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Autore: Jo Lupo    20/08/2012    9 recensioni
Chi scrive i contratti di Mr. Grey? Una piccola finestra sul mondo di una delle figure professionali che hanno a che fare con la bizzarra vita del famoso multimilionario.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Sara! Sara!! SARA!!!
Se hai tempo vieni un attimo di qua a leggere che mail è appena arrivata!»
La sento mentre abbandona la stampante e si affretta lungo il corridoio.
«Cosa? Non un’altra mail di quello scemo di Antony che chiede pareri legali al Notaio, vero? Perché non so più come scrivergli che deve andare da un avvocato!»
«No … magari! Temo che sia la solita bega delle sei e mezza. La mail è dell’avvocato di Mr. Grey, il che vuol dire che vorrà la bozza sistemata fra dieci minuti e l’appuntamento per l’altro ieri. Leggi cosa scrive!»
«Aspetta. Dunque..buonasera Notaio, sono, ok ok lo sappiamo …. contratto molto particolare …  per il quale è richiesta la massima riservatezza??? Lo scandalo che ne risulterebbe?? Dai dai, sono curiosa. Apri l’allegato!! Com’è bello fare questo lavoro quando riesci a farti gli affari degli altri!»
«Sì, e ci pagano pure» rispondo con un sorriso soddisfatto.
Do una veloce occhiata all’orario nel computer, per essere certa di aver tempo di sistemare il contratto entro le sette, ma anche di divertirmi a pigliare per il culo ‘sto scemo di avvocato che fa tanto il figo con il cliente superpotente. Certo. Intanto il contratto glielo devo sistemare io perché lui non è capace. Le sei e trentacinque. Posso farcela. Ciò che mi sta facendo montare la carogna è che probabilmente l’avvocato è già uscito dall’ufficio e darà la colpa a noi se il cliente, che avrebbe voluto la bozza entro stasera, l’avrà domani.
Cazzi loro. Così imparano a non darmi tutti gli indirizzi mail.
 

                                                                                                                                 
Da:  lawermwolters@legalpracticeassociated.us
A: Studio Notarile Kluver
Data: 21 maggio 2011
Oggetto: Contratto con autentica
 
Buonasera  Notaio,

Sono l’Avvocato Michael Wolters e le scrivo per conto del mio cliente, Mr. Christian Grey.

Come saprà, il mio cliente gode di fama internazionale, per questo è molto importante che venga rispettata in maniera tassativa la sua privacy. Mi affido pertanto alla Sua professionalità.

Il cliente ha bisogno di passare dal suo studio per firmare il contratto che le allego, al quale dovrà seguire l’autentica delle firme da parte Sua.
Sono consapevole del fatto che si tratta di un contratto molto particolare, come potrà vedere Lei stesso, per il quale è richiesta la massima riservatezza. Scusi se insisto molto su questo punto, ma è fondamentale che nulla riguardo alla vita privata del mio cliente trapeli alla stampa. Potrà capire da solo la natura dello scandalo che ne risulterebbe.

Se fosse possibile, il cliente passerebbe nel pomeriggio di domani per la firma.
Avrei quindi bisogno della bozza definitiva del contratto per domani mattina al massimo.

Ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti.
 
Avv. Michael Wolters
Studio Legale Associato Wolters, Wolters & Smith
 
Pensa all’ambiente prima di stampare questa mail :)
 
No, vabbè. Rendiamoci conto. Perché tutti i più colossali coglioni arricchiti devono toccare a me? Scommetto che farà pure delle storie per pagare. Dovremmo farci dare come minimo cento dollari in più per l’urgenza!
Sogghigno mentre gli rispondo che ogni pratica viene trattata con il massimo rispetto e riservatezza e blablabla, ma che purtroppo il Notaio non sarà in studio domani, quindi il povero avvocato dovrà far aspettare al suo cliente almeno dopo domani, sia per la bozza che per la firma. Lo so come vanno queste cose: l’avvocato assicura al cliente-pezzo grosso che riuscirà a far tutto entro i tempi desiderati, senza fare i conti con l’oste. Quando poi capita che l’oste non ci sia, l’avvocato si becca il cazziatone. E a me piace da matti smontare tutti i programmi di questi spocchiosi snob ai quali nulla va mai storto.

Metto da parte le mie frustrazioni lavorative e apro il famoso allegato.
Non voglio guastarmi la sorpresa. Chissà cosa ci sarà mai di così strano!
Inizio a dare un’occhiata e già mi accorgo che è scritto con i piedi. Come cavolo si fa a far firmare un contratto, senza neanche mettere i dati anagrafici di chi lo deve firmare? Mi stupisco dell’avvocato. Ok, allora devo proprio fare tutto io! Chiedo via mail i dati anagrafici dei comparenti e inizio a sistemare il file, lasciando spazi vuoti per le parti da riempire.
Qui bisogna inserire “nel seguito del presente contratto denominato” …. Un attimo. “Dominatore”? “Sottomessa”? Ma che cavolo….
Inizio a leggere il contratto e mi rendo conto che si tratta di una specie di accordo sado-maso in cui è definito ogni aspetto del rapporto.

Sara nel frattempo è andata a spegnere il suo computer e a chiudere le finestre. Timida com’è, il suo volto diventerebbe di cinquanta sfumature di viola se dovesse leggere una cosa del genere! La lascio sistemare l’ufficio da sola mentre continuo a leggere.

