My strange new life


(Strage) new knowledge
 

-Forza Gwyneth, non siamo tutti qui ad aspettare te!- urla mia madre dal giardino.
-si mamma, ora scendo! Sto salutando la casa!- un po’ di rispetto insomma!
Ok, forse è meglio fare un piccolo flashback.
Ciao, mi chiamo Gwyneth Agron e ho 17 anni. Si esatto…i mie hanno mescolato il nome e il cognome di due persone famose, quando si dice “divertiamoci a dare nomi idioti a nostra figlia, visto che se lo dovrà portare avanti tutta la vita”.
Ok forse non si dice così.
Ma fate finta di niente.
Come stavo dicendo, i miei sono separati e mia madre ha avuto la geniale idea di risposarsi con un uomo altamente irritante, in quanto non ci sopportiamo.
E oggi ci trasferiamo a casa loro.
Loro esatto, perché come se non bastasse lui ha un figlio. E non l’ho mai potuto vedere, ma stando alla descrizione di mia madre è “un adorabile ragazzo con due occhi mozzafiato”.
- Gwyneth sei ancora lì sopra? Dai che Robin ci sta aspettando, sbrigati!-
Sbuffo e mi chiudo la porta alle spalle, per poi scendere in giardino, dove ci sono mia madre e Robin.
-forza andiamo- mi incita Robin mentre sale in macchina.
Sarà un lungo viaggio.
 
Sono circa 5 minuti che sto fissando incredula la casa davanti a me.
Anzi, casa è dire poco.
È tipo una mega-ultra-super villa.
Si, la parola mega-ultra-super villa esiste. Word me l’ha data per buona.
-allora…ti piace?- mi chiede mia madre seriamente preoccupata
-ehm…- guardo mia madre con la faccia schifata –ovvio!- urlo per poi saltarle addosso per abbracciarla.
Ci avviamo e dopo aver attraversato il giardino ci ritroviamo davanti a una porta enorme con scritto : “casa di: Robin Styles e Harry Styles” poi sotto a pennarello “ e anche di Gwyneth Agron e Crimson Rainbow”
Si, esatto. A mia madre è andata ancora peggio con il nome.
-forza entra! Harry ti sta aspettando!- mi incita Robin.
Appena entro lui e mamma si dirigono di sopra per posare i bagagli, io vado decido di fare un giro per casa.
Appena arrivo di sopra vedo due porte, una di fianco all’altra: su una c’è scritto “Harry” e sull’altra c’è il mio nome. Decido di entrare in quella di Harry.
 
Appena entro vengo subito colpita dall’enorme casino che c’è in questa camera, libri, CD, film, videogiochi, vestiti sparsi per tutta la stanza, nei posti più improbabili.
Cavoli, dopo 17 anni di vita ho trovato qualcuno più disordinato di me!
Mentre mi guardo intorno noto che c’è qualcuno che dorme sul letto.
È un ragazzo, riccio, non riesco a vedergli gli occhi dato che sta dormendo, ma stando alla descrizione di mia madre sono molto belli. Mi colpisce il suo abbigliamento: indossa un paio di jeans, una maglietta bianca e una giacca nera a grigia elegante. Sicuramente deve uscire.
E sta dormendo.
Mi siedo vicino a lui e lo guardo, sembra un orsacchiotto riccio.
Oh mamma. Sto delirando.
I mie pensieri vengono interrotti dall’illuminarsi del display del suo telefono, sullo schermo appare scritto “Liam!” e subito sotto “Harry dove cazzo sei? Ti stiamo aspettando qui da più di mezz’ora!”.
Ahi, il riccio si è addormentato e sta facendo tardi…meglio svegliarlo.
-riccio- provo a scuoterlo, ma lui non si muove di un millimetro
-riccio svegliati!- niente. Stavo per mettermi ad urlare ma il display si è illuminato di nuovo, questa volta lo stavano chiamando, meglio rispondere.
-pronto?- chiedo insicura
-Harry si può sapere dove sei finito? Ti stiamo aspettando da una vita! Il matrimonio inizierà tra poco!- mi urla lui
-Harry sta dormendo…mi dispiace…riprova più tardi!- rispondo io sarcastica
Per un attimo si sente sono silenzio e delle voci maschili che chiedono che succede
-chi parla?- mi chiede serio
-sono Gwyneth- rispondo io come se la cosa fosse ovvia
-chi?- mi chiede a sua volta confuso
-senti Liampuntoesclamativo sono la sorellastra del riccio, ora mi puoi dire che succede?-
-Liampuntoesclamativo?! Ma che…- lui non fa in tempo a finire la frase che gli viene tolto il telefono e inizia a parlare un’altra voce machile
-senti non mi interessa chi sei, basta che svegli Harry e gli dici di sbrigarsi che sta per cominciare il matrimonio! Ciao- e riattacca.
Ok, Liampuntoesclamativo e il tipo incavolato mi devono un grosso favore.
-Riccio svegliati stai per fare tardi un cazzo di matrimonio!- gli urlo nelle orecchie con tutto il fiato che ho e lui si sveglia, cadendo dal letto.
Si guarda intorno spaventato e mi guarda interrogativo.
-senti riccio, sono appena arrivata e già ti devo salvare dalla furia omicida dei tuoi amici, quindi stammi bene a sentire. Liampuntoesclamativo e un tipo arrabbiato ti hanno appena chiamato dicendoti che se non porti immediatamente quel tuo culo al matrimonio ti ammazzano! Quindi ora alzati e sbrigati, se non vuoi essere ucciso-
Lui mi guarda e scoppia a ridere, cosa che mi fa irritare ancora di più.
-davvero Liam avrebbe detto una cosa del genere?- mi chiede in preda alle risate, intanto che si alza e inizia ad annodarsi la cravatta
-no…l’ultima parte l’ho aggiunta io…però il succo è quello! Quindi muoviti riccio- gli dico spingendolo fuori dalla porta.
Lui mi guarda e sorride, che tenere fossette che ha! Mi verrebbe voglia di strapazz… no. Basta.
-Harry- mi dice tendendomi la mano –tuo fratello-
-Gwyneth- gli stringo la mano –tua sorella-
-come Gwyneth Paltrow!- mi dice ridendo. Io sbuffo e annuisco.
Proprio mentre stava scendendo le scale mia madre lo richiama –Harry tesoro, porta anche Gwyneth al matrimonio, così gli fai conoscere i ragazzi!- io e lui ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Lui è in ritardassimo.
Io sono in jeans, maglietta e converse.
Solo che arriva Robin e lo guarda con sguardo assassino, al che lui mi prende la mano e mi tira fino in macchina.
Robin sei uno stronzo.

