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Autore: haroldstattoos    21/08/2012    6 recensioni
"Hai biologia?"
Quella voce. Quella voce la riconoscerei ovunque, anche tra altre mille voci.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Posso dirti una cosa?"
 

Chiusi la porta di casa e iniziai a correre il più velocemente possibile, per quanto quello zaino stracolmo me lo permettesse, cercando di arrivare in orario, per evitare l'ennesimo ritardo sul registro. Per fortuna, la scuola distava solo qualche minuto da casa mia, così arrivai in fretta e varcai velocemente il robusto portone che permetteva l'entrata in quell'edificio da me tanto odiato. Andai vicino al mio armadietto e poggiai le spalle su quella superficie rossastra liscia e fredda. Chiusi gli occhi respirando irregolarmente e portai le mani sulle ginocchia, per cercare di riprendere fiato. Fortunatamente la campanella non era ancora suonata e avevo tempo per riprendermi dalla corsa. 
Dopo aver ripreso fiato, aprì l'armadietto e vi posai dentro i libri che non mi sarebbero serviti alla prima ora, mentre nella mano sinistra avevo i libri di biologia, la prima materia di quel giorno.
'Hai biologia?'
Quella voce. Quella voce l'avrei riconosciuta ovunque, anche tra altre mille voci.
Respira Kate, respira, è soltanto lui.
'Si Tomlinson' risposi voltandomi verso di lui, e 'bum', il mio cuore perse un battito. Ogni volta, ogni fottuta volta che lo vedevo, diventavo nervosa e mi mancava il fiato, ma cercavo con tutta me stessa di non farglielo notare.
'Mi dispiace, ma oggi la salti' disse lui sorridendo maliziosamente.
'E perchè mai?'
Non che mi importasse veramente, anzi, odiavo quella materia, ma non capivo il motivo per cui avrei dovuto saltarla.
'Perchè lo dico io' mi sussurrò all'orecchio prima di mordermi leggermente il lobo.
Si Louis, ti prego, rapiscimi, tienimi per sempre con te, fammi ciò che vuoi., pensai mentre sospirando mettevo anche i libri di biologia nell'armadietto. 
Mi prese per mano e mi portò nel parcheggio dove c'era la sua auto. Inutile dire ciò che, ovviamente, provai durante quel contatto.
Aprì lo sportello e mi sedetti, beandomi di quell'odore che amavo fin troppo. Durante il tragitto nessuno dei due parlò. Non sapevo dove stavamo andando, ma non mi importava. Spense il motore, scese dalla macchina e venne ad aprirmi lo sportello.
Merda, e ora che faccio?
Scendi e ringrazialo, idiota!
Si, giusto.

