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Autore: Insideyou    23/08/2012    0 recensioni
Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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'Ale quando leggi il messaggio chiamami subito,ho bisogno di te. Marghe'
Così scrisse Margherita al suo migliore amico. Margherita era una ragazza di 15 anni. Frequentava il Classico Linguistico. Era una ragazza un pò bassina,con dei capelli neri come la pece e lisci come la seta. Insomma bellissimi. Per non parlare degli occhi! Due occhioni verdi. Ma non un verde qualsiasi,un verde smeraldo con delle punteggiature di azzurro che servono a dare la profondità. Una bocca rosea e delicata come i petali di una rosa. La carnagione era chiara,anzi,chiarissima. Sembrava quasi una Musa ispiratrice.
- Pronto? Marghe?
- Ciao Ale. Tutto bene? Devo raccontarti cosa è successo ieri..
- Si si tutto bene. Cosa è successo? Cosa hai fatto? Non dirmi che..
- Si te lo dico invece. Sono stata stupida.
- Dammi 10 minuti e sono da te. Stai tranquilla ci sono io.

Era l'11 Agosto 2012. Margherita aspettava che arrivasse il tram che conteva il suo ragazzo. Flavio. Un ragazzo alto,forse troppo. Si riconosceva per quello.
Finalmente alle 16.30 arrivò il tram e Margherita e Flavio si incamminarono verso casa di lei.
- Allora sei pronta? Sei sicura di quello che vuoi fare?
- Si ne sono sicura,sono pronta.
- Non ti sto costringendo,se non vuoi non fa niente..
- Ti ho detto che sono pronta!
- Va bene,va bene..stavo solo dicendo..
- Non dire niente che è meglio,dai muoviti che fa caldo qua.
Dopo 10 minuti di camminata eccoli a casa di Margherita. Appena entrati nell'abitazione come al solito i cani fecero un chiasso della madonna. Lasciò le chiavi in corridoio,buttò la borsa sul letto,mise il passante alla porta e accese l'aria condizionata. Fatto tutto ciò,eccola là,coricata sul letto con Flavio. Lui era sospeso su di lei,con le labbra a un soffio dalle sue. La desiderava,la voleva esplorare e toccare. Iniziò a spogliarla,delicatemente. Le solletticò la pancia e scese più giù. Margherita non era più così sicura di volerlo fare ma ormai era là..e non riusciva a tirarsi indietro,non voleva deluderlo. Nel mentre che lei era immersa nei suoi pensieri lui la spogliò del tutto,lasciandola nuda coricata sul letto. Lui stesso si spogliò e le si coricò affianco.
- Allora? Se non vuoi non c'è problema. Ma io ti desidero troppo.
- Facciamolo,senza discussioni e ripensamenti.
Detto questo lui si alzò. Prese il preservativo e se lo mise. E pian piano fece scivolare il suo membro dentro di lei. Prima con delicatezza poi con forza. La testa di Margherita era un miscuglio di emozioni e sensazioni. Dolore. Felicità. Tristezza. Odio. Sì,tanto odio. Nei suoi confronti. In realtà lei lo odiava,e non si spiegava perchè avesse voluto perdere la sua verginità con lui. Ma ormai era andata. Poteva solo godersi il momento. Non poteva fare altro. Fecero l'amore per quasi tutta la notte. Tutto ciò finì per le 4.00 del mattino. Dormirono abbracciati per il resto della notte. Margherita si era pentita di quella scelta..sapeva cosa sarebbe successo il giorno dopo. Intorno alle 11.30 si svegliò. Lui non c'era. Ma,sul suo cuscino,c'era un bigletto scritto da lui stesso. 'Sei come un gioco,una volta completata la missione è finita. Ciao Marghe'. Rilesse quel biglietto per almeno 7-8 volte. Non riusciva a crederci. Non poteva crederci. Era tutto un sogno,o così lei sperava. Iniziò a pizzicarsi il braccio,la guancia,era tutto vero. E lei aveva buttato così la sua verginità,aveva sprecato la sua prima volta. Si alzò in fretta e furia. Si fece una doccia per liberarsi da quella sensazione. Dal suo profumo. Dal suo tocco. Dalla sua presenza. Voleva dimenticare tutto,ma una doccia non sarebbe bastata. Non avrebbe mai dimenticato quel giorno,neanche sotto tortura. Dopo la doccia si vestì e andò in camera sua. Il letto andava sistemato. Doveva cambiare quelle lenzuola impregnate dell'odore di lui. Non poteva dormire in quel letto. Non voleva. Così pianse e si accasciò a terra. Era stata stupida non doveva fare una cosa del genere. Pianse per tutto il pomeriggio. Non mangiò. Non uscì. Voleva solo vedere il suo migliore amico.

-Quindi tu e lui avete..?
-Sì ale abbiamo fatto l'amore. Anzi per me era amore. Per lui era solo sesso.
-E' un coglione. Non piangere,ci sono io qua. Ti ricordi cosa ti dissi tempo fa? 'Se mai dovessi perderti,se mai dovessi vederti stare male,io farei di tutto pur di essere presente.' E così sto facendo. Io sono qua. E ti voglio bene,sei la mia migliore amica,non posso vederti così. Poi c'è anche Giulia. La tua migliore amica versione femminile. Pensa cosa farà appena lo verrà a sapere. Ma in ogni caso ora ci sono io,ed è questo che conta.
-Grazie ale,non so cosa farei senza di te. Non lasciarmi mai. Saremo amici per sempre vero?
-Una promessa fatta da prima di diventare migliori amici.
-Ti voglio bene.
-Anche io,non smetterò mai di dirtelo.
  
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