WARNING: Questa storia contiene accenni slash. Inoltre, i personaggi di questa storia fanno parte degli One Direction ma io non li possiedo, nè conosco.
Niall voleva uscire, ecco. Perchè stare a casa da solo di sabato sera gli metteva tristezza e aveva pure fame, quindi voleva andare in qualche bel ristorante e uscire.
Solo che uscire da solo era brutto. E i
suoi migliori amici erano evidentemente stanchi di lui e si erano
inventati balle assurde per non uscire con lui.
Zayn aveva detto
di essere con Danny e avrebbe quasi potuto crederci se il moro non
avesse risposto al telefono con il fiatone come uno che stava facendo
sesso e non si fossero sentiti dei gemiti in sottofondo alla
loro conversazione. E quindi la cosa di Danny era una balla perchè
Zayn non ci andava mica a letto, no?
Harry aveva detto qualcosa
sull'uscire con Nick e Louis aveva detto qualcosa sull'uscire con
Eleanor ma Niall avrebbe scommesso una mandria di cammelli (se
l'avesse avuta) che in realtà quei due stessero scopando
appassionatamente su una qualche superficie del loro appartamento
proprio mentre lui formulava quel pensiero.
Liam era l'unico che
non aveva chiamato perchè sapeva che sarebbe uscito con Danielle
quella sera.
Ma Liam fu la persona che si ritrovò
davanti poco dopo quando, sentito suonare il campanello, aprì la
porta. Con un sorriso un po' triste e gli occhi bassi, il castano
spiegò che Danielle aveva avuto un'emergenza familiare e che non
potevano quindi uscire. Poi, come se niente fosse, chiese: “Esci
con me? Tipo, all'appuntamento?”
Niall ovviamente si ritrovo a
boccheggiare un “Cosa?” e Liam rispose: “Beh, io avevo
prenotato al ristorante e disdire è imbarazzante, e, insomma, se
vuoi..non è che ti va di venire a cena con me? Cioè, non è un
appuntamento o niente, ovvio, solo che c'è il tavolo e
quindi...”
Beh, Niall aveva fame e voleva uscire
in effetti, e Liam aveva aveva detto che non era un appuntamento
quindi perchè non approfittare?
“Dove hai prenotato?”
“Da
'C London'.”
“Dieci minuti che mi cambio.”
Dodici minuti
dopo, Niall e Liam, vestiti di tutto punto uscivano da casa del primo
per il loro appuntamento (dopo che un Niall dal viso color pomodoro aveva messo in un vaso i fiori
che Liam aveva preso per Danielle e gli aveva consegnato, imbarazzato,
mormorando qualcosa sul metterli in acqua per non lasciarli appassire)
. Liam aprì lo sportello del taxi per Niall
e questi si ritrovò ad arrossire(di nuovo), confuso ma lusingato, in qualche
modo. Il viaggio fu trascorso in un silenzio un po' imbarazzato, con
il tassista che lanciava ogni tanto ai ragazzi occhiate che, a parere
del biondo, gridavano “Aww, che coppia carina!”; quando giunsero
davanti al ristorante Niall si precipitò fuori dall'auto. Liam pagò poi scese a sua volta e,
preso Niall sotto braccio con estremo turbamento di quest'ultimo, lo
guidò nel ristorante.
Il maître
li accolse e li guidò al tavolo destinato a Liam e Danielle,
augurando loro una buona serata con un tono che Niall classificò
come allusivo. Perchè cavolo aveva accettato, adesso tutti li
prendevano per una coppia gay. Grazie a qualche divinità, Liam prese l'iniziativa e
iniziò a parlare del nuovo disco e delle canzoni che stavano
registrando, distraendo Niall dalle sue paranoie. Il resto fu fatto
dal vino e dall'antipasto che arrivarono e cancellarono ogni
proccupazione dalla mente del biondino. Da quel momento la conversazione fluì e l'atmosfera si distese.
La pace interna di Niall durò fino
alla fine della cena, che si concluse con una deliziosa fonduta al
cioccolato. Il biondo gustò a pieno la frutta avvolta dalla meravigliosa
crema scura, me Liam sembrava distratto, turbato e stava fissando
la bocca di Niall. Egli si
ritrovò a chiedere, a disagio: “C'è qualcosa che non va,
Liam?”
“N-niente, sei solo sporco di cioccolato.”
“Dove,
qui?” rispose Niall, cercando di ripulirsi con il tovagliolo ma
fallendo.
“No, no, più su, aspetta, più a destra, non, no
lì! Quello è il naso, Niall! Più giù, di lato..ah, lascia
perdere!” e costringendo l'amico a posare il tovagliolo, Liam si
allungò sopra il tavolo e pulì con l'indice l'angolo della bocca di
Niall, con un'espressione intensa e concentratissima. Spostò poi lo
sguardo intenso dritto negli occhi del biondo, che osservava a bocca
aperta e con gli occhi sbarrati; Liam leccò l'indice, ripulendolo
con la lingua dal cioccolato.
A quel gestò Niall si strozzò con
la sua stessa saliva e, alzatosi di scattò, si diede alla fuga, con un pressante problema
nei pantaloni, abbandonando Liam al ristorante, confuso e con il conto da pagare. Gli aveva
per caso dato la scossa?
AN:
storiellina così per il compleanno di un'amica speciale, Sefora ♥ buoni 17 babe! Non betata, spero bene. E prima Niam tra l'altro, avrò fatto il disastro -.-Anyway, spero che vi sia piaciuta!