Iniziavo anche a parlare da sola, Louis mi faceva davvero un brutto effetto.
'G-Grazie Louis' dissi arrossendo leggermente.
Si strinse nelle spalle e sorrise.
'Hai già fatto colazione?'
Scossi la testa. 
'No, ma non ho fame'
'Okay, ma io avrei un certo languorino, perciò passiamo dal bar.' disse storcendo il naso. Aveva un'espressione tremendamente buffa. Risi guardandolo e lui mise un broncio ironico. Ci dirigemmo al bar e Louis ordinò la sua colazione. Dopo averla consumata, mi fece cenno di seguirlo.
'Aspetta, andiamo al mare?' dissi scettica, notando che eravamo ormai in spiaggia.
Continuò a camminare come se non mi avesse sentita e lo seguì sbuffando, lasciandomi scappare un 'tu sei tutto scemo'.
'Pft, parla lei' disse mettendo le mani dietro la sua testa e continuando a darmi le spalle.
Mi sedetti sulla sabbia, mentre lui si toglieva la maglietta. Posai lo sguardo sul suo petto, i suoi addominali erano più che evidenti, aveva un fisico perfetto. Sfilò anche i jeans e rimase in boxer. Strabuzzai gli occhi e distolsi subito lo sguardo diventando rossa in viso.
'Avanti, vuoi dire che non fai il bagno?' mi chiese. 'Assolutamente no Louis, non ho il costume e in intimo non lo faccio!' risposi decisa.
'Però io lo faccio' disse lui. 'Nessuno te l'ha chiesto, non mi interessa.'
Alzò un sopracciglio e sorrise.
'Hai ragione, nessuno me l'ha chiesto, ma mi spogli ogni volta con gli occhi e ora che sono solo in boxer davanti a te, sei lì, seduta per terra, quando potremmo fare un bagno solo io e te, da soli, e abbiamo l'opportunità di fare tutto ciò che vogliamo? Sai quante altre ragazze vorrebbero essere al tuo posto?' Sorrise maliziosamente, ma non feci in tempo a replicare che mi prese di peso e mi buttò in acqua. Questo era davvero troppo, così gli sbraitai contro.
'Che cazzo hai detto? Sei un coglione, un emerito coglione, mi sembrava strano che non avevi ancora fatto lo stronzo. Non sono una bambola, non sono la tua bambola, non puoi usarmi soltanto per placare i tuoi desideri, se proprio vuoi farlo, fallo con le altre ragazze che vorrebbero essere al posto mio, fallo con quelle puttane, apri le loro gambe e facci quello che vuoi. Ma non ti azzardare neanche a pensare di fare certe cose con me, chiaro? E ora vattene a fanculo, sparisci dalla mia vita!'
Mi girai per andarmene, mi aveva ferita, voleva usarmi soltanto per i suoi luridi scopi, sarei stata soltanto una ragazza qualsasi nella sua inutile lista di bambole. Non avevo più fiato in gola per quanto avevo urlato. Continuai a camminare per uscire dall'acqua e andare lontana da lui, quando mi afferrò il polso e mi fece voltare. Cercai di liberarmi dalla sua presa, ma ogni tentativo fu invano. 
'Che cazzo vuoi?' urlai mentre una lacrima, dovuta sia al nervosismo che alla delusione scese sulla mia guancia. 
'Scusami' disse dolcemente per poi abbracciarmi, ma io rimasi immobile, non ricambiai l'abbraccio.
'Davvero, mi dispiace' continuò restando nella stessa posizione. 'Lo so che sono frasi fatte, che le hai sentite miliardi di volte, che le hai lette nei libri e viste nei film, ma..' sospirò e mi strinsi leggermente a lui 'ma tu sei, ecco, diversa, diversa dalle altre. In modo positivo ovviamente, e questa cosa mi piace tremendamente, tu.. tu mi piaci tremendamente.'
'Non ti credo' gli dissi fredda.
Si staccò dall'abbraccio e affondò i suoi occhi azzurri nei miei occhi di un comunissimo castano, eravamo a pochi centimetri di distanza, sentivo il suo respiro sul mio viso.
'Neanche se faccio questo?'
E in quel momento successe quello che sognavo da fin troppo tempo, le sue labbra si poggiarono sulle mie, la sua lingua prese a scontrarsi con la mia, si rincorrevano, si trovavano, si univano, come se non aspettassero altro.
E nella mia pancia si scatenò una mandria di ippopotami, elefanti e canguri che lasciarono poi il posto ai fuochi d'artificio.
'Posso dirti una cosa?' soffiò sulle mie labbra.
Mugugnai un verso incomprensibile che stava per un sì, rifiondandomi sulle sue labbra che erano ormai come droga.
'Bella maglietta' disse lui indicandomela. Abbassai lo sguardo e un colore rosso acceso si impossessò delle mie guance, potevano scambiarmi per un pomodoro.
La maglietta bianca, bagnandosi, era diventata trasparente e lasciava benissimo intravedere il mio reggiseno.
Louis rise divertito, per poi prendermi il viso tra le mani e continuare ciò che avevamo interrotto qualche momento prima.





SSSSSSSSSALVE! c:
E' la mia prima storia, nonchè la mia prima os, vorrei sapere che ne pensate ewe
Al 99% ci sarà una continuazione a rating rosso, sapete cosa intendo lol.
Mi dite com'è? Vale la pena continuarla, o posso buttare il pc nel water? cc
Mi lasciate una picccccola recensione, per favoore? c:
#byebyeguys
 

  
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