SCOMMETTIAMO?
Si passò una mano tra i capelli, portandosi l'indice sotto il mento, come era solito fare quando pensava. E dunque molto raramente.
Fece vagari gli occhi azzurri per la stanza, chiaramente alla ricerca di una qualche illuminazione.
Sasuke aveva ormai tranquillamente iniziato a ignorarlo, riprendendo stoicamente a leggere il suo manuale "Come mandare all'inferno tutine arancioni senza danni collaterali".
-CI SONO! LE CILIEGIE!!!-
Persino uno dei migliori ninja di tutta Konoha non potè evitarsi un salto sulla sedia, totalmente impreparato al grido di entusiasmo dell'amico.
-Ne avevo mangiate più io, se ben ricordi. Anzi, quella è stata una delle mie prime vittorie- continuò l'altro con fare sognante, giungendo le mani, come in adorazione -Eravamo così giovani, Kiba aveva invitato tutta la combriccola nella sua casa in campagna e ...-
-Naruto, dacci un taglio-
-Solo perchè sei invidioso! Temi che con la mia vittoria possa rovinare la tua reputazione, Mr. I'm-sexy-and-I-know-it!-
Sasuke si rizzò a sedere, evidentemente punto sul vivo. Un sorriso sornione ad attraversargli il viso. Naruto sapeva che significava "guai".
-Il maggior numero dei giri di corsa nel campo di addestramento.-
-Non stavo bene quella volta, non vale! Giochi sporco, Uchiha!-
-La corsa nei sacchi.-
-Ma era lo stesso giorno!-
Il giovane inarcò un sopracciciglio. Naruto interpretò come "guai seri".
-E allora ricordami un po' chi è andato più vicino nel rubare il maialino di Shizune, testa quadra.-
-Saske, in ogni caso quel giorno c'era brutto tempo e la grigliata non si è fatta!-
-Acrobazie sui tetti!-
-L'ultima patatina di Choji!-
-Tenere testa a Shikamaru negli scacchi!-
-Riuscire a finire il latte scaduto del frigo!-
Sasuke represse a stento un conato di vomito al solo ricordo di quella mattinata. L'idea assurda era stata di Naruto. Ovviamente.
-I fiori più belli alla Yamana...-
-Ma io sono allergico!- Protestò prontamente il biondino.
Il che era ovviamente una balla colossale, inventata sul momento, ma Naruto pregò dal primo all'ultimo Hokage che l'altro non se ne ricordasse. -E poi l'intero villaggio sa che Ino ti viene dietro fin dai tempi dell'Accademia!- Aggiunse, mettendo il broncio.
Sasuke sospirò, scuotendo il capo. Quello era un essere incorreggibile, il Ninja dalla faccia di bronzo, altrochè. Non avrebbe ammesso la sconfitta nemmeno davanti al fatto compiuto.
A meno che ...
-Buongiorno amore, sono tornata. Ah Naruto, ci sei anche tu? Da quanto tem...- Sakura si interruppe.
Percepiva tensione tra i due. Un omicidio era nell'aria, lo sapeva.
Tombola!
- Che mi dici delle donne?-