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Autore: Il Saggio Trentstiel    20/08/2012    5 recensioni
-Buon anniversario, San!-
Santana non seppe cosa replicare.
Era il nove marzo, e il loro anniversario non ci sarebbe stato prima di dieci giorni.
Comunque era piacevolmente colpita dal fatto che Brittany, contro ogni previsione, se ne fosse ricordata: le sorrise e ammiccò.
-Sei dolcissima, ma... Il nostro anniversario è il diciannove marzo...-
La bionda si strinse nelle spalle, senza perdere il suo sorriso radioso.
-Sai che non so leggere bene i calendari, comunque...- indicò il letto -... Togliti la canottiera e stenditi!-

Voci di corridoio affermano che le serate tra Santana e Brittany sono sempre dei veri e propri spettacolini sexy: quanto c'è di vero in queste chiacchiere?
Tra anniversari anticipati, bizzarri regali e gatti volanti, scoprite la sottile differenza tra l'amore cotto a puntino e quello a crudo!
Storia classificatasi terza al contest "What do I like?" indetto da adamantina sul forum di Efp e vincitrice del premio per il miglior personaggio femminile, alias Brittany!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Da quando Santana Lopez aveva ammesso pubblicamente di essere più interessata alla compagnia femminile che a quella maschile, l'atteggiamento di molte persone nei suoi confronti era cambiato.
Prima, mentre l'ispanica incedeva con fare altezzoso lungo i corridoi, era più che comune vedere la quasi totalità della popolazione maschile del McKinley voltarsi senza ritegno al suo passaggio, con l'unico scopo di bearsi per qualche istante della visione delle sue gambe o del suo posteriore, rimediando spesso anche qualche colorito insulto; dal giorno del coming out -e della conseguente scoperta della relazione tra lei e Brittany Pierce- gli sguardi libidinosi erano mutati.
Ora gli studenti si limitavano ad osservarla di nascosto, gli occhi ricolmi non più di desiderio ma di curiosità: cosa accadeva tra la Lopez e la Pierce quando si trovavano in intimità?
Tralasciando i deliranti post di Jacob Ben Israel sul suo profilo Twitter, era opinione comune che, di qualunque cosa si trattasse, doveva essere qualcosa di terribilmente sexy.

 

 

 

 

 

 

 

