-Sono a casa- pensò aprendo la porta d'ingresso e inoltrandosi per il lungo

corridoio verso la cucina. Il viaggio era stato sfiancante, oltrechè alquanto

sorprendente, non era affatto meravigliata dell'esito che aveva ottenuto, e

forse era meglio così.

Jeremy riuchiuse la porta alle sue spalle, salendo subito dopo le scale

diretto in camera sua a disfare i bagagli. Ora più che mai le sembrava di aver

fatto la scelta peggiore a lasciarlo tornare a Mystic falls: non era certo la

prima volta che veniva preso di mira dai cattivi e lei non pensava di essere

ancora capace di riuscire a proteggerlo.

Ma non era questo l'unico pensiero che le vorticava per la testa: aveva

baciato Damon, l' avevo desiderato a tal punto che, quando la sua mano

aveva sfiorato la sua, in quel lurido letto del motel, non aveva potuto fare a

meno di

provare una scossa e un brivido correrle per tutto il corpo.

E poi era solamente successo, al solo mormorare il sue nome tra le sue dolci

e caldi labbra, lei si era fiondata su di lui, coprendo la distanza che li

divideva, stringendolo mentre la spingeva contro la parete e le faceva

scorrere le sue labbra sul collo accaldato.

Era tutto così perfetto, finchè non aveva rovinato tutto, mescolando l'

incertezza alla paura di sapere finalmente cosa provava vicino a lui. Soltanto

un'altra scelta sbagliata, l'ennesima che si accumulava sul suo personale

taccuino degli errori commessi. Nessuno le aveva mai detto quanto

complicato fosse spendere la propria vita in questo modo, quanta poca

esperienza avessero gli umani ad affrontare i loro problemi, e quanto spesso

si facesse

una scelta sbagliata, per rabbia, incertezza, o semplicemente...paura.

La cosa più difficile di questo mondo è viverci, e lei l'aveva imparato a sue spese,

trascorrendo ogni singolo giorno senza viverlo realmente, compiendo scelte

sbagliate e allontanandosi dalla felicità.

Non avrei dovuto smettere di vivere di fronte alla morte dei miei genitori

Non avrei dovuto amare entrambi i fratelli Salvatore.

Non avrei dovuto mettere a rischio la vita dei miei amici solo per salvare la mia.

Non avrei dovuto...

la voce esce da sola, sente soltanto l'incessante e opprimente desiderio di

liberarsi, dare sfogo alla rabbia che ha dentro: contro se stessa, per essere

sempre così debole, contro i suoi genitori, per averla lasciata sola, contro

Stefan e Damon, per averla fatta innamorare di loro...contro la vita...perchè

è dannatamente difficile viverla.

-Made the wrong turn, once or twice Ho preso la via sbagliata ancora

una volta

-Dug my way out blood and fire mi sono fatta strada tra sangue e

fuoco

-bad decision, that's alright.

Welcome ti my silly life

-Mistreated, misplaced, misundestood maltrattata, fuori luogo, non capita

Miss "No way it's all good" Miss "non va mai tutto bene"

It didn't slow me now

Mistaken, alway second Sbagliando, sottostimata

guessing, underestimated

Look, I'm still around Guarda sono ancora qua!

Pretty pretty, please!

Don't you ever ever feel, like you're less Non sentirti mai, mai meno che

than, less than perfect. Perfetta.....

Pretty pretty, please!

If you aver ever feel like you're nothing,

you are perfect ,to me.

Si fermò, assaporando l'aria dolce e fresca che proveniva da fuori: aveva

cantato immobile sul davanzale della finestra, mentre ascoltava la soffice

brezza del vento, farle da sottofondo e scompigliarle i capelli. Non sapeva

come, ma aveva sentito il bisogno di cantare, di dare aria ai suoi polmoni,

sentendo ogni singola parole che le note pronunciavano.

Si sentiva maltrattata? Ogni singolo giorni in cui si svegliava e affrontava il

male che uno qualunque dei suoi nemici voleva infliggerle.

Fuori luogo? Quando guardava il dolore di Bonnie per la perdita della madre,

quello di Damon per l'ennesimo rifiuto, la tristezza di Jeremy per non poter

aver una vita da adolescente...l'unica cosa che pensava era che non doveva

essere quello il suo posto.

