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Autore: Fiamma Erin Gaunt    18/08/2012    3 recensioni
E se il freddo,arrogante ed egocentrico Evan Rosier si prendesse una sbandata per una ragazza e badate bene non una qualsiasi ma niente meno che Riley Bronson,celebre Grifondoro dalla testa calda, e si rivolgesse al più insospettabile degli aiutanti per riuscire a conquistarla?
*******
-Devi darmi una mano – esclamò Evan entrando nel dormitorio dei Malandrini.
-Buongiorno anche a te cugino – replicò Sirius con tono ironico.
-Sì,tagliamo corto, io non piaccio a te e tu non piaci a me ma ho bisogno del tuo aiuto – replicò il biondo.
-E per cosa di grazia? –
-Per conquistarelaBronson – borbottò Evan a mezza bocca.
-Prego? – insistette Sirius che aveva capito perfettamente ma se la stava godendo da matti.
- Per conquistare la Bronson – ripetè scocciato
- Si può fare ma tu in cambio dovrai chiudere un occhio con i Malandrini durante le tue ronde –
-Ci sto –
-Abbiamo un accordo?-
-Abbiamo un accordo –
Genere: Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Mangiamorte, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Cap 1





 





L’ espresso per Hogwarts era arrivato a destinazione da appena una manciata di minuti ed Evan Rosier aveva già trovato qualcuno con cui prendersela. La vittima del momento era un ragazzo del quarto anno che indossava la divisa dei Tassorosso e che per qualche sfortunato caso era inciampato finendo addosso nientemeno che a lui,il "bel Rosier" come lo chiamavano le ragazze della scuola o "quel pallone gonfiato di Rosier" come preferiva identificarlo Riley Bronson. In tutto il castello si parlava solo ed esclusivamente di due gruppi di ragazzi: i Malandrini che, malgrado la loro propensione per gli scherzi, non facevano mai vittime al di fuori dei Serpeverde e i ragazzi del sesto e settimo anno di Serpeverde il cui passatempo principale sembrava essere quello di attaccare lite con i Malandrini o incantare il primo che aveva la sventura di capitargli a tiro. Fatto sta che,come voleva la tradizione serpentesca, il disgraziato Tassorosso doveva pagare per la sua imbranataggine. Evan sollevò pigramente la bacchetta e dopo un breve lampo di luce il ragazzo si ritrovò a testa in giù ad un paio di metri dalla superficie scura e fredda del Lago Nero.
- Spero che tu sappia nuotare marmocchio o finirai per diventare la cena della Piovra Gigante – commentò ironico mentre un folto gruppo di persone si radunava per assistere alla scena, chi divertito,chi disgustato o semplicemente preoccupato.

- Credo che la Piovra ne sarà contenta,con tutta la ciccia che ha addosso questo schifoso Mezzosangue, potrà sfamarsi per un mese intero – rimarcò Regulus lanciando uno sguardo sprezzante al ragazzo e facendo scoppiare a ridere i suoi compagni.

- Solo uno Reg? Secondo me almeno due – replicò Evan dando manforte al cugino e suscitando nuove risa.
Il Tassorosso nel frattempo era avvampato e cominciava ad avere gli occhi lucidi per la vergogna,sembrava che stesse per scoppiare a piangere.
- Ehi feccia, che ti prende? Non vorrai mica metterti a piangere – commentò maligno Evan a cui non erano sfuggite le lacrime represse a stento.

Il ragazzo per tutta risposta sembrò avvampare ancora di più e la prima lacrima colò traditrice lungo la guancia paffuta.
I Serpeverde risero sguaiatamente mentre tra la folla che assisteva cominciava a serpeggiare l’ indignazione,tuttavia,nessuno si decideva ancora ad intervenire e a schierarsi apertamente contro di loro.
- Che succede qui?- domandò una voce che dal tono sembrava abituata a dare ordini. Una ragazza dai lunghi capelli castani si fece largo tra la folla,la cravatta con i colori dei Grifondoro che svolazzava al vento e l’ espressione furiosa negli occhi castani contribuivano a darle un’ aria selvaggia.

- Bronson – salutò automaticamente Evan distogliendo lo sguardo dal Tassorosso sospeso per aria e rivolgendolo sulla figura elegante della Caposcuola.

- Sapresti dirmi, Rosier, perché mai Worton è appeso a testa in giù sul Lago Nero?- interloquì la ragazza rivolgendogli un’ occhiataccia.

- Worton?- replicò perplesso il biondo prima di sgranare leggermente gli occhi come era solito fare quando realizzava qualcosa all’improvviso.

