SBOCCIANDO COME UN FIORE 
 

Sono inchinato davanti alla mia padrona in segno di rispetto, il mio corpo è tornato alla sua forma originaria rivelando a tutti chi ero un tempo. Eccomi contessa il tuo conte è ritornato proprio come hai ordinato e le anime che albergavano in me numerose, ora fanno piazza pulita dei tuoi nemici senza scrupoli ma i miei pensieri sono rivolti solo ad una persona. Mi guardo intorno ma non riesco a vederla, sono preoccupato forse non ho fatto in tempo e questi luridi cani ti hanno già mandata nell’oltretomba. No! Sento la tua presenza piccola draculina posso sentirla perché tu fai parte di me siamo un’unica cosa dovresti saperlo ormai. Dopo un pò sbuchi alle spalle della nostra padrona dandomi il bentornato ancora molto titubante vedendomi in quelle sembianze. Agente come sei cambiata dall’ultima volta che ti ho vista, sei diventata ciò che ho sempre desiderato; i tuoi occhi sono di un rosso acceso tipico della nostra razza e si specchiano prepotenti nei miei. Posso vederle finalmente, vedo le fiamme dell’inferno che abbracciano e danzano giocose intorno alle tue iridi pronte a trasformarsi in specchi senza emozioni, sei proprio cambiata piccola draculina. Al posto del tuo braccio sinistro le ombre prendono il sopravvento e quasi mi ricordano le mie solo che in te ancora qualcosa non è cambiato. Dimmi di chi hai bevuto il sangue agente? Cosa ti ha spinta a farlo? Tutte domande a cui posso dare facilmente delle risposte dato che io so tutto, sono il conte Dracula ma voglio sentirle uscire dalle tue labbra sempre così belle e dolci alla mia vista. Lui era così importante per te? Credo proprio di si. Non hai neanche provato a bere il mio sangue quella notte quando Andersen ci attaccò e ora invece porti dentro di te l’anima di quell’uomo che, da come ho capito, hai amato. Guardo ancora in profondità e vedo rabbia, frustrazione, collera e riesco a capirti;  anche io ho provato amore un tempo ma a differenza mia che per quel sentimento sono stato sconfitto tu sei sbocciata come una rosa al chiaro di luna. Devo dire la verità quella ragazza morente e impaurita che ho salvato mi manca di già, ora sei una regina immortale e creatura della notte che si muove aggraziata tra le ombre giocherellando con loro Ma all’improvviso indichi i miei baffi, ti fanno ridere vero? Forse posso ancora rivedere la ragazzina che eri prima. Mi sento orgoglioso e fiero di te piccola mia sei come una figlia per me; devo ammettere che quel giorno ti trasformai più per uno sfizio personale, ormai annoiato dai tanti anni trascorsi da solo, che per salvarti ma adesso sento che devo darti molto di più. Nessuno deve provare a toccarti perché potrei ridurlo a brandelli, lo so ora sei una creatura autonoma e non avrai più bisogno di me però il sentimento che provo mi spinge comunque a tenere alla larga i pericoli perché io ti voglio bene agente. I mostri non provano sentimenti sono solo gusci vuoti che combattono per fare del male e mietere anime innocenti,  purtroppo anche noi apparteniamo a questa schiera di demoni impassibili e tu solo adesso sei riuscita a capirlo. Continuavi ad avere paura delle tenebre non volendo abbandonare quel poco di umano che ancora bruciava in te ma hai fatto la differenza vampira e sai perché? tu lo hai fatto per un motivo valido e cioè vendicare la persona che hai amato io invece ho iniziato a risentire i sentimenti della mia vecchia natura umana solo dopo anni passati con questi umani che mi hanno influenzato fin troppo. Ora sono tranquillo agente perché se dovessi perire in questa battaglia sanguinaria so che ci penserai tu a prenderti cura della nostra padrona che ho sorvegliato fin da piccolina. Allungo la mano e la poso delicatamente sulla tua testa. chiudi gli occhi impaurita ma non voglio farti del male piccola, voglio solo accarezzarti. Non ti ho mai donato un gesto così dolce ma adesso te lo meriti perché ho paura di non rivederti mai più, sento la morbidezza dei tuoi capelli anche dall’armatura e ti trovo sempre più bella. pronuncio quel nome in un sussurro che per me adesso ha tanti significati. 

-Seras... Seras Victoria...-