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Autore: Brika    18/08/2012    4 recensioni
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Anch'io ti amo.
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANCH’IO TI AMO

“Harry no!” mi svegliai di soprassalto in un mare di sudore. Erano le due del mattino e, come ogni notte nell’ultimo anno, mi ero svegliata a causa di quell’incubo, o meglio al ricordo di quella notte.

*

Era la sera del mio compleanno e Harry aveva deciso di farmi una sorpresa per festeggiare i miei diciotto anni.

Erano circa le tre del mattino e io ed Harry stavamo andando a casa dopo la festa che i ragazzi mi avevano organizzato. Stavamo andando verso Holmes Chapel, perché i suoi genitori ci avevano prestato la casa per il week-end.

Mancava solo mezz’ora di viaggio ed eravamo appena entrati nella cittadina, quando una volpe sbucò fuori dai cespugli. Harry si spaventò e la macchina uscì di strada.

Mi svegliai in una stanza bianca, spoglia e vuota, se non per il mio letto, un tavolino e una poltrona, occupata da qualcuno che dormiva. Speravo fosse Harry, ma la figura addormentata si mosse e si rivelò essere Niall, buon amico di Harry, ma anche ragazzo di Steph, la mia migliore amica.

Quando si accorse che ero sveglia, mi si avvicinò e mi sorrise

“Come stai?”

“Bene… credo. Dov’è Harry?”

“Ha avuto un brutto trauma cranico nell’incidente e…”

“È morto?” chiesi intimorita

“No, ma ti conviene venire con me” mi alzai lentamente e, aiutata da Niall, mi diressi in una stanza della prognosi riservata. Erano tutti li: i suoi genitori, sua sorella, i ragazzi. Quando mi videro mi vennero tutti ad abbracciare, ma io volevo solo vedere lui.

Entrai nella stanza e lo trovai coricato nel letto, pallido, collegato ad una infinità di tubicini.

A vederlo così mi venne un groppo in gola.

Andai a sedermi vicino a lui e lo presi per mano. Aprì leggermente gli occhi, quel tanto che bastava per vedermi; un leggero sorriso affiorò sulle sue labbra.

“Beth… mi dispiace…”

“Shhh, non dire niente. Non è colpa di nessuno, tanto meno tua”

“E invece si!… È colpa mia…” stava facendo sempre più fatica a respirare

“Non è vero! E poi stai tranquillo, non ti agitare…”

“Beth… Non resisterò più molto a lungo… Me lo sento…”

“Harry, non dire così! Tu ce la farai! Vivrai ancora a lungo! Con me! Con i nostri figli!”

“Beth… Ti amo” Harry chiuse gli occhi e la sua stretta si fece sempre più debole, finchè un bip continuo non iniziò ad uscire dalla macchina dell’elettrocardiogramma. Era morto.

“Harry no!” iniziai a piangere e i ragazzi mi portarono fuori dalla stanza.

*

Mi alzai lentamente dal letto, mi vestii ed uscii di casa. Erano le tre del mattino. Era passato esattamente un anno dall’incidente.

Entrai nel cimitero e andai verso la sua tomba. La riconobbi subito. Le lettere d’oro del suo nome brillavano alla luce della luna.

HARRY EDWARD STYLES

1-2-1994

12-7-2013

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“Anch’io ti amo”

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Non so neanche io perché ho scritto questa storia, ma stavo facendo i compiti di matematica e mi è venuto l’impulso di scriverla. Spero vi possa piacere perché è la prima storia che scrivo di questo tipo.

Fatemi sapere cosa ne pensate

Brika [:

   
 
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