- A certo,lui è Worton – esclamò indicando con il capo la sua vittima.

- Sì Rosier,sono perfettamente consapevole del fatto che lui si chiami Worton, quello che voglio sapere è perché lo hai incantato-

- Ah,bè ma è semplice,gli sto insegnando –

- Gli stai insegnando – commentò gelida la Bronson e dal suo tono si capiva bene che era pericolosamente vicina a perdere la pazienza.

- Certo,gli stavo insegnando il bon ton necessario quando si ha a che fare con maghi di un certo calibro – replicò serio Evan e dal modo in cui aveva pronunciato le ultime parole si capiva perfettamente che con "maghi di un certo calibro" intendeva i Purosangue.

- Bene,la lezione è finita. Mettilo giù – ordinò secca la ragazza mentre gli occhi castani mandavano lampi di rabbia.

- Sai che farei qualsiasi cosa per te Bronson – replicò Evan abbagliandola con il migliore dei suoi sorrisi affascinanti e liberando il Tassorosso che cadde in acqua con un tonfo.

- Rosier – esclamò indignata Riley accorrendo a soccorrere il ragazzo che annaspava cercando di uscire dal lago.

- Bè Bronson, la colpa è tua, hai detto di metterlo giù ma non hai specificato dove. La prossima volta dovrai essere più precisa nelle tue richieste – replicò Evan con tono fintamente innocente. Detto ciò il Serpeverde le voltò le spalle e si diresse verso il castello,i suoi degni compari lo seguirono a ruota.

- Viscido,disgustoso,bastardo di un Rosier – ringhiò tra i denti Riley mentre asciugava a colpi di bacchetta i vestiti del Tassorosso.

- Ecco fatto,se non altro non ti prenderai un raffreddore – commentò appena ebbe ultimato la sua opera.

- Ti ringrazio – mormorò il ragazzo con un’ aria così sconsolata e afflitta che Riley non riuscì a trattenersi dallo stringerlo in un breve abbraccio,quel Worton le ricordava così tanto l’ orsetto di peluche che aveva quando era una bambina.

- Ehi, prode paladina – esclamò la voce familiare e vagamente ironica del suo migliore amico.

- Ehi Sir,dove diavolo ti eri cacciato?- replicò prendendo sottobraccio il moro, in quello stesso istante comparve James e la ragazza si ritrovò stretta tra le prese dei suoi migliori amici.

- Io?Correvo dietro al cornuto per cercare di difenderlo dagli incantesimi della Evans – replicò Sirius atteggiandosi a grande eroe.

- E,fammi indovinare,Remus era impegnato a correre dietro ad entrambi – completò Riley divertita.

- E tu come fai a saperlo?- esclamò stupito James.

- È che ormai vi conosco troppo bene –

- Stai forse insinuando che siamo prevedibili?- domandarono all’ unisono i due Malandrini guardandola con quella che,secondo loro,doveva essere un’ espressione minacciosa ma che finì solo per far ridere Riley ancora più forte.

- Io non insinuo proprio niente,io affermo – replicò con un ghigno malandrino.

- Quando è così Bronson comincia a correre,ti diamo dieci secondi di vantaggio – esclamò James cominciando a contare a voce talmente alta che lo avrebbero sentito anche a King’s Cross.

Riley decise di stare al gioco,sgusciò agilmente dalla presa degli amici e cominciò a correre verso il castello fingendosi spaventata. Sirius e James attesero la fine dei secondi di vantaggio e la seguirono correndo come due furie e travolgendo chiunque avesse la disgrazia di capitare sul loro cammino. Dietro di loro Remus alzò gli occhi al cielo con aria esasperata,quei tre non sarebbero cambiati mai.

 

 

 

 

















Spazio autrice:

Bene,ecco la mia ennesima long,questa volta con il mio adorato Evan come protagonista. Vorrei fare solo un piccola precisazione riguardo la trama della storia: dato che detesto con tutto il cuore Minus e lo reputo un vile vigliacco traditore meritevole di morire nel modo più atroce possibile (vabbè avete capito il succo della cosa xD) in questa long fic lui non ci sarà e il quarto Malandrino sarà,come penso si sia già capito,unA MalandrinA ovvero la nostra Riley e nel caso ve lo stiate chiedendo sappiate che no,non si trasformerà in un topo ma in un animale molto più spettacolare,ma non vi anticipo niente. Spero che la storia vi piaccia. Fatemi sapere che ne pensate.
Al prossimo capitolo.
Baci baci,
               Bella_92

 

  
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