Buongiorno!
Credo
che la storia parli da sé, perciò non mi dilungo
in spiegazioni.
Sono molte le coppie che adoro della nuova generazione, ma con il
personaggio di Rose riesco a vedere bene solo James e Albus.
E
così ho deciso di affrontare la sfida di questa coppia,
Albus/Rose.
La canzone è stata una manna dal cielo perché la
adoro e la trovo
perfetta per loro due.
Questa
storia ha partecipato al contest “Amore tra cugini”
indetto da
Always89 e classificatasi quarta.
Detto
questo, mi dileguo.
Dedicata al giudice, Always89
Dolce abbandono-come una foglia al vento
Lying
close to you feeling your heart beating
And I'm wondering what
you're dreaming,
Wondering if it's me you're seeing
Then
I kiss your eyes
And thank God we're together
I
just want to stay with you in this moment forever
Forever and ever
La
Sala Comune è vuota, se non per quell'unica figura.
Rose
è seduta sul divano, avvolta in un maglione più
grande di lei e con
la testa posata sulle ginocchia.
Non
dorme, ma tiene gli occhi chiusi mentre la radio riempie l'aria di
parole.
E'
strano e insolito, ma è una canzone babbana quella che la
stazione
trasmette.
L'ha
già sentita da qualche parte, ma non ricorda dove e neanche
le
importa, a dire il vero.
E'
una bella canzone, si ritrova a pensare.
Ne
assapora le parole e quasi le sente risuonare dentro la propria cassa
toracica. Scuotono corde che non pensava di avere e si ritrova a
sorridere contro il maglione profumato.
E'
il suo cardigan e sa di lui, impossibile non
accorgersene.
“Sai,
avrei dovuto darti quel maglione tanto tempo fa” sussurra una
voce
alle sue spalle, la sua.
“Sta
molto meglio addosso a te” continua mentre si siede.
Rose
si trova a fissare due iridi verdi, pregne di una dolcezza tale da
disarmare chiunque.
Sorride,
Rose, e Albus non può fare a meno di sorridere a sua volta.
Non
ha bisogno di parlare, con Al non c'è mai questa
necessità perché
lui sembra avere la capacità di leggere dentro le persone.
O
forse no, Rose non lo sa. Sa solo che riesce a vedere dentro di lei
con una facilità disarmante. Chissà, se fosse
qualcun altro forse
Rose ne avrebbe paura, ma è Al e va
bene così.
La
ragazza sorride e si lascia carpire tra le sue braccia. Ne asseconda
i movimenti e si trova stesa sul suo petto, con il suo respiro che le
solletica i capelli.
Rose
chiude le palpebre e Al sorride.
“A
cosa pensi?” le chiede. Vuole sapere ogni cosa di lei, anche
quelle
che non può intuire.
Lei
si allunga e gli bacia le palpebre “Penso che ti amo, che ti
voglio
ora e per sempre e che Merlino è stato davvero generoso a
donarti a
me”
“Davvero?” gli occhi di Al sfavillano.
“Sì,
anche se la notte russi”
“Io
non russo” mormora offeso e Rose ride. Cede, ma solo
perché le sue
labbra trovano un'occupazione più piacevole che ribattere.
La
canzone continua a suonare per la stanza e Rose pensa che quella,
d'ora in poi, diventerà la loro canzone.
E'
una certezza, esattamente come lo è il fatto che Al russi,
checché
lui ne dica.
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