WAS IT A DREAM
Oscurità.
C’era un’infinita oscurità, così radicata e densa da poter a mala pena vedere le mie mani, e un rumore di sottofondo, profondo e costante, come di una moltitudine di voci che si rincorrevano, si chiamavano, unendosi in una struggente litania.
Fu allora che capii di non essere solo: di colpo percepii la presenza di centinaia, migliaia di corpi attorno a me, tutti in trepidante attesa di qualcosa che doveva avvenire di lì a poco, qualcosa che avevamo aspettato per così tanto tempo…
Poi, a un tratto, una luce, e la Sua comparsa preceduta da una melodia, un canto così profondo, così bello e seducente da lasciarci tutti ammaliati. E allora capii il senso di tutto quell'incessante lavoro, di una vita intera passata a scavare: per poter gioire anche solo un istante della bellezza di quel canto.
Fu allora che Lui parlò: «Risvegliatevi, figli miei. Troppo a lungo avete vissuto nell’ombra: ora è giunto il momento che il vostro destino si compia. Uscite, riversatevi sulle terre che vi sono state a lungo negate. Fate in modo di lasciare dietro di voi solo una scia di distruzione, paura e morte.»
E poi Lui ruggì, e noi esultammo assieme a Lui, perché finalmente il momento che avevamo atteso per tutta la vita era giunto: il momento di distruggere.