Piccolo disclaimer prima di
iniziare ^-^
I personaggi qui presenti sono
frutto della mente della Sensei Rumino Takahashi!
Ora…buona lettura!
-Kagome aspetta!-
-No Sango non starò qui un minuto di più! Mi dispiace…addio- detto questo la ragazza dai lunghi capelli neri si girò per poi lanciarsi nel pozzo.
Cosa credevo?!? Cosa stavo cercando di fare? Sapevo benissimo che l’unica persona che ci avrebbe sofferto sarei stata io…
Inuyasha…Baka…
Era tornata a casa e evitando lo sguardo dei suoi familiari
si era diretta verso camera sua, buttandosi infine sul suo letto.
Il profumo delle lenzuola pulite la fece rilassare e la
rabbia iniziò a sparire piano piano, lasciandole un senso di vuoto e di
tristezza.
Non sapeva nemmeno lei cosa fosse successo qualche ora
prima, come fossero arrivati a quel punto e come lui aveva rovinato tutto
quanto, ma alla fine cosa si aspettava? L’aveva sempre saputo che i fantasmi
del passato sono difficili da vincere e con Inuyasha era stato proprio così.
-Ti
amo-
Quelle parole…due semplici parole che possono rendere felice
una persona o persino spezzare un legame; due parole così difficili da
pronunciare; due parole che…cosa? Cosa voleva dire con quelle parole? Perché
proprio in quel momento le aveva pronunciate? Perché proprio con lui?
Eppure lo sapeva bene…era innamorata di lui da troppo tempo
ormai…avevano passato tanti momenti assieme, alcuni da dimenticare, altri
invece che avrebbe ricordato per sempre come ricordi preziosi.
Perché lui l’aveva guardata con quegli occhi spaventati? E
poi quello che lui aveva detto dopo…No voleva dimenticare tutto quanto!
Affondò la testa nel cuscino asciugandosi le lacrime che
ormai le avevano rigato tutto il volto.
La
luna splendeva e illuminava quella notte spaventosa.
Avevano
sconfitto l’ennesimo nemico e con esso un’altra parte di Naraku, ma ne erano
usciti malissimo.
Nulla
a che fare con le ferite fisiche, beh qualcuna c’era, ma ormai ci erano
abituati, no…era tutt’altra cosa…quel demone…aveva fatto riflettere tutti
quanti: cosa vivevano a fare? La loro non era altro che una stupida vita e le
persone a loro care meritavano di più del semplice “amore”. Eppure non ne erano
convinti…dopo la lotta tutti quanti, persino Shippo, erano stati zitti e si
erano avviati in direzioni differenti per pensare.
Kagome
aveva vagato senza una meta, pensando alla sua vita, al momento in cui aveva
liberato Inuyasha dall’albero sacro e alla sua grande avventura. Ma ciò che
l’assillava di più erano i suoi veri sentimenti.
Cosa
provava per quel mezzo demone? Non lo sapeva…Come poteva? Ogni volta che
cercava di fare chiarezza nei suoi sentimenti c’era sempre qualcosa che la
interrompeva e lei ormai ci aveva rinunciato; ma quella notte non era così,
quella notte aveva tutto il tempo che voleva, non sapeva come, ma ne era certa.
Ormai
camminava da quasi due ore, forse anche in tondo, non lo sapeva. Perché non si
era portata dietro la sua bici anche quella volta? Ah già…era andata
distrutta…e ora come poteva dirlo a sua madre? “Mamma sai ho distrutto un’altra
volta la bici nuova…” come minimo l’avrebbe massacrata…
Kagome
alzò la testa e fissò la luna che quella notte sorvegliava tutto e tutti.
Com’è bella…perché non posso essere come lei? Nessun problema che l’assilla…Riesce a dominare tutti quanti senza problemi; però sembra triste…e io di tristezza in questo momento ne ho fin troppa…no, non posso continuare così, non posso rovinare la mia vita rincorrendo sentimenti che non rivelerò mai…devo fare qualcosa…
Si
sedette sull’erba umida e dopo qualche minuto si sdraiò completamente per
fissare ancora una volta la luna quasi piena.
Un
rumore di passi alle sue spalle la fece girare.
Due
occhi color ambra la stavano fissando dolcemente; un ragazzo dai lunghi capelli argentati le si avvicinò lentamente
e senza dire nulla si sdraiò anche lui vicino a lei.
-Bella
la luna vero? Peccato che non sia piena, se no sarebbe stata ancora più bella-
Il
ragazzo come tutta risposta sbuffò senza staccare lo sguardo dal cielo.
Kagome
si accorse del suo errore: se la luna fosse stata piena Inuyasha avrebbe perso
i suoi poteri in quella notte e lei sapeva benissimo come il mezzo demone
odiasse quella forma.
-Scusami…non
volevo…-
Silenzio…
Per
loro il silenzio era prezioso, riuscivano a capirsi meglio delle parole…
Rimasero
a fissare la luna ancora qualche momento dopo di che Inuyasha iniziò a parlare.
-Ormai
manca poco…me lo sento, la fine di Naraku è vicina…-
Kagome
si girò verso di lui e guardandolo chiese dolcemente –Come puoi esserne
sicuro?-
-Non
ne sono sicuro, è una sensazione…chissà…-
-Cosa
pensi di fare dopo?-
Inuyasha
sapeva benissimo a cosa si riferiva, ma la risposta? Cosa avrebbe fatto dopo?
