E poi eccomi, su questo letto a piangere come una bambina, il motivo non lo so nemmeno io, so solo che voglio piangere fino a che non avrò più lacrime, fino a che la stanchezza mi trasporterà in un sonno tutt' altro che confortante, quel sonno sarà pieno di incubi non so dovuti a cosa o a chi, ma so che nessuno potrà colmare il vuoto che ho dentro, nessuno ci è mai riuscito ne ci riuscirà mai, nessuno mi potrà regalare di nuovo la spensieratezza dei bambini che giocano felici e privi di pensieri. Questa sera riflettendo sulla mia vita mi sono resa conto che è un disastro, lo è sempre stata e lo sarà per sempre, intanto che scrivo sto piangendo e fino a che vivrò questo vuoto vivrà con me, come una malattia infettiva, non ti si stacca dalla pelle, dall'anima ferita e pugnalata più volte da persone di cui credevi di fidarti, ora per colpa di queste persone avevo perso la capacità di fidarmi di qualcuno, non avevo fiducia in niente, ne in me stessa, ne nelle persone che mi stanno accanto, la mia anima è morta nel momento stesso in cui sono nata, perchè da allora le cose hanno iniziato ad andare storte per i miei cari e sono giunta alla conclusione di essere stata un errore per la mia famiglia. Dietro al sorriso che rare volte mostro c'è il vuoto, e me ne sono resa conto solo adesso. E ho pianto, ho pianto per le persone che mi hanno deluso, ho pianto per quelle che mi hanno abbandonata, ho pianto perchè non ho mai avuto un amica vera, ho pianto per tutte quelle cose che mi sono capitate, ho pianto per quelle altrettante cose brutte che so che mi capiteranno, ho pianto e basta. Claudia