Perfetto. Non so se mettermi a ridere o incazzarmi come un puma pensando di dover perdere del tempo a sistemare un contratto nullo. Molto probabilmente il Dott. Kluvert sarà molto più incazzato di me. Quasi sicuramente non se ne farà nulla: figurarsi se acconsente a far firmare un contratto non vincolante e anche leggermente illegale! Sto già pensando a come comunicargli questa novità senza perdere il lavoro. Mentre rimugino mando avanti le pagine (che sarebbero piene di inesattezze e cose da sistemare) e mi accorgo che la durata del contratto è di tre mesi. Vuol dire che se questi due si trovano bene, fra tre mesi tornano, ansimanti e armati di frustino, per firmarne un altro??

“Il Dominatore considererà in qualsiasi momento sua priorità la salute e la sicurezza della Sottomessa.” «Cara oggi hai il raffreddore, niente cella frigorifera per te stasera. Vieni che ti frusto davanti al camino»
Mi rendo conto che la parte più divertente è negli allegati al contratto.

“La Sottomessa mangerà regolarmente per mantenersi in forma e in salute, scegliendo da una lista prescritta di cibi (Appendice 4). La Sottomessa eviterà gli spuntini fuori pasto, a eccezione della frutta.” Ceeerto! La poraccia non può nemmeno sbafarsi mezzo kilo di gelato durante la sindrome premestruale? E come fa lui ad accorgersene? Si vedono solo nei week-end. Già mi immagino la scena: «Confessa! Tanto lo so che durante la settimana hai mangiato delle patatine! Posso sentire l’odore di fritto da qui!». Al massimo lui che può fare? Picchiarla? Annullare il contratto? Sai che peccato: «Hai mangiato una merendina: stasera il gatto a nove code te lo scordi, cara la mia trasgressiva!»

“Abbigliamento”? Aspetta. Mr. Grey è molto ricco elosapevamogià. Che voglia al suo fianco in occasioni formali una ragazza con il vestito adatto ci sta. Che la suddetta pretenda che sia lui a spendere per lo shopping, mi pare scontato. Perché lui dovrebbe voler mettere in un contratto il fatto che la Sottomessa utilizzi il budget fornitole? Ha paura che questa rinunci ad avere vestiti ed estetista per essere picchiata (pardon, per “esplorare la propria sensualità”) aggratis? Ma non c’è scritto sopra che si tratta di accordo tra due adulti consenzienti? Non mi pare che ci sia scritto che la Dominata è minorata mentale.

“La Sottomessa eviterà di bere in eccesso, fumare, assumere droghe, o mettersi in pericolo senza motivo.” No, sai, ho smesso di fumare: il tipo che sperimenta la sua collezione di verghe su di me è fissato con la salute.

La parte dei limiti è abbastanza ordinaria, nel senso che sono elencate una serie di pratiche sessuali che le parti concordano di non fare o proporre. Dopo aver letto che la Sottomessa è “costretta” a usare i soldi del Dominatore per lo shopping, non mi stupisco più di nulla. Alla fine, sono tutte cose di cui si sente parlare, o si legge su internet.
C’era proprio bisogno di una scrittura privata autenticata? Se fossi un imprenditore della fuffa potente come Mr. Grey, mi preoccuperei di far firmare un accordo di riservatezza e basta. Con questo contratto ha già fatto conoscere i suoi gusti sessuali ad almeno tre persone di troppo, me compresa. Alla fine uno è libero di poter fare ciò che vuole, mica c’è bisogno di un contratto per farsi una sana sessione di “sesso e schiaffoni”, no?

Mi accorgo che nella parte dei cosiddetti limiti relativi, la Sottomessa non ha indicato a quali pratiche acconsente. Farò in modo di entrare casualmente in sala stipule mentre il Notaio legge la scrittura e chiede alla signorina di completare il testo prima che venga stampato. Non mi perderei una scena del genere per niente al mondo! Il Dott. Kluver riesce sempre ad essere impassibile con i clienti più strambi. Ẻ un mago a trattenere espressioni di nausea e disgusto con quelli che non si lavano da mesi.

Mentre salvo il documento sistemato e spengo il computer, penso che sono impaziente di vedere il famoso e affascinante Mr. Grey e la futura sottomessa. Me la immagino alta, con forme perfette, labbra carnose, trucco impeccabile, tacchi vertiginosi e, chissà perché, piena di tatuaggi. Una di quelle donne che lasciano gli uomini con lo sguardo vacuo e la bava alla bocca.
 
Sicuramente non sarò delusa!




Note
Per esorcizzare la fine delle ferie, scrivo una cosa che parli di lavoro, così non penso a ciò che mi aspetta al mio rientro.
Visto che “cinquanta sfumature” è un fantasy (chiunque voglia sostenere il contrario, è pregato di argomentare la propria tesi approfonditamente), ne ho approfittato, ma forse non troppo: innanzitutto lo so che i Notai in America non ci sono. Poi, nella vita vera, c’è anche caso che troviate un Notaio che fa firmare una scrittura privata nulla, perché in fondo il Notaio autentica solo le firme delle parti e non è responsabile di ciò che esse dichiarano nel contratto, ma non credo sia così frequente. Diciamo che per una volta ho apprezzato la facilità con cui in questi libri accadono cose improbabili e inverosimili, così mi sono potuta sfogare un po’ senza temere di non essere credibile.
Definisco Mr. Grey “imprenditore della fuffa” perché in tutti i libri non si capisce di cosa si occupi esattamente.
Ringrazio Dragana, o chiunque sia uscito sul posto per conto suo, per il betaggio.
Qui potete leggere di un'altra figura professionale nell'esaltante mondo di Mr. Grey.
Spero che vi sia piaciuto, vi abbia fatto scappare un sorriso, ma, soprattutto, che abbiate letto con occhi ardenti.
A presto, JoL


   
 
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