Appena scendo dalla macchina vengo di nuovo tirata dal riccio all’interno di una struttura vicino alla chiesa.
Quattro ragazzi vestiti eleganti sono lì che continuano a guardare l’orologio appeso alla parete. Quando Harry entra uno di loro si alza e inizia a gridare –Harry dove cavolo eri finito? Ti ho chiamato un sacco di volte e mi ha risposto una ragazza che dice di essere tua sorella che mi ha detto che…- un attimo io quella voce l’ho già sentita… ma certo! –Liampuntoesclamativo!- dico mentre gli vado in contro, al che si girano anche gli altri 3.
-ah tu devi essere Gwyneth giusto? Comunque mi chiamo Liam- mi dice tendendomi la mano.
Dopo si avvicina anche un altro ragazzo –ah è con te che ho parlato alla fine! Scusa se ho alzato un po’ la voce ma siamo in piena crisi pre-matrimonio- mi dice il ragazzo con lo strano ciuffo.
Gli sorrido facendogli capire che non fa niente.
Harry si gira verso un biondino seduto lì vicino con un altro ragazzo – Niall che crisi pre-matrimonio?-
I due ci raggiungono e iniziano a raccontare.
 
-allora da quello che ho capito la sposa, che è la cugina di Liam, se ne sta chiusa in quella stanza- dico indicando la porta vicino a noi -a meno di un’ora dal matrimonio perché ha una crisi isterica, e voi- dico indicando loro –ve ne state qui a non fare niente-
Loro annuiscono.
-siete proprio dei grandi idioti! Andare a parlarci no vero?- mi alzo e mi dirigo verso la porta, dove già da fuori si sentono i pianti disperati della sposa.
Poi, poco prima di entrare mi giro verso di loro –e con questo fanno due favori Liampuntoesclamativo!-
Si sentono le loro risate.
 
Entro nella stanza e mi trovo davanti una sposa in lacrime, con capelli e trucco scompigliati, che piange disperata circondata da fazzolettini sporchi di mascara.
-ciao…- le dico sedendomi vicino a lei
-chi sei?- mi dice guardandomi, con la voce rotta dal pianto
-sono Gwyneth, la sorella di Harry, un amico di tuo cugino. Ma non ha importanza. Che succede?- lei mi guarda e scoppia a piangere di nuovo
-ho una paura folle di andare lì fuori!- mi dice indicando la porta
Io sospiro –capito…-
Mi alzo e mi dirigo verso la borsa piena di forcine, spazzole e trucchi lì vicino e la prendo.
Poi mi avvicino alla sposa e inizio a pettinarle i capelli arruffati.
Lei mi guarda e mi domanda cosa sto facendo.
-ti pettino sciocchina!- le dico mentre le lego i capelli
-e perché?- mi chiede lei, finalmente senza piangere
-perché tu andrai lì fuori e ti sposerai. Andrà tutto bene vedrai- le dico dolcemente
-come fai ad esserne così sicura?- mi chiede mentre mi guarda
-non lo sono. Ma staremo a vedere- le rispondo, mentre le passo lo struccante.
 
