Ho deciso di descrivere il momento in cui Peeta e Katniss si conoscono, quando lui le lancia il pane bruciato.
Dal testo:
Con ancora il segno rosso delle mani di mia madre sulla guancia, prendo il pane bollente, e mi avvicino alla porta.
Il pavimento cigola sotto il peso dei miei piedi, ma non ci faccio caso. Non è la prima volta che mia madre si arrabbia per la mia distrazione. Io stesso a volte mi sorprendo di come in pochi minuti riesca a perdere il filo del discorso semplicemente pensando a una persona. Ai suoi occhi grigi. Alla sua treccia scura. Al suo dolore represso.
No, basta.
Il pane, devo portare fuori il pane.
Il vento fa sbattere la porta, e solo quando esco fuori mi accorgo che la flebile pioggia di pochi minuti fa si è trasformata in un terribile temporale.
Ma non è la pioggia, nè la sua violenza, a catturare la mia attenzione. E quando per una frazione incontro quegli occhi grigi così spenti, occhi da Giacimento, il dolore che provavo fino ad un minuto prima si affievolisce, fino a diventare solo un fastidio sopportabile. Solo un problema che posso affrontare.