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Autore: Fiery    03/03/2007    7 recensioni
Sulle note di "Il mio vero inizio sei tu" Hermione rivive un particolare momento della sua vita... attraverso un karaoke... Buona lettura ^^
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio vero inizio sei tu

Nota iniziale: Dedicata alla mia fan n° 1 perché mi segue sempre!! ^^ Rory tvtrbxs!!

 

Il mio vero inizio sei tu

 

Un karaoke. Ecco cosa ho trovato frugando in soffitta per cercare dei vecchi libri. Invece trovo questo oggetto babbano. Inevitabilmente i ricordi mi portano al giorno in cui l’ho usato per l’ultima volta. Quando ero ancora una ragazza, quando i miei capelli castani non stavano mai a posto. Quando ero innamorata di Ronald Weasley…

 

5 anni prima…

 

Sono seduta sulla poltrona di casa mia, una piccola villetta a Londra, e guardo i miei amici. Abbiamo diciannove anni, più giudizio, un lavoro, ma rimaniamo sempre gli stessi di un tempo.

 

-Ragazzi, mi annoio.- commenta Harry stravaccato sul divano.

 

Accanto a lui sta una composta Luna. Sono fatti l’uno per l’altra. Harry, dopo la storia con Cho e Ginny, ha finalmente capito che una ragazza lunatica quanto lui era il suo tipo ideale. Pensate che non sia lunatico? Vuol dire che non lo conoscete bene, fidatevi, è il mio miglior amico.

 

-Ma cosa possiamo fare?- domanda Draco abbracciato sulla poltrona con Ginevra.

 

Ci sbagliavamo sul suo conto, o meglio, è sempre il solito stronzo serpeverde, ma noi abbiamo visto qualcosa in fondo a lui che nessuno ha mai avuto il coraggio di vedere. Ginny non è mai stata così felice, si amano veramente e fra due settimane si sposano. Chi l’avrebbe mai detto??

 

-Che ne dite di una partita a scacchi?- chiede Ron sdraiato sul divano opposto a quello su cui sono seduti Harry e Luna.

 

Tutti elevano un coro di esasperazione. Abbiamo la nausea degli scacchi magici, giochiamo sempre a quello.

 

-E allora voi cosa proponete?- chiede spazientito il rosso offeso.

 

La sorella, nonché mia migliore amica, si alza in piedi di scatto, accompagnata dalle lamentele del fidanzato biondo che la stava abbracciando. I suoi occhi azzurri mi scrutano luccicanti. Oh, no! Ditemi che non è quello che penso!

 

-Herm, ce l’hai ancora il…

 

-No! La risposta è no.- la interrompo sistemando le due trecce in cui sono legati i miei capelli castani.

 

Harry balza in piedi con un sorriso a 360°. Mi guarda coi suoi occhi verdi affiancandosi a Ginny. Cavolo, se l’è ricordato anche lui!

 

-Ti pregooooo!- esclamano in coro.

 

Sbuffo rassegnata ed indico la porta della mia camera. Gridano di gioia, dopodichè la rossa si dirige verso la mia stanza da letto e non ne esce finché non tiene in mano un oggetto quadrato di un arancione pesca. Lo attacca al televisore e si prepara a parlare.

 

-Questo è un oggetto babbano, chiamato Karaoke. Io, Herm ed Harry l’abbiamo utilizzato durante una serata noiosa che abbiamo passato insieme qualche tempo fa.

 

Tutti, in salotto, la guardando con gli occhi spalancati. O meglio, io la guardo con sguardo omicidio, Harry annuisce entusiasta e gli altri hanno la mandibola paralizzata quindi non possono parlare.

 

Alla domanda “Chi vuole iniziare?” il silenzio è ancora più silenzio, ma d’altronde siamo tutti maghi e streghe. Non mi stupisco più di certe cose.

Ginny mi prende per un braccio e mi alza dalla mia comodissima poltrona, prende un microfono e me lo porge.

 

-No!- è la mia risposta secca mentre mi risiedo.

 

La mia migliore amica fa spallucce e riesce a convincere il suo ragazzo a fare un duetto con lei. Dopo avergli fatto un incantesimo, ne sono sicura. Uno dopo l’altro, tutti i presenti cantano. Dalla voce stonata di Harry a quella armoniosa di Ginny. L’unico che non ha cantato è Ron, che si è rifiutato fino ad adesso. Mi correggo, anch’io mi sono rifiutata.

Ginny e Luna mi tirano per le braccia, mentre i ragazzi fanno lo stesso con Ron. Ci troviamo in pochi secondi, contro la nostra volontà, l’uno affianco all’altra e con i microfoni in mano. Al karaoke passa la canzone che ho cantato anche quella sera insieme ad Harry e Ginny. Ma questa volta siamo solo io e Ron, io e il ragazzo a cui pensavo mentre la cantavo.

 

La voce mi esce spontanea…

 

“Derivavo, da esperienze sbagliate.

ben lontani dal vedersi mai più…

Ma siamo qua, fabbricanti di sogni,

il mio vero inizio sei tu…”

 

“Sconosciuti, tu non eri nei piani,

stiam vivendo nuove complicità.”

