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Autore: JustAWallflower    21/08/2012    1 recensioni
-Ok, mi stai prendendo in giro.- affermo, più scettica di prima.
Lui sembra offeso dalle mie parole. –Non sono mai stato più serio di così, Moore.-
Ci penso su, indecisa su cosa fare. Da una parte, tutta la faccenda mi sembra ridicola, ma da un’altra…insomma, non ho niente da perdere.
-Voglio proprio vedere cosa sai fare, Styles.- dico accennando un sorriso, anche se lo guardo ancora circospetta.
Lui mi fa un sorriso trionfante. – Non vedo l’ora di dimostrartelo.- dice e mi stringe la mano con sguardo soddisfatto.
-Bene Evelyn da domani io, Harry Styles, sarò il tuo Made Coach!-
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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1. Welcome to my world.




Venti minuti.
Erano venti minuti che quelle papere non la smettevano di spettegolare tra loro. E dove dovevano farlo? Proprio vicino a me, che cercavo di studiare!
Insomma, se avessi voluto sentire i fatti loro, come ad esempio la descrizione dettagliata dello splendido vestito che tizia aveva comprato al centro commerciale, di che colore avevano intenzione di dipingersi le unghie, oppure –il più gettonato- chi aveva tradito chi con chi (uuuh!), avrei visitato i loro profili su facebook!
Invece no, loro dovevano parlare qui, in biblioteca. Un luogo dove di solito la gente passa il tempo a studiare, non a ridacchiare con le amiche.
 
Ventidue minuti.
Una di loro ride così forte che mi trapana le orecchie. Mi giro per capire chi cavolo sia: e ti pareva, Yvonne Foster.
Yvonne è la rappresentante del nostro istituto, la Holmes Chapel High School, nonché dea indiscussa della scuola.
I professori la considerano un esempio per ogni studente, i genitori scambierebbero volentieri i loro figli con lei, perfino il parroco ogni domenica mattina al termine della funzione non riesce a non riempirla di adulazioni davanti ai suoi genitori.
 Certo, perchè Yvonne  -con quel suo sorriso smagliante, i suoi capelli biondo miele legati sempre in una coda alta e le lunghe ciglia che sbattono sui suoi enormi occhi nocciola come due falene- è considerata un angelo sceso in terra per illuminare la via di noi povere pecorelle smarrite. Che cosa abbia fatto di tanto stupefacente, io non lo so. E’ solo una ragazza frivola e viziata che l’anno scorso ha donato in beneficenza dei vestiti che ha indossato si e no due volte, ma solo per ingraziarsi le persone in vista del ballo scolastico, al quale (ovviamente) è uscita da reginetta.
 In realtà è tutt’altro che una ragazza casa e chiesa. Potrei mettermi ad elencare una marea di notizie al dir poco shockanti sul suo conto - tutte confermate da fonti attendibili-, ma non voglio rischiare una paralisi alle dita.

-Ehi tu, hai qualche problema?- mi chiede acida, perché si è accorta che la sto guardando. Le sue tre amiche intanto mi squadrano dall’alto in basso.
Snob del cazzo.
Io faccio spallucce –No, nessuno.- dico, perché non voglio avere rogne. Anche se mi piacerebbe da matti strangolarla con il suo stupido elastico per capelli.
Ma avere Yvonne come nemica è come mettersi contro il diavolo stesso: ti renderà la vita un inferno fino alla fine del liceo, che per un adolescente è sinonimo di eternità. Meglio non rischiare, va.
Lei mi guarda con un’espressione tipo “sarà meglio per te” e poi non mi degna più di uno sguardo.
 
Ecco, questa sono io. Evelyn Marienne Moore, una ragazza che fa di tutto per passare inosservata e non mettersi nei guai.
Io sono il completo opposto di Yvonne. Non sono popolare, non ho tanti amici, non vado alle feste.
Non frequento nessun corso extrascolastico, e nemmeno mi interessa farlo.
Non pratico nessuno sport: io e qualunque tipo di oggetto dalla forma sferica ci disprezziamo reciprocamente.
L’unica cosa che so fare è confondermi tra la folla di studenti insieme alle mie adorate felpe. E lo faccio anche molto bene: certe volte le persone mi spintonano e nemmeno se ne accorgono!
Esatto, sono una ragazza invisibile.
 
Dopo trentasette minuti esatti, le Fantastiche Quattro decidono di aver parlato abbastanza: è ora di rifarsi il trucco. Si alzano dalla sedia con movimenti leggeri ed escono dalla biblioteca ancheggiando. Vorrei urlare che se continuano così rischiano di fratturarsi il bacino, ma quel pensiero allettante mi permette di starmene zitta.
Ora la stanza è immersa nel silenzio, l’unico rumore che si sente è lo strusciare delle pagine lette e delle penne sui fogli. Sono finalmente nel mio mondo.
Lo stridio della sedia contro il pavimento di linoleum mi fa alzare lo sguardo, seccata.
Sto per dire qualcosa, tipo un “ma mi fate studiare in santa pace, porca puttana?”, ma le parole mi muoiono in bocca.
Davanti a me è seduto niente di meno che Harry Edward Styles.






Ciao a tutteeee :D
Questa è una mia nuova ff, mi è venuta in mente ieri notte (o vorrei dire mattina!) in un momento di insonnia e sta sera ho scritto i primi due capitoli e ho deciso di postarli.
Spero vi piaccia :)
Enjoy! <3

  
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