Poco dopo io e la sposa usciamo, lei è perfetta, non sembra neanche abbia pianto.
I ragazzi mi guardano sconcertati –come hai fatto?- mi chiede Harry.
Alzo le spalle –magia…- e gli sorrido.
Sto per avviarmi in chiesa quando la sposa mi richiama –ferma! Dove credi di andare in jeans e converse?- mi domanda, io arrossisco perché i ragazzi si sono girati a guardarmi.
Lei mi fa cenno di seguirla e mi porta al piano di sopra, in un’altra stanza.
Ne esco poco dopo vestita, truccata e pettinata perfettamente. Quando scendo dai ragazzi a loro per poco non si stacca la mascella.
Mi piace il vestito, a parte per le scarpe da cerimonia con il tacco vertiginoso, in fatti mentre ci stiamo avviando in chiesa sono costretta a tenermi ad Harry.
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Alla fine il matrimonio è andato benissimo, la sposa e lo sposo sono bellissimi insieme e sono molto contenta per loro.
Ora siamo al ricevimento, ed è molto tardi. Sto chiacchierando con i ragazzi da un po’ quando inizia la canzone “Back to December” di Taylor Swift, che io adoro.
-oddio adoro questa canzone!- dico saltando in piedi. I ragazzi mi guardano e sorridono, dopodiché Liam si alza e mi tende la mano –adori anche ballarla?- io annuisco sorridendo e andiamo in pista.
 

 I'm so glad you made time to see me. 
How's life, tell me how's your family? 
I haven't seen them in a while. 
You've been good, busier then ever. 
We small talk, work and the weather 
Your guard is up and I know why. 
Cause the last time you saw me 
Is still burned in the back of your mind. 
You gave me roses and I left them there to die.
 

Lui mette le mani sui mie fianchi e io le mie intorno al suo collo, poi mi appoggio al suo petto.
-sai ero convinta fossi più alta- mi dice lui poco dopo.
Io sorrido e alzo il vestito quanto basta per fargli vedere che sotto sono ritornata con le converse.
 

So this is me swallowing my pride, 
Standing in front of you 
saying I'm sorry for that night, 
And I go back to December all the time. 
Turns out freedom ain't nothing but missing you, 
Wishing that I realized what I had when you were mine. 
I go back to December, turn around and make it all right. 
I go back to December all the time.
 

Lui sorride.
–come hai fatto?- mi chiede mentre dondoliamo abbracciati.
Io sorrido e alzo le spalle –magia…- gli rispondo, come avevo fatto poco prima.

 
These days I haven't been sleeping 
Staying up playing back myself leaving, 
When your birthday passed and I didn't call. 
And I think about summer, all the beautiful times 
I watched you laughing from the passenger side 
Realized that I loved you in the fall. 
Then the cold came, the dark days 
when fear crept into my mind. 
You gave me all your love 
and all I gave you was goodbye.
 

-sai quando ho visto il tuo nome sullo schermo del telefono di Harry ho pensato “che razza di nome è Liampuntoesclamativo?!”- lui fa una piccola risata
-sai quando ti ho visto venire accompagnata da Harry ho pensato subito quanto fossi bellissima-
Io mi stringo ancora di più a lui –ero in converse e jeans…- dico sottovoce
-lo so…- mi dice a sua volta sottovoce –le converse ce le hai ancora…- aggiunge.
Io sorrido.                           

So this is me swallowing my pride, Standing in front of you 
saying I'm sorry for that night. 
And I go back to December all the time. 
Turns out freedom ain't nothing but missing you, 
Wishing that I realized what I had when you were mine. 
I go back to December, turn around and change my own mind. 
I go back to December all the time.
 

-sai, i ragazzi ci stanno guardano da quando siamo entrati in  pista- mi dice Liam, sempre sottovoce
Io mi giro per guardarli. È vero, ci stanno fissando. Sorrido.
-già…e la sposa mi ha guardato con sguardo assassino quando ha visto che mi sono cambiata le scarpe- aggiungo io. Poi ci guardiamo e ridiamo.

I miss your tan skin, your sweet smile, 
so good to me, so right, 
And how you held me in your arms that September night, 
The first time you ever saw me cry. 
Maybe this is wishful thinking, 
Probably mindless dreaming 
If we loved again I swear I'd love you right.
I'd go back in time and change it but I can't 
So if the chain is on your door, I understand.
 

Iniziamo a guardarci negli occhi, mentre dondoliamo.
-cosa c’è scritto sugli orecchini?- mi chiede mentre mi guarda, poi sorride.
Io mi sfioro i gioielli –baciami- poi torno a guardarlo e il suo sorriso si è allargato.
-con piacere- mi dice.
E poi mi bacia.

But this is me swallowing my pride, Standing in front of you 
saying I'm sorry for that night, 
And I go back to December. 
Turns out freedom aint nothing but missing you, 
Wishing that I realized what I had when you were mine. 
I'd go back to December turn around and make it alright. 
I'd go back to December turn around and change my own mind. 
I go back to December all the time. 

All the time.