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Autore: Isoski_01    03/03/2007    15 recensioni
Cosa accade in un piovoso Venerdì Pomeriggio nei sotterranei della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts durante la lezione di Pozioni? Piccola e corta One-shot sulla mia coppia preferita!
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vischio

Durante una "normale" lezione di Pozioni.

 

Quel Venerdì pomeriggio, nei sotterranei, Hermione Jane Granger sudava copiosamente squadrando con aria perplessa, nonchè molto preoccupata il proprio calderone. O più precisamente il suo contenuto.

La pozione ricicatrizzante che dovevano preparare per il Professor Piton in un ora e un quarto si stava rivelando un vero fiasco. Hermione era sicurissima di avre eseguito perfettamente tutte le istruzione scritte alla lavagna e sul libro di testo. Anche se doveva dire che con tutti quei vapori azzurrini che invadevano il sotterraneo per capirci qualcosa della fittissima e minuta scrittura di Piton ci voleva un cannocchiale.

Neville accanto a lei non se la cavava tanto meglio. Mentre la pozione di Hermione invece che sul celeste-azzurrino era piuttosto sul verde smeraldo, quella di Neville era proprio rossa sangue, ma si sa, d'altronde non era mai stato portato per quel genere di cose.

Hermione studiava ancora quel liquido verdastro nel suo calderone cercando di capire dove aveva sbagliato. La Belladonna era stata messa dopo i primi sette minuti di ebollizione. Le radici di calendula finemente tritate e mischiate con le ali di farfalla monarca. La linfa di platano gettata dopo questi ultimi e fatta bollire con il tutto per altri 10 minuti.

Dove diamine era l'errore?

Hermione non amava perdere il controllo della situazione in questo modo, senza sapere che cosa fare. Lei era abituata ad avere sempre (o quasi) la situazione in pugno, e in Pozione ci era perfettamente (anche se con grande fatica) riuscita per molti anni! Oltretutto Malfoy la fissava ridacchiando da circa cinque minuti indicando la sua perfetta pozione celestina che rilasciava del vapore del medesimo colore per la stanza.

Pensava che Malfoy se la stava ridendo sotto i baffi vedendola in difficoltà (lei, la so-tutto-io che non sbagliava mai), con i capelli sparati in aria grazie ai vapori, la faccia sudata e l'espressione desolata.

Stava per ricominciare a girare in senso antiorario l'intruglio quando un piccolo pezzetto di pergamena le volò direttamente in mano spiegandosi per permettergli la lettura.

 

" Granger, dovresti stare più attenta a quello che fai. Ma sopratutto ti consigliodi chiedere un paio di occhiali dall'oculista di fiducia di Potty...  no?"

"Io fossi in te Malfuretto penserei alla bella T che prenderai in Trasfigurazionei e in tutte le altre materie alla fine dell'anno. Vedi di non rompere perchè non voglio discutere con un arrogante come te. H.G"

 

"Ah... è qui che ti sbagli Mezzosangue! In tutte le materie tranne Pozioni. E se fossi in te quell'anice che hai lasciato nella dispensa degli ingredienti la metterei nel calderone finemente tritata prima che quell'intruglio che hai creato esploda insieme a quello di Paciock. Patetico Granger, patetico..."

"Mi limiterò ad ignorarti Malfoy..."

 

Malfoy che le consigliava qualcosa? Sicuramente voleva far esplodere il suo calderone prima di quello di Neville in modo da inondare l'aula di Pozioni. Solo che la situazione stava per degenerare. Il verde smeraldo era diventato verde marcio, e un odorino per niente attraente veninva emanato dal disgustoso liquido.

Senza alcuna scelta Hermione si avvò sconfitta verso l'armadio degli ingredienti. Meglio provare, tanto ormai al peggio non c'era fine. Lei che dava ascolto a quella serpe di Malfoy poi... davvero assurdo! Aprì la dispensa e osservando Lavanda che pateticamente provava a mettere una ciocca dei capelli di Dean dentro al suo calderone sperando che il rosa shoking si tramutase in celeste, prese dell'anice (ne era rimasta davvero poca) e si diresse al suo paiolo. Passando davanti alla lavagna, decise di constatare se il furetto volesse solo prendersi beffa di lei o se lo Spirito Santo in persona aveva deciso di aiutarla facendolo impazzire sul serio.

Cavolo. Piton aveva cancellato tutte le istruzioni. E il suo libro non parlava di anice.

Rischiare o no? Il tempo stava per scadere e tra poco avrebbe dovuto consegnare la provetta con la pozione terminata alla cattedra...

Immedietamente un'altro bigliettino le arrivò di soppiatto sotto agli occhi.

"Vedi Granger, fai bene a fidarti di me..."

"Non l'ho fatto e non ho intenzione di farlo per il resto della mia vita."

"Non è anice quella che stai schiacciando col pugnale?"

"No Malfoy, guarda è cacca di pipistrello.... E non credere che io faccia quello che mi hai detto... sei solo un borioso presuntuoso che se riuscirò grazie al tuo aiuto a preparare questo benedetto intruglio, andrà vantandosi per tutta la scuola di come la So-tutto-io-zannuta è caduta ai tuoi piedi."