Non lo sapeva…Non amava la forma di quel mezzo demone, quindi doveva scegliere:
o diventare un demone completo o…no, non lui…non poteva abbassarsi a diventare
un…umano…
La
risposta a quella domanda non la sapeva, ma era certo di una cosa…voleva
rimanere con Kagome…voleva proteggerla, voleva stare con lei per sempre,
vederla ridere, piangere e ogni tanto farla anche arrabbiare…Sì, perché lui
amava tutto di quella ragazza pasticciona che lo sgridava per un nonnulla e che
lo sosteneva in tutte le battaglie.
Sarebbe
diventato quello che lui odiava di più…un umano…
Forse
non era nemmeno vero che odiava quella forma, ogni tanto si ritrovava a provare
invidia per quegli esseri che provavano mille sentimenti tutti assieme.
No,
il fatto era un altro, lui odiava essere un debole…sapeva benissimo che diventando
un essere umano non avrebbe più potuto proteggere la ragazza che amava con
tutto se stesso.
-E
tu cosa pensi di fare dopo?-
Kagome
ritornò nella posizione iniziale e guardando le stelle sospirò.
-Non
lo so…vorrei tornare a casa, ma non voglio lasciare nessuno dei miei amici
qui…per me sono la mia famiglia…Shippo, Miroku, Sango, Kirara e…- esitò un
attimo poi continuò -…te-
Inuyasha
si girò verso di lei e la fissò sorpreso. Non si sarebbe mai aspettato di
sentire quelle parole proprio da lei, pensava che lo odiasse invece non era
così; però cos’aveva appena detto? “miei amici” quindi per lei, lui non era
altro che un amico? Un semplice amico…beh alla fine per lui andava bene
così…qualsiasi ragazzo lei avesse scelto, lui avrebbe continuato a proteggerla.
-Quanti
momenti che abbiamo passato assieme…tristi, felici, dolorosi, ma tutti
importanti per me, non li dimenticherò mai…- Kagome si tirò su e pulendosi la
gonna porse la sua mano al ragazzo ancora sdraiato a terra.
Inuyasha
la strinse dolcemente e dopo essersi trovato di fronte a lei si perse nei suoi
stupendi occhi castani.
-Io
non voglio lasciare nessuno di voi, ma in particolare non voglio lasciare te-
Kagome sorrise nel vedere la faccia sorpresa di Inuyasha, ormai aveva iniziato
e doveva continuare.
Da
troppo tempo ormai si teneva dentro i suoi veri sentimenti e ora che si era
buttata in pista di certo non si sarebbe tirata indietro.
-Sai
Inuyasha…io da sempre…ti amo…-
Il
ragazzo spalancò gli occhi e con il cuore a mille disse –Ora, Kikyo…- non finì
la frase, Kagome aveva urlato “Seduto” e se n’era andata via piangendo senza
farlo finire di parlare.
Kagome aveva smesso di piangere e girata su un fianco,
fissava la parete bianca della sua camera
Perché c’è sempre Kikyo nei suoi pensieri?!? Anche quando io trovo il coraggio di dichiararmi, lui non sa fare altro che dire “Ora, Kikyo…”
Stupido, stupido, stupido, stupido!!!
No…
Qui la vera stupida sono io che ho creduto chissà cosa…
-Sono proprio una…-
-Stupida! Ecco cosa sei!- Kagome si girò di scatto e vide
Inuyasha sulla soglia di camera sua.
-Cosa ci fai qui?- stava per scoppiare nuovamente a piangere
ma cercò di resistere.
-Non mi hai dato il tempo di parlare prima!- Inuyasha
sembrava arrabbiato, quasi furioso.
Kagome si alzò dal letto e si posizionò a qualche passo dal
ragazzo.
-Cosa avrei dovuto fare? Persino quando io ti dico cosa
provo per te, tu non sai fare altro che pronunciare quel nome!-
-Se mi avessi fatto finire di parlare, avresti capito il
perché ho pronunciato il nome di Kikyo…- non era più arrabbiato, ora era triste
per averla fatta soffrire in quel modo.
Kagome non sapeva cosa dire, continuava a fissare gli occhi
del ragazzo senza sapere cosa pensare e per tutta risposta il ragazzo le si
avvicinò piano e dolcemente la baciò.
-Kagome io ti amo…Kikyo non è più nulla per me, farà sempre
parte della mia vita, ma non nel modo in cui pensi tu- fissò gli occhi della
ragazza che stavano per riempirsi di lacrime e continuò –mi sono reso conto che
non posso vivere senza di te, non so cosa farei se tu te ne andassi…-
Kagome rimase in silenzio ad ascoltare tutte le parole che
il mezzo demone aveva da dirle.
No, non era un mezzo demone, in quel momento sembrava in
tutto e per tutto un essere umano…
La ragazza gli si avvicinò e sorridendo fu lei a baciarlo.
Quando si divisero Kagome iniziò a ridere allegramente e
disse semplicemente, facendo arrabbiare Inuyasha, “Baka”
Spero
vi sia piaciuta…è la prima ff su Inuyasha che scrivo ed anche la prima
One-shot.
E’
nata così…l’altra sera mentre guardavo l’eclissi lunare mi sono venuti in mente
Kagome e Inu…va beh sono pazza XD
Un
bacio a tutti,
-miki-