbra rosse e proprio davanti ai miei occhi senza permettermi di smetterle di fissarle.
« Signorina, stia più attenta la prossima volta. »
Dal tono di voce che ha appena usato sembra davvero uno stronzo.
Ma è incredibilmente bello e io sono praticamente andata in tilt.
Ferma a pochi centimetri da lui.
A guardarlo fisso negli occhi. Mentre lui appoggia con delicatezza la sua mano sul mio braccio guardandomi dalla testa ai piedi.
“Nina, torna in te. Nina!” c'era una voce dentro di me che mi dice di risvegliarmi da quel sogno.
Quest'uomo è troppo perfetto per essere vero.
« Ehi? Ehi? Stai bene? Ragazzina stai bene? » continua a parlare con tono leggermente preoccupato per la mia espressione.
Tutta colpa della sua bellezza.
E la sua voce è incredibilmente sexy.
Ma devo riprendermi e non farmi trattare come una bambina e sopratutto non perdermi nel suo fascino.
Anche se è praticamente impossibile non perdersi in una bellezza così unica.
Scuoto la testa e faccio una smorfia tornando me stessa, cercando di evitare il suo sguardo per non rimanere 'ipnotizzata' di nuovo.
« Sì, sì certo che sto bene. » Mi allontano un pò da lui per non sentirmi più così vittima dei suoi modi di fare.
« 'Ragazzina'? Parla l'uomo vissuto! » Ecco, sì. Va leggermente meglio.
La parte di me acida sta venendo fuori.
Cerco d guardare da tutt'altra parte evitando i suoi occhi. Il suo corpo.
Lui lascia il mio braccio e si sposta leggermente indietro come me qualche attimo prima.
« Quanti anni hai? 15? »
« No. 19. Anche se non sarebbero affari tuoi. »
« Perchè avere 15 anni o 19 cambia qualcosa? Sai, dovresti provare a essere un po' più simpatica. »
« Sei tu quello che fa il bastardo, qui. Non io. » sembra il solito ragazzo montato, il solito ragazzo stronzo con l'autostima alla stelle e che se la tira.
Ma c'è qualcosa in lui che riesce a prendere la mia attenzione.
Forse i suoi occhi. Il suo corpo. La sua voce. Il modo in cui si comporta.
« Piano con le parole, ragazzina. La mamma potrebbe sgridarti. » Il suo tono è sarcastico e dannatamente irritante.
« Sei tu quella che mi sei arrivata addosso. Ma.. io avrei di meglio da fare che stare a parlare con te sulla soglia della porta, quindi ci vediamo in giro, forse. » Sorride e a quel punto le gambe mi tremano ancora di più.
Ho lo stomaco sottosopra.
Perchè mi aveva fatto quell'effetto un perfetto sconosciuto?
Sento di non riuscire a reggermi in piedi e vado a sedermi fuori su una panchina.
Ripensando al suo sorriso.
Ai suoi occhi.
Al modo in cui mi aveva toccata.
La sua voce controllata.
I suoi gesti. Il suo odore penetrante e le sue forti braccia che mi avevano presa quando gli ero arrivata addosso.
Spero di incontrarlo di nuovo.


Spazio dell'autrice.

Ecco il primo capitolo della mia storia Nian, ammetto che è una delle prime storie che scrivo quindi abbiate pietà di me.
Spero vi piaccia la storia e scusate se a volte c'è poco Nian, ma anche se in questo capitolo si parlano per tipo tre minuti
e ci sono più azioni, c'è quello scambio di sguardi, i piccoli gesti.. e spero di avervi trasmesso bene quello che prova Nina
quando si scontra contro Ian. Non ho fatto anche dal suo punto di vista ma più in là troverete anche alcune cose scritte
dal punto di vista del nostro Somerhalder ;)
Mi farebbe piacere ricevere una vostra recensione, un vostro parere... qualsiasi cosa. E grazie a chi inserirà la storia nelle
ricordate/seguite/preferite o quelli che la recensiranno :3
  
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