"Ah ah ah... Granger non crederti spiritosa. Le tue battute fanno PENA. E poi non ho intenzione di dire a tutta la scuola che la So-tutto-io-zannuta è caduta ai miei piedi. Casomai che Hermione Granger è caduta ai MIEI piedi."

Hermione scettica continuò a schiaccare l'anice con il pugnale. Cosa diavolo voleva Malfoy? Giocargli come al solito un brutto tiro? Cosa si era immischiato a fare?

Sicuramente voleva metterla in ridicolo davanti a tutti... probabilmente Professori compresi. E allora perchè la sua mano meccanicamente continuava a tritare l'anice molto finemente?

L'ennesimo biglietto le si parò davanti. A momenti lo triturava col pugnale.

"Ammutolita Granger?"

"Non è colpa mia Malfoy se impazzisci in pieno Venerdì pomeriggio in un aula di pozioni."

"Non sono impazzito Granger. Cosa te lo fa pensare? Forse mi credi solo un deficiente, impertinente, razzista, purosangue?"

"Hai centrato in pieno."

"Beh anche tu... infatti lo sono. Ma non è detto che anche un deficiente, impertinente, razzista, purosangue non dia una mano a una Zannuta, orgogliosa, So-tutto-io Grifondoro."

"ANCORA 5 MINUTI. Sopratutto lei signorina Granger. Le conviene sbrigarsi. La sua pozione sembra avere una sfumatura... come dire... Insolita!"

La voce di Piton la riportò alla realtà. Hermione aveva riletto quelle due righe scritte da una grafia minuziosa, elegante e perfetta per circa dieci minuti rimanendo con il pugnale nella destra, il foglietto di pergamena nella sinistra e la polvere d'anice accanto al calderone. Come un automa buttò la leggere polverina nel liquido verde-grigastro che ribolliva minacciosamente in quel calderone in peltro.

La pozione per pochi secondi rimase immobile. Poi lentamente cambiò sfumatura. Il verde-grigastro divenne verde oliva, poi verde smeraldo, verde chiarissimo e infine celestino, proprio quel celestino che Draco Malfoy ammiccava nel suo calderone. Non ci credeva!!! Grazie a Draco Malfoy (proprio quel Draco Malfoy) era riuscita a traformare una sicurissima T in Pozioni in un Oltre Ogni previsione sicuro. Prese una boccetta, mise dentro una piccola quantità di liquido e la consegnò completa di nome e cognome alla cattedra, osservando divertita Lavanda che consegnava la stessa bocceta piena di quello che sembrava dentifricio rosa e Neville che come contenuto dell'ampollina aveva una specie di fango puzzolente incrostato.

La cosa che la rese più gioiosa fu la faccia del Professor Piton, quando squadrandola da capo a piedi si vedè consegnare una perfetta pozione ricicatrizzante.

Mentre tornava a sistemare le sue cose e a ripulire il suo calderone Hermione si chideva cosa doveva fare con Malfoy. Dopotutto lei non voleva ascoltarlo e l'aveva solo ignorato o deriso mentre lui le voleva dare soltanto una mano. Cosa alquanto strana, vero, ma alla fine fidandosi aveva ottenuto una pozione perfetta. Forse avrebbe potuto chidergli scusa... oppure aiutarlo coi compiti.. o forse...

 

"Un semplice grazie basta Mezzosangue."

Hermione sentì quella voce gelida provenire da un punto indefinito alle sue spalle. Draco Malfoy la osservava tenendo in mano la borsa con i libri, pronto per la prossima lezione di Erbologia con i Corvonero.

Rimase inebetita per qualch frazione di secondo... poi finalmente prese la parola.

"Vedi Malfoy... io... tu... ecco... beh, grazie, davvero... io credo..."

"Ehi calma Granger. Lascia perdere Ok? Tutto quello che è successo oggi pomeriggio deve rimanere fra a me e te. Non credo che si debba ripetere... o forse succederà , chissà. Questa per me, te e tutti i Grifondoro e i Serpeverde è stata una NORMALE lezione di Pozioni Ok?".

Un po' scossa da un tremito involontario Hermione rispose.

"Ok, Malfoy... per me...si, credo...credo che per me non ci siano problemi...ecco..."

"Perfetto, spero non lo sia anche questo."

E si avvicinò fino a sfiorarle le labbra con un bacio casto, dolce, ma che la mandò estremamente in tilt.

Poi chiuse la porta del sotteraneo alle sue spalle con un piccolo tonfo lasciandola sola in quel posto umido e scuro. Hermione si ridestò solo dopo che ebbe sentito sparire il rumore dei suoi passi per le scale.

"Si certo, nessun problema."

Sussurrò tra se e se raccogliendo le ultime cose.

"Una normale, NORMALISSIMA, lezione di pozioni.

 

 

 

 

Tadaaaaammmm. Eccomi qui. Precisamente non so come la mia mente malata abbia partorito ciò. Forse è una stupida enorme cavolata. Anzi no forse. Lo è di sicuro. Però mi è piaciuto scriverla (mi sono divertita ghghg) ed eccola qui su EFP.

Baci

Iso

 

 

  
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