-“If you see a faded sign by the side of the road that says 15 miles to the... Love Shack!”-
Brittany saltava e si muoveva a ritmo di musica davanti al suo stereo -rosa, come tre quarti delle cose nella sua camera da letto-, osservata con aria divertita e intenerita da Santana.
L'ispanica si lasciò andare ad una breve risata quando Brittany prese in braccio Lord Tubbington e cominciò a farlo volteggiare per la stanza: il felino miagolava terrorizzato e Santana, intimamente, ne godeva.
Detestava quella palla di lardo e peli che si spargevano ovunque!
Finalmente anche “Love shack” terminò e Brittany si lasciò cadere sul letto con un sospiro e tenendosi la testa.
-Mi sento come quella volta che sono corsa dietro l'irrigatore del vicino!-
Santana, quantunque abituata alle bizzarrie dell'altra, sgranò gli occhi.
-Hai inseguito un irrigatore automatico?-
Brittany annuì.
-Sì, continuava a criticare il mio modo di vestire.- dichiarò semplicemente, appoggiando poi la testa sulla spalla di Santana.
La mora ebbe un fremito e strinse la mano di Brittany: poche altre cose riuscivano ad eguagliare la serenità che quel contatto le donava...
-Oh, mi stavo dimenticando!- esclamò Brittany sottraendo la mano alla stretta di Santana.
Si alzò di scatto e, dopo aver indicato il calendario dei My Little Pony appeso alle sue spalle, sorrise e batté le mani un paio di volte.
-Buon anniversario, San!-
Santana non seppe cosa replicare.
Era il nove marzo, e il loro anniversario non ci sarebbe stato prima di dieci giorni.
Comunque era piacevolmente colpita dal fatto che Brittany, contro ogni previsione, se ne fosse ricordata: le sorrise e ammiccò.
-Sei dolcissima, ma... Il nostro anniversario è il diciannove marzo...-
La bionda si strinse nelle spalle, senza perdere il suo sorriso radioso.
-Sai che non so leggere bene i calendari, comunque...- indicò il letto -... Togliti la canottiera e stenditi!-
Stupita, ma comunque curiosa di vedere dove voleva andare a parare l'altra, Santana eseguì: abbassò le spalline della canottiera, slacciò il reggiseno e si distese, esponendo la schiena nuda a Brittany: la bionda inclinò la testa da un lato.
-Come hai fatto a capire che dovevi metterti a pancia in sotto? Sei telecinetica?-
-Britt...- tentò di spiegare l'altra -... I telecinetici sono quelli che... Ah, lasciamo stare!-
Brittany si chinò e le lasciò un bacio tra le scapole, strappandole un breve sospiro.
-Anche se il tempo ha rallentato, e oggi non è il nostro anniversario, ho un regalo per te...- sussurrò la bionda, allontanandosi poi verso una cassettiera.
Santana affondò il volto nel soffice cuscino del letto di Brittany, pensando a cosa le avesse potuto regalare la ragazza: una scatole di gelatine? Un Unicorno di peluche? Un...
-... Massaggio all'olio rigenerante!-
L'ispanica levò rapidamente il capo, sempre più stupita: non solo Brittany si era ricordata del loro anniversario... Le aveva anche fatto un regalo normale?
Sentì la mano di lei sospingerla delicatamente sul cuscino, carezzandole il collo.
-Rilassati, penserò a tutto io...-
Santana non se lo fece ripetere due volte: tornò a distendersi completamente, chiudendo gli occhi e sorridendo sorniona: si prospettava una serata niente male, diversa dal solito.
Una volta tanto, rifletté, mentre le mani di Brittany cominciavano ad aspergerle dolcemente la schiena con l'olio, Una volta tanto le voci di corridoio a scuola saranno vere: questo è sexy!
Brittany massaggiava sapientemente la schiena nuda di Santana, interrompendosi di tanto in tanto solo per versarci dell'altro olio: la mora era ad un passo dal paradiso, avrebbe passato tutta la sua vita a farsi coccolare e stuzzicare da quelle mani...
D'un tratto la sua mente fu attraversata da un pensiero che la allarmò: per quanto ne sapeva lei, gli oli da massaggi erano profumati e densi, non praticamente inodori e liquidi come...
Aprì di scatto le palpebre, l'orrore inciso nei suoi lineamenti: non poteva essere, si rifiutava di crederlo!
-Britt...- esalò, tentando di mantenere la voce ferma -... Cosa c'è scritto sulla confezione di quell'olio?-
Brittany interruppe il massaggio.
-Confezione? Vuoi dire bottiglia!-
Il cuore di Santana mancò un paio di battiti: il suo peggior sospetto stava rivelandosi veritiero...
-C'è scritto “California Olive Ranch”, il venditore mi ha assicurato che...-
Incapace di sopportare oltre, Santana si tirò su a sedere: avvertì delle gocce tiepide colarle lungo la schiena e, passatasi una mano tra i capelli, scoprì con disgusto che anche quelli erano unti.
Fece per protestare o, almeno, sbuffare, ma lo sguardo di Brittany la fece desistere: sembrava una bambina con quelle labbra incurvate all'ingiù e quegli occhioni azzurri puntati nei suoi.
-Non ti piace?-
Santana fece appello a tutto il suo amore per Brittany e si stampò un sorriso felice sul volto, tentando di ignorare l'olio che era arrivato a lambirle il bordo della gonna.
-No, no, è un regalo fantastico, ma...- cercò le parole giuste -... Quello lì...- accennò alla bottiglia posata sulla cassettiera -... È olio da cucina!-
Brittany osservò l'altra con aria confusa, per poi estrarre da un cassetto un libro: sulla copertina c'era la fotografia di una sorridente casalinga con un mestolo e un'ampia teglia tra le mani.
Lo aprì, sfogliò fino alla pagina che cercava e mostrò il paragrafo a Santana.
-Vedi? È tutto scritto qui: credo che questo pinzimonio sia una pratica erotica orientale!-
Santana sbiancò e smise di leggere le indicazioni per preparare un perfetto condimento: sospirò affranta e sorrise a una preoccupata Brittany.
-Credo sia meglio che vada a farmi una doccia.- comunicò mentre si alzava in piedi.
Era a metà strada tra il letto e il bagno, quando la voce di Brittany la bloccò.
-Avevo anche comprato un po' di verdura...- borbottò triste, giocherellando con un pomodorino.
Santana non lo credeva possibile, ma da quando stava con Brittany aveva imparato a più riprese cosa fosse il senso di colpa: quella sera non faceva eccezione.
Si lasciò sfuggire un secondo sospiro, stavolta rassegnato, e tornò a sedersi accanto alla bionda: le tese una mano e le sorrise con fare rassicurante.
-La verdura fa bene: dai, mangiamone un po'.-
Brittany tornò a sorridere felice abbracciando di slancio Santana, incurante dell'olio cosparso sulla sua schiena: poco dopo, colta da un'improvvisa illuminazione, cominciò a far scorrere il pomodorino lungo la colonna vertebrale di Santana.
L'ispanica, avvertendo il freddo vegetale a contatto con la sua pelle, trasalì.
-Brittany, cosa stai...?-
La bionda si separò da lei e, con incredibile voluttà, cominciò a mordicchiare il pomodoro: il respiro di Santana cominciò a farsi più irregolare, l'immagine di Brittany che le riempiva gli occhi e la mente.
Si avvicinò nuovamente a lei e le strappò un rapido bacio: il sapore acidulo del vegetale, mischiato con quello dolce del lucidalabbra di Brittany, era stranamente piacevole.
Piacevole ed eccitante.
Brittany annuì con aria pensosa.
-Buono questo pinzimonio, anche se ha il nome simile a quell'alieno che ho incontrato un mese fa!-
Sorrise e prese un ravanello, cominciando a passarlo sulle spalle dell'ispanica.
Santana sorrise a sua volta: quella serata avrebbe soddisfatto appieno le chiacchiere che si erano diffuse al McKinley.
-Fatti assaggiare...- sussurrò Brittany.
E sì, avrebbe soddisfatto anche lei.
Gustosamente.