Miss "Non va mai tutto bene"? Poteva metterci la firma, era diventata

Elenanon va mai tutto bene Gilbert.

Ma era ancora qua, lo sapeva lei, lo sapevano i suoi amici, lo sapeva Klaus, e

finchè avesse avuto fiato in gola, avrebbe cantato ogni singola forza che

aveva in corpo per dimostrare che gli sforzi di quelli che le volevano bene non

erano stati vani. Lei meritava di vivere, perchè la cosa più difficile di questo

mondo era trovare il modo di viverci, e lei non si sarebbe mai sentita meno

che perfetta, meno di niente, anche se fosse stata maltrattata, derisa,

umiliata, e sottovalutata, lei avrebbe trovato il cammino tra sangue e fuoco se

fosse stato neccessario, e ce l'avrebbe fatta.

Un'ombra scura sul marciapiede colse la sua attenzione, proprio nel frattanto

che rientrava in camera animata da una nuova luce negli occhi.

Doveva già essersene andato, ma evidentemente era ancora lì, a fare ancora

una volta la sua guardia del corpo, anche dopo l'ennesimo rifiuto che si era

beccato quella sera. Con un veloce balzo, Damon atterrò sul ramo dell'albero

di fronte la finestra. Gli occhi cerulei facevano da protagonisti in quella notte

senza stelle, e osservavano Elena fissi e imperscrutabili.

Elena ebbe òa certezza che Damon aveva sentito, non solo le dolci note che

aveva emesso quasi come un bisogno fisico e mentale del suo corpo, ma

anche i suoi pensieri, le sue ansie, le sue difficoltà a compiere delle scelte

Perchè la cosa più difficile di questo mondo è viverci.

Con un altro balzo entrò dalla finestra, i capelli corvini gli svolazzavano sul

viso, egli occhi erano più scuri, infiammati da una nuova consapevolezza,

mentre avanzava deciso verso la ragazza e prendeva a narrare la sua storia

nella musica sensuale della nota melodica.

-I died...so many years ago Sono morto molto tempo fa

You can make me feel like it isn't so Tu puoi farmi sentire come se non

fosse così

-But why you come to be with me E la ragione per cui vieni da me

I think i finally know...Hmmmm credo di averla finalmente capita

-Your scared Sei spaventata, vergognosa di ciò

ashamed of what you feel che provi, non puoi dirlo a chi ami.

and you can't tell the ones you love

you know they couldn't deal

So whisper in a dead mans ear Sussurrarlo all'orecchio di un uomo

morto

It doesn't make it real non lo fa sembrare reale.

That's great é grandioso, ma io non voglio giocare

but i don't want to play

cuz being with you touches me perchè stare con te mi tocca

more than I can say più di quanto potrei mai dire

But since I'm only dead to you e visto che per te sono solo morto

I'm saying "Stay away" ti dico di starmi lontana

And Let me Rest in Peace E lasciami riposare in pace!

Damon aveva preso a muoversi freneticamente, afferrato una lampada dalla

scrivania e lanciata dall'altra parte, mentre la magia della musica sembrava

possederlo ancora e ancora.

let me rest in peace Lasciami riposare in pace

Let me get some sleep dammi un pò di riposo

let me take my love and bury it lasciami prendere il mio amore

in a hole six foot deep e seppellirlo in un buco profondo

I can lay my body down sei piedi

But I can't find my sweet release posso distendermi ma non trovare la

and Let me rest in peace mia liberazione, quindi lasciami riposare

in pace

I toni erano sempre più forti, il giubbotto scuro era già volato sul freddo

pavimento, e il vampiro rimanendo in camicia, sembrava lanciare fulmini dagli

occhi chiari come la brace. Allargando le braccia si inginocchiò di fronte ad

Elena, continuando a fissarla, movendo il bacino con fare sensuale.

Era suo schiavo

-you know lo sai hai uno schiavo devoto

you've goi a willin' slave

-I know, I should go Lo so, dovrei andare, ma ti seguo

But I follow you like a man possessed come un uomo posseduto.

