Tremolante alla luce di una candela
uno spirito si è alzato
Tra le coltri nere della notte
ha vagato per prati e boschi immondi
sotto l’occhio vigile di una stella.
Tremolante alla luce di una candela
una voce ha sospirato
tra i corridoi di oscura pietra
di questo castello
È passata ondeggiando
sulle sommità delle colline
ha sussurrato
all’occhio vigile di una stella
Tremolante alla luce di una candela
un lupo ha ululato il suo dolore
al diafano biancore della luna
egli sa il segreto di quel momento
c.he l’anima umana non vuol sentire
Tremolante alla luce di una candela
il Mistero si è rivelato ad una vigile stella
nel suo mantello venato di orrore
e di paura, di cui l’essere umano non osa vestirsi
Suona al silenzio la sua cetra bianca
e le macabre note aleggiano nell’aria
profumanti di zolfo
Lente s’intrecciano
come l’intricata edera di questo castello
Tremolanti alla luce di una candela
lo spirito s’incontra ad una voce
il lupo svela al Mistero il suo segreto
la cetra bianca risuona ancora tra le stanze vuote
ebbre di antichi ricordi
L’ululato ancora risiede nel suo eco
che si disperde
accompagnato da un lento sussurrare,
ed insieme sfiorano un mantello
venato di orrore.
L’ora è giunta:
al tremulo bagliore del sole
risiede in un castello una candela spenta.
L’ultima goccia è caduta
portando via con sé le coltri della notte
ed i suoi figli.
Mai sapremo quel segreto
che si risveglia nell’oscuro,
sotto l’occhio vigile di una stella.
Al tremulo bagliore di una candela.