FRAMMENTI DAL PASSATO

<< Quello che fai è dettato da Satana ragazzo e tu non sei un suo schiavo vero? Ribellati al tuo demone! Esci da questo corpo! >>  Guardi il viso volgare di Mr. Pieckers, la mano sanguinate per il colpo ricevuto e l'anima carica di rabbia e umiliazione. Una lampadina esplode, le scheggie graffiano il volto dell'esorcista. << Come osi mostro! Figlio del demonio! >> Un altro colpo, stavolta sulla guancia, puoi quasi sentire il sapore metallico del sangue che ti cade sul labbro. No, tu non sei figlio del demonio, tu sei un figlio di nessuno. 

Il crocifisso prende fuoco, Pieckers lo lascia andare di botto e il pavimento inizia ad ardere. L'uomo corre verso un secchio d'acqua. Quando torna tu sei ancora lì, lo sguardo cupo fisso sulle fiamme. 

Tu non sei un figlio del demonio, vero Tom? 

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Rexas.... Ratghoth... Relief.  La lettera R finisce lì e non c'è traccia dei Riddle negli archivi di Hogwarts.  Pedone in B6. La matita ti si spezza in mano dalla rabbia, prendi il mantello ed esci dalla biblioteca. Raggiungi  il parco, nel cuore della notte. Vorresti riflettere, ma sei troppo arrabbiato. Alla fine ti arrendi. Tuo padre era un babbano, tua madre quindi doveva essere una strega. Non sai da dove partire così decidi di indagare sul tuo secondo nome. Orvoloson. Le ricerche durano settimane, invano. Cavallo in C9. Poi lo trovi. Nei registri del ministero. Orvoloson Gaunt, più animale che uomo. Ha scontato una condanna ad Azkaban con suo figlio Orfin Gaunt per l'aggressione ad un babbano. Erano discendenti diretti di Serpeverde e Orvoloson aveva una figlia, Mereope. Era innamorata del babbano e Orfin l'aveva umiliata attaccando il suo amore e rivelando tutto al padre. Ti senti febbricitante, perfino eccitato. Cerchi il nome del babbano attaccato.

Tom Riddle.

 Torre in D4.

La scuola finisce.Torni all'orfanotrofio. Ma stavolta sei felice di andarci, conoscerai i tuoi parenti. Raggiungi la baracca dei Gaunt, incontri Orfin.

Sei deluso. Lo schianti e prendi la bacchetta.  Arrivi nella villa dei Riddle.

Bussi.

Una porta. Te da un lato. Tuo padre dall'altro.

Gli dici chi sei, non ti vuole vedere, ti urla contro, dice che sei un mostro, un abominio.

Sorridi.

<< AVADA KEDAVRA! >> Osservi il suo cadavere, con freddezza. Sali le scale, uccidi tutti.

Torni alla baracca. Modifichi la memoria di tuo zio.

Un lavoro eccellente.

Mentre te ne vai, un pensiero ti attraversa: tua madre era una strega, poteva salvarsi, è morta perchè non ti amava abbastanza? Scacci quel pensiero. Che cosa stupida, tu non hai bisogno di nessuno, ti basta la tua magia. Guardi un ultima volta la casa. Domattina per i babbani quattro persone moriranno d'infarto. Per i maghi l'assassino sarà Orfin Gaunt.

Scacco Matto.