Ecco, ho aggiunto anche una femslash al mio repertorio di storie!
Una precisazione: il titolo non è scritto sbagliato, sappiatelo!
"Dip" vuol dire infatti "pinzimonio", e il titolo è un gioco di parole tra "deep" (profondo) e, appunto, "dip".
Dulcis in fundo, la canzone è "Love shack" dei The B52's.






Il giudizioso giudizio, per cui ringrazio ancora adamantina :3

Sul piano grammaticale ho poco da dire: l'unica imprecisione sono gli incisi in cui manca lo spazio (“-e dalla conseguente..-” invece di “ - e dalla conseguente... -” eccetera); per il resto è tutto perfetto.

Il lessico è buono, variegato; lo stile, pur molto semplice, è scorrevole e fluido, senza eccedenze di preposizioni né troppo spezzato.

L'idea di base è originale, divertente. Ho semplicemente adorato la caratterizzazione delle due protagoniste, ma soprattutto quella di Brittany, che è assolutamente IC nella sua ingenuità e involontaria dolcezza. La caratterizzazione, a mio parere, è il punto forte di questa storia.

Hai usato il prompt in modo ottimo, così come il pairing.

Il gradimento personale è alto, anche se avrei apprezzato un po' di introspezione in più – ma si tratta solo di gusto personale. Per il resto, ho trovato la tua storia decisamente apprezzabile, leggera e divertente; non può non strappare un sorriso.
   
 
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