 

Ron che canta? E canta anche bene! Mentre intona le parole mi guarda negli occhi, mi sorride imbarazzato. Io a quel sorriso non so resistere.

 

Ma era un po’ che il cuore voleva…

Funzionerà…”

 

Sì, potrà funzionare, basta che il tuo cuore batta allo stesso tempo del mio.

 

“Con te, che voglio riempire i miei giorni,

Te, che io voglio far veri i miei sogni,

Te, questo giorno porti sicuri,

chiari contorni…”

 

“Ci sarò per la fine del mondo,

ci sarò per amarti di più,

e così se mi chiami, rispondo

il mio vero inizio sei tu…”

 

Ron, possibile che tu non te ne accorga? Possibile che canti questa canzone senza scorgere nei miei occhi le sensazioni che provo. Non ti capisco…

 

“La nostra vita passava,

cercando felicità,

con te un futuro ce l’ho,

l’ho aspettato da un po’,

niente ora ci cambierà.”

 

La mia vita passava, poi mi sono accorta di te, dei tuoi modi irruenti, dolci e, a volte, infantili. Decidi Ron, guardami negli occhi. Accorgiti di quello che tutti ormai si sono accorti.

 

“Con te, che voglio riempire i miei giorni,

Te, che io voglio far veri i miei sogni,

Te, questo giorno porti sicuri,

chiari contorni…”

 

“Ci sarò per la fine del mondo,

ci sarò per amarti di più,

e così se mi chiami, rispondo

il mio vero inizio sei tu…”

 

-Il mio vero inizio sei tu, Herm.

 

Spalanco gli occhi, tutti ci guardano. Posi il microfono, mentre la musica finisce. Mi guardi sorridendo, quel sorriso dolce che occupa sempre il tuo viso.

 

-Devo dirvi una cosa, ragazzi. Domani parto, vado da Bill ad aiutarlo in Norvegia. Ci salutiamo qui.

 

Salutandoci esci dalla sala. Solo quando io e gli altri udiamo la porta sbattere, siamo sicuri che tu te ne sia andato. Ginny mi guarda. Vede nei miei occhi la speranza frantumarsi. Ron parte per la Norvegia. Sapevo che Bill aveva dei problemi in quel luogo, in quanto molti che lavoravano lì si erano licenziati, ma non pensavo che Ron sarebbe andato via. Metabolizzo nella mente le parole del ragazzo…

 

Il mio vero inizio sei tu, Herm… Parto… Norvegia… Salutiamo qui…

 

Scatto fuori dal salotto, incurante del fatto che i miei amici mi stanno seguendo. Apro la porta all’ingresso e corro nel vialetto che divide la villa dalla strada. Ti vedo, stai camminando, diretto verso la stazione.

 

-Ron!

 

Ti giri. Io ti raggiungo in pochi secondi. Non posso lasciarti andare via così.

 

-Il mio vero inizio sei tu, Ron.- dico tutto d’un fiato.

 

Sorridi guardandomi e posi una mano sulla mia guancia. Quasi non mi accorgo che ti sei avvicinato e hai annullato la distanza tra le nostre labbra.

Sembra tutto così strano. Ho desiderato per così tanto tempo questo bacio, da anni potrei dire. Quando ci stacchiamo sorrido tristemente.

 

-Ogni inizio ha una fine.- gli dico consapevole che non lo vedrò per tantissimo tempo.

 

-Il nostro no.- affermi sorridendomi ancora.

 

5 anni dopo…

 

E ora eccomi qui.

Quel giorno io e Ron avevamo scoperto di essere innamorati. Il giorno dopo partì, diretto verso la Norvegia. Ricordo che decidemmo di vivere la nostra vita, in quanto non sapevamo quanto sarebbe rimasto lì. Troppo tempo passò, secondo me. Tre anni.

Non lo vidi per tre anni. Uscivo, di tanto in tanto, con qualche collega di lavoro, ma non ero mai arrivata al punto del bacio.

Non posso descrivere la gioia che ho provato quando tornò qui, a Londra. Ci frequentammo per circa un anno e poi…

 

-Ho messo a dormire Aron.- dice un uomo alle mie spalle e cingendomi il corpo da dietro.

 

-Grazie, Ron.- gli rispondo girando il volto e sorridendo al volto stanco di mio marito.

 

-Che ci fai in soffitta?- mi chiede inarcando le sopraciglia.

 

-Ho trovato il karaoke.- gli rispondo io sorridendo alla vista del suo volto sorpreso ma felice.

 

-Com’è che faceva la canzone?- mi chiede sorridendomi dolcemente.

 

-Il mio vero inizio sei tu…- dico sfiorandogli le labbra in un bacio.

 

The End

 

§§§§§§§§§§§§

 

Ebbene sì, sono tornata con una nuova shot nata da una mia idea pazza XD Ditemi che ne pensate, aspetto recensioni ^^

 

Tantissimi kiss e grazie per essere arrivati fino alla fine della shot ^^’’’ mi chiedo ancora come fate a sopportarmi XD

By Titty90 ^^

  
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