There's a traitor beneath my breast

And it hurts me more than you've ever guessed.

If my heart could beat Se il mio cuore potesse battere

It would break my chest questo rompebbe il mio petto

But I can see your unimpressed

So let me rest in peace quindi....

Let Me Rest in Peace Lasciami riposare in pace

L'ultimo soffio canoro aveva fatto gonfiare la vene sul collo di

Damon, per lo sforzo che aveva dovuto compiere. Era ancora in

ginocchio, di fronte ad Elena, i capelli corvini gli ricadevano in

ciocche disordinate sul viso e il petto di abbassava e si rialzava per

riprendere fiato, mentre una mano era proprio poggiata all'altezza

del cuore.

Elena continuava ad osservarlo, perdendosi nel cobalto dei suoi

occhi, ora più simili al mare in tempesta che al cielo sereno, e anche in quella situazione si ritrovò a dover compiere una scelta.

-cosa ci è successo?- si limitò a chiedere, guardandolo dall'alto

verso il basso.

-Ci siamo innamorati- le rispose il vampiro alzando un sopracciglio e

mettendosi alzato in piedi.

Elena abbozzò un sorriso, prima di chiarire la domanda che avrebbe

voluto porre se solo la voce non le fosse tremata in quel modo

assurdo.

-No, io intendevo le canzoni, perchè ci siamo messi a cantare

all'improvviso?

Damon scrollò le spalle, facendo una smorfia con il viso.

-mai visto un demone della vendetta?-

Elena strabuzzò gli occhi, rimanendo a bocca aperta, e

permettendo al vampiro di continuare a spiegare la situazione.

-Sono demoni che si vendicano degli esseri umani costrigendoli a

fare le cose più assurde e impensabili.- le spiegò in maniera

elementare, come se stesse parlando con una bambina.

- E perchè hanno fatto tutto questo?

-Perchè non sopportano l'ipocrisia, e il nostro comportamento è

stato abbastanza ipocrita, così ci hanno dato una mano- sfoggiò il

migliore dei suoi sorrisi e si avvicinò ancora di più ad Elena, fino a

prenderle entrambe le mani tra le sue.

-Adesso Elena, dimmi cosa hai imparato- le chiese con voce

suadente, facendo vagare i polpastrelli tra le sue calde mani.

Elena tentò di non fare caso alla vibrazione che si espandeva da

quel punto per tutto il suo corpo, e si concentrò sulla risposta.

-Che le mie scelte mi rendono quella che sono, ma che è solo

grazie a quelle se sono ancora qua e ho il tempo per cambiarle,

perchè la cosa più difficile di questo mondo è viverci-

Damon sorrise, prima di spingere una mano dietro la schiena

della ragazza e attirarla verso di sè, coinvolgendola in un bacio

passionale, che sapeva di loro, delle loro paure, dei loro sogni,

delle loro avventure, delle loro scelte.

E se Damon desiderava essere vivo, Elena lo avrebbe vissuto

ogni giorno, perchè: la cosa più difficile dell'amore è viverlo.



Salve a tutte ragazze!!! Come avrete certamente capito questa OS è un pò strana, si ispira ad una magnifica puntata del telefilm Buffy in cui tutti i personaggi, che vengono stregati da un demone, cantano una canzone per esprimere ciò che provano. Così ho pensato di fare un mix con TVD: Damon ed Elena, dopo esseri baciati nel motel, cercano di capire cosa provano cantandosi una canzone. Il demone della vendetta di cui parla Damon è un personaggio prese dal telefim Buffy, e nella OS è la causa del comportamento dei due.
la canzone che canta Elena è Perfect di Pink, invece quella che canta Damon è Let me Rest in Peace, la stessa che canta Spike a Buffy nel telefilm. Trovo che tra Damon e Spike ci siano delle affinità, per questo ho scelto la stessa canzone, in quanto vampiri, purtroppo non vengono capiti dalla persona che amano.
Detto questo, vi consiglio di ascoltare entrame le canzoni, e vi ringrazio di essere arrivati a leggere fino a qui.
Sarebbe un grande piacere sapere che pareri avete riguardo a questa pazza OS.
Spero di sentirvi in molti. Un abbraccio e a presto XOXO