Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: AmazingFreedom    19/08/2012    4 recensioni
Lucius e Narcissa. Una coppia difficile da capire e ancora di più da descrivere.
“Ti amo!” le aveva soffiato sulle labbra, senza però incrociare il suo sguardo.
“Lucius, cosa sta succedendo?”
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

PIOGGIA

 
La pioggia batteva forte contro i vetri. Di solito i temporali, in modo particolare quelli di fine primavera che segnavano l’inizio di un periodo caldo e soleggiato che lei tanto amava, aveva un effetto rilassante su di lei, quasi calmante, come se l’acqua potesse lavare via tutte le sue preoccupazioni, tutti i suoi dubbi, tutti i suoi sensi di colpa. Di solito quando pioveva, beveva una tazza di the davanti alla finestra della biblioteca e guardava le gocce cadere, poi andava in camera e si addormentava, cullata da quel piacevole rumore di sottofondo.
Tranne quella notte.
Narcissa fissava il soffitto della propria stanza senza riuscire a chiudere occhio. Era da molto tempo che non le capitava di coricarsi insieme al marito che le faceva una carezza, che le dava un bacio. Ricordava che,  quando il Signore Oscuro era al massimo del suo potere, Lucius non era mai a casa, era distante, troppo impegnato a svolgere i compiti che il suo Maestro gli aveva affidato. Un brivido corse lunga la sua schiena e involontariamente, allungò un braccio ad accarezzare quella parte di materasso vuota e fredda accanto a lei: c’era qualcosa che non andava.
 

Già quella sera aveva notato qualcosa di strano, a cena. Lucius era stato completamente in silenzio ed era pallido, come non era da anni. Era teso come se aspettasse l’arrivo di qualcuno, il suo bastone era accanto a lui ed era vestito con gli abiti che di solito indossava per andare al Ministero. Narcissa l’aveva guardato attentamente ma lui non aveva mai osato alzare lo sguardo verso di lei, come se avesse paura che incrociando i suoi occhi, lei avrebbe potuto leggervi qualcosa d'inconfessabile. Gli elfi stavano servendo il dessert quando Lucius scattò in piedi cercando di mascherare un smorfia di dolore.
“Va tutto bene?” gli aveva chiesto Narcissa, ma tutto quello che ottenne fu ancora silenzio.
“Lucius?” provò ad insistere ma il marito sparì nel suo studio.
Tornò pochi secondi dopo, stringendo tra le mani un fagotto nero. Prese il bastone e le si avvicinò.
“Io devo andare.”
Narcissa aveva sgranato gli occhi in un' espressione incredula e in una muta domanda che però lui non colse o che preferì ignorare.
“Ti fidi di me?” le aveva domandato: una nota di panico che incrinava quella voce che tanto adorava.
“Sei mio marito. Certo che mi fido di te.”
Lucius si era accovacciato in modo da essere alla sua stessa altezza e l’aveva baciata. Un bacio lento, passionale, che sapeva di tante cose non dette, che sapeva di addio.
“Ti amo!” le aveva soffiato sulle labbra, senza però incrociare il suo sguardo.
Il cuore di Narcissa aveva preso a battere come impazzito: suo marito non era uomo da lasciarsi andare a queste manifestazione d’amore così plateali. Preferiva tenere tutto privato e su questo andavano molto d’accordo. Doveva esserci per forza qualcosa che non andava. Solo poche volte glielo aveva detto: il giorno del loro matrimonio, alla nascita di Draco e quando gli erano state assegnate missioni molto pericolose, che mettevano seriamente a rischio la sua vita.
“Lucius, cosa sta succedendo?”
Lui aveva fatto un mezzo sorriso e si era smaterializzato, lasciandola sola.
 
Un tuono la scosse dai propri pensieri, facendola tremare. Si voltò su un fianco e guardò il cuscino di suo marito, lasciandosi sfuggire un singhiozzo.
“Dove sei Lucius? Cosa sta succedendo?”
La pioggia prese a battere ancora più forte e, quando ormai le palpebre erano diventate troppo pesanti, sentì un rumore forte provenire dall’ingresso. Narcissa prese la bacchetta dal comodino e scese velocemente le scale fino a trovarsi davanti al portone di ebano aperto. Sulla soglia, bagnato dalla testa ai piedi, c’era Lucius. Non sembrava ferito eppure continuava a fissare il pavimento.
“Lucius…” sospirò lei, abbassando l’arma e andandogli incontro.
“Potrai mai perdonarmi?” La sua voce era poco più di un sussurro.
“Di che cosa stai parlando? Entra, sei completamente fradicio!”
L’uomo non si mosse per qualche secondo, poi all’improvviso sollevò il capo e incatenò i suoi occhi a quelli della moglie.
“Lui… è tornato…”
Narcissa aprì la bocca ma non riuscì ad articolare nessuna parola. Un silenzio gelido calò su di loro per un tempo che parve interminabile.
“Co-Come hai detto?” riuscì finalmente a dire lei. Aveva sentito benissimo ma non poteva essere reale.
“Il Signore Oscuro è tornato.”
Un lampo illuminò il salone e i volti pallidi dei due. Narcissa si voltò, dandogli le spalle e risalì le scale senza degnarlo di uno sguardo.
Tornò sotto le coperte del proprio letto e si lasciò sfuggire una lacrime che bagnò il cuscino.
Quella sarebbe stata la prima di una lunga serie di notti nelle quali Lucius non le avrebbe dato una carezza, un bacio e non avrebbe dormito con lei.
 


ANGOLO DELL’AUTRICE:
Salve a tutti! Questa coppia rimane un mistero per me! Credo che Lucius e Narcissa siano davvero innamorati, pronti a proteggersi a costo della vita, un sentimento profondo che preferiscono tenere per sé. Non penso che Narcissa sia una donna debole come viene spesso descritta, è solo una moglie e una madre preoccupata. Anche Lucius non è un debole, solo un uomo in balia degli eventi, con dei forti principi ma anche con dei dubbi.
Fatemi sapere cosa ne pensate e buona lettura.

